L’editoriale Il 2016 è finito. Anno nuovo, vita nuova. Un detto, all’apparenza banale, ma veritiero, almeno potenzialmente. È tutta una cosa psicologica, evidentemente, ma davvero con l’avviarsi di un nuovo anno si possono maturare buoni propositi. Che… possono rimanere tali o essere al contrario subito corredati da azioni reali per concretizzarli. È così dappertutto e il territorio colligiano non fa eccezione.
Le cose da fare non mancano. Sotto il profilo delle opere pubbliche, il 2016 è stato l’anno dell’inaugurazione della variante del Crocino, dell’apertura di Via Impastato a Collesalvetti; un anno che ha visto fare dei passi in avanti anche per la scottante situazione del quartiere Ghiaccione nel capoluogo; l’anno – sul fronte di ASA – del potenziamento dell’acquedotto colligiano. E ancora, i lavori nelle scuole e, capitolo forse più importante di tutti, lo stanziamento di fondi da parte del Comune per la riqualificazione delle frazioni: 450.000 euro di investimento su tutti i vari centri urbani, più 100.000 euro ogni anno per 3 anni per la manutenzione stradale. Il 2017, dal canto suo, dovrebbe aprirsi con l’avvio del cantiere per lo svincolo di Stagno, ma ci sono ancora interventi da fare: dalla piccola manutenzione al maggior decoro urbano per non parlare di investimenti più cospicui: Collesalvetti (che pure ha una Sala Spettacolo e i locali della Biblioteca), ma soprattutto Guasticce (che ha solo un salone parrocchiale) difettano di un vero e proprio centro civico proporzionale al numero degli abitanti della frazione, come invece hanno le altre due frazioni più grandi: Stagno e Vicarello. Sempre a Guasticce, poi, resta aperta la questione relativa al futuro dell’area (e struttura) ex scout: già da tempo si discute se adibirla ad area feste e fiere. Già da tempo (e da più parti) si discute di riportare in vita la storica sagra del pane al pomodoro. Va da sé che le due questioni sono strettamente interconnesse.
Sempre nella frazione dell’Interporto, un nodo da sciogliere è quello relativo al campetto da gioco in piazza della chiesa. Un’area che, dopo una breve parentesi di gestione provvisoria da parte del Consiglio di Frazione, non ha un gestore e alterna momenti di degrado al (comunque non entusiasmante) mancato sfruttamento delle sue potenzialità. Un gestore che, a condizioni non assurde, si prenda cura dell’area, facendo anche manutenzione di quel manto in sintetico che tanto è costato, sembrerebbe veramente il minimo. Che tipo di uso farne (stante l’impossibilità – pare a causa della presenza della torretta Enel – di costruirvi annessi impianti docce) è un’altra questione, ma un buon proposito per il 2017 potrebbe essere proprio quello di riaprire un tavolo pubblico di discussione su questo tema, come su quello dell’area feste e fiere.
Temi, questi, che sono strettamente connessi al tessuto sociale del territorio. Perché ha poco senso avere delle belle località, tenute bene, se poi sono dei dormitori. Il 2016 è l’anno che ha visto la nascita della Pro Loco Vicarello; il 2017 pare sia l’anno in cui anche Guasticce vedrà nascere la propria Pro Loco. Accanto alle quali c’è un altro consistente tessuto associativo, vero motore portante del territorio colligiano, da sempre solidale e ricco di umanità. Il 2016 è l’anno che visto nascere l’associazione “Gli Amici di Massimo” (una Onlus deputata alla raccolta fondi per la ricerca contro le malattie neuro-vegetative), ma anche l’anno di Vicarello Solidale, l’iniziativa nell’ambito della quale sono stati raccolti quasi 10.000 euro, consegnati poi direttamente nelle mani del sindaco di Amatrice, la più tristemente nota fra le località del Centro Italia colpite dal terremoto. E di altre iniziative di solidarietà. Un buon proposito per il 2017? Continuare su questa lunghezza d’onda e, se possibile, fare ancora di più e meglio. Richiede impegno, dedizione, fatica. Ma per la solidarietà i colligiani hanno sempre dimostrato di sapersi e volersi rimboccare le maniche.
Il 2016, infine, è stato l’anno delle grandi e aspre polemiche sulla questione ambientale. Il comitato Collesalviamo l’Ambiente da un lato e l’Amministrazione Comunale dall’altro se le sono “cantate” di santa ragione. La questione ambientale (i numeri degli iscritti a Collesalviamo l’Ambiente lo dimostrano con chiarezza) emerge sempre più con tutta la sua forza: la politica dovrà occuparsene sempre di più e con maggiore attenzione. Ecco un buon proposito per l’anno appena iniziato. Un altro (molto importante)? Evitare che le battaglie (da non demonizzare, la questione è delicata ed è normale che ci infervori e si combatta, anche aspramente da un lato e dall’altro) che ci sono logorino completamente i rapporti umani. In una piccola comunità come quella colligiana è veramente brutto che questo accada.
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