Collesalvetti Alessio Foglia, 48 anni, è un cittadino di Collesalvetti residente nella caldissima zona del Ghiaccione. Tecnico delle infrastrutture autostradali, si è candidato per le elezioni dei Consigli di Frazione che avranno luogo domani. Fra le sue priorità: la sicurezza dei cittadini.
Foglia, lei si è candidato alle elezioni per il Consiglio di Frazione di Collesalvetti che avranno luogo domani. Quali sono a suo avviso le questioni, le problematiche più impellenti del capoluogo di cui il nuovo Consiglio si dovrebbe occupare sin da subito?
«Le questioni più impellenti sono l’occupazione ovvero creazione posti di lavoro da subito rivolgendosi all’imprenditoria privata permettendo loro di poter fornire progetti da valutare nel loro insieme e dare loro un iter veloce. C’è poi la questione dell’emergenza abitativa e del completamento di tutte le urbanizzazioni ancora da ultimare. Infine, vi è da porre fine all’annosa questione del comparto del Ghiaccione, di cui in questi ultimi mesi mi sono occupato insieme a miei vicini».
Perché votare Alessio Foglia?
«Perché ho deciso di affrontare questa esperienza al di fuori dei partiti e restituire voce ai cittadini nelle istituzioni».
Quali “battaglie” e proposte pensa di portare, se eletto, in Consiglio?
«C’è da fare subito il punto sulla questione del Ghiaccione e di tutte le lottizzazioni che da troppo tempo sono ferme per molteplici problemi ma di cui un’Amministrazione Comunale si deve carico per trovare soluzioni immediate e concertate con tutta la cittadinanza. Quattro mesi fa depositai in Comune una proposta per la soluzione del problema, ma non ho mai ricevuto risposta. Poi ho un progetto per il rilancio dell’occupazione nel nostro territorio partendo dalle attività abbandonate da tempo».
Riuscirà ad essere eletto?
«Ci vorrebbe la sfera di cristallo per saperlo. Comunque nel mio piccolo sono riuscito a raccogliere le firme necessarie per accedere come da regolamento a questa tornata elettorale. Ho ricevuto l’affetto di molte persone che conosco e non, mi sono soffermato con loro per ascoltare i loro problemi. Insomma… una bella esperienza di vita».
A quali elettori si rivolge e perché?
«Mi rivolgo a tutti i miei concittadini intanto perché comunque vengano a esprimere la loro preferenza ed essere parte attiva della comunità. Chi mi conosce sa benissimo che ho fatto del mio meglio per risolvere dei problemi consigliando soluzioni».
In che modo pensa debba lavorare il nuovo CDF?
«Mi piacerebbe conoscere bene i componenti del nuovo Consiglio stimolando il confronto, mettendo sul tavolo tutte le problematiche dei cittadini, ascoltando proposte. Non vorrei sentire solo battibecchi, ma al contrario che tutti insieme condividessimo il più possibile soluzioni da inoltrare all’attenzione delle Istituzioni, non facendo morire il tutto in una lettera ma seguendone tutti gli iter successivi».