Colognole Un evento aggregativo e ricreativo in uno degli scorci naturalistici più belli del territorio colligiano, nel ricordo di tutti coloro che hanno combattuto contro l’oppressione nazifascista. Anche quest’anno si è svolta fra i boschi di Colognole l’ormai consueta Camminata della Pace, organizzata dal Comune di Collesalvetti ogni anno in occasione della festa della Liberazione. L’evento quest’anno è giunto alla 14esima edizione e nella giornata di ieri, nonostante il clima un po’ incerto, ha attirato un buon numero di partecipanti che dalle 10:30 si sono ritrovati presso l’area polivalente di Colognole per poi partire alla volta delle sorgenti dell’Acquedotto Leopoldino.
La camminata è iniziata alle 11 con il consueto taglio del nastro da parte del Sindaco Lorenzo Bacci. Il percorso della camminata (lungo circa 4 km) ha impegnato i partecipanti per circa un’ora. Nei pressi delle sorgenti dell’Acquedotto era presente per allietare la passeggiata il coro della Ad Libitum Ensemble diretto dal M° Patrizia Amoretti e accompagnato alla fisarmonica dal M° Massimo Signorini, che ha eseguito vari brani fra cui una rivisitazione del classico canto partigiano “Bella Ciao”. I partecipanti alla camminata si sono dimostrati entusiasti; in molti infatti, intervistati al riguardo, hanno espresso un giudizio positivo sulla manifestazione definendola «un’ottima iniziativa in un giorno che porta un significato di pace e liberazione», altri ancora hanno detto di aver partecipato a più edizioni e di trovare la «camminata piacevole con l’accompagnamento di un servizio ristoro con un menù di qualità a prezzi decisamente abbordabili».
«Creare invece situazioni come questa – ha continuato Bacci – in cui si ritrovano centinaia di persone di tutte le fasce di età, di tutte le estrazioni sociali e di tutti i colori politici, fa sì che così come 72 anni fa, questo evento sia una festa di popolo nel vero senso della parola. Certi valori della nostra Repubblica ed ideali legati alla nostra Costituzione attraverso eventi come questo vengono veicolati in maniera più accessibile nei confronti dei cittadini. Ma il messaggio che cerchiamo di dare non è solo legato alla memoria storica del termine di grandi tragedie come la Seconda Guerra Mondiale e l’Olocausto, ma cerchiamo anche di trasferirlo nel contesto attuale nel quale purtroppo ci sono ancora molte guerre in corso e il terrorismo continua a mietere un gran numero di vittime. Giusto oggi (ieri, nda) alla radio ho ascoltato una cosa che mi ha colpito profondamente da questo punto di vista e riguardante un Paese ritenuto un baluardo della libertà e della democrazia, gli Stati Uniti d’America che nei prossimi 11 giorni hanno calendarizzato 8 esecuzioni capitali con la motivazione che sono in fase conclusiva le scorte dei veleni che vengono iniettati ai condannati. Questo fa sia molto più complicato consentire alla comunità internazionale di avere dei rifermenti chiari ed indiscutibili e questo vale anche per le scelte militari che spesso, proprio gli Stati Uniti fanno, molto spesso senza neanche coinvolgere istituzioni sovranazionali. Quindi di strada da fare ce n’è ancora tanta ma l’importante è che ognuno nel suo piccolo faccia la sua parte e noi come piccolo Comune cerchiamo di dare un contributo culturale e valoriale alla nostra comunità».Segui Collenews su Facebook, clicca “mi piace” qui













