
Il sindaco Lorenzo Bacci
Collesalvetti A margine dei risultati del referendum sulle trivellazioni, che come ormai noto è stato invalidato dal mancato raggiungimento del quorum, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci fa sentire la propria voce, facendo le sue riflessioni.
Lo fa mediante un post, pubblicato sulla propria bacheca Facebook. Scrive Bacci: «Si è provato in tutti i modi a fare sì che i cittadini pensassero che questo referendum riguardava il petrolio, quando invece nel 90% dei casi si parlava di piattaforme per l’estrazione di gas naturale; che con questo referendum si sarebbero impedite nuove perforazioni, quando queste sono state già fermate grazie alla Legge di Stabilità; che con questo referendum saremmo potuti crescere nella percentuale di approvvigionamento da energie alternative, quando siamo già (fin troppo silenziosamente) leader europei. Qualcuno ha provato a costruire un mostro temibile e terribile, giocando per l’ennesima volta con la pancia dei cittadini, agitando spettri di catastrofi e messaggi apocalittici su un futuro fatto di inquinamento e distruzione, quando l’unica certezza che avremmo sancito facendo passare il “SÌ” sarebbe stata quella di abdicare ancora una volta sul fronte della indipendenza energetica, della ricerca avanzata, del lavoro di qualità, nei confronti di altri Paesi (salvo poi, come sempre, snocciolare la solita italica litania sul costo dell’energia, le fughe di cervelli, la perdita di posti di lavoro)».
«Tutti i partiti, ma proprio tutti (compresi alcuni esponenti del PD, come il governatore toscano Rossi), dal M5S fino a Forza Italia, passando per Sinistra Italiana e la Lega Nord, hanno fatto propria – scrive ancora Bacci – la battaglia contro il “mostro-trivelle”. Sulla carta, la maggioranza politica in questo Paese. Il risultato però è sotto gli occhi di tutti, e dice l’opposto. Io, avvalendomi del diritto sancito dalla carta costituzionale in materia referendaria, senza farci tanta propaganda sopra, ho deciso di non partecipare a questo referendum. Rispetto per chi ha espresso il proprio voto, soprattutto per chi lo ha fatto dopo essersi documentato davvero, sapendo quindi che di fatto avrebbe votato solo per abrogare una norma che sostanzialmente permette ai giacimenti esistenti di andare ad esaurimento togliendo potere alle regioni in sede di rinnovo di concessioni (di questo si parlava). Meno, molto meno, per chi ha pensato di usare questo appuntamento come un’occasione di conta partitica fine a sé stessa. Chiaro che, a proposito di “conta”, questi signori dovrebbero stasera (ieri per chi legge, ndr) tirare una linea e fare una bella riflessione sulla propria capacità di trascinamento e persuasione nei confronti di un elettorato evidentemente molto più dotato di buon senso rispetto ai vari Salvini, Grillo, Berlusconi, Vendola e compagnia cantante». (neretti di Collenews)
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Io riporterei anche i commenti ricevuti al post, non certo carezze.
Da notare che il paese del Primo Cittadino ha la percentuale d’affluenza più alta nel Comune, i Guasticciani, forse, troppo in ritardo hanno capito veramente la politica scellerata del sindaco e del suo enturage. Inoltre trovo ridicolo parlare di vittoria quando ha vinto l’astensione… Lo Stato Italiano non deve permettere che le decisioni posso prenderle chi si astiene. Incentivare il voto con leggi ad hoc, ci sono mille maniere per incentivare le persone ad esprimere la preferenza al voto per esempio una persona che non vota per tot volte consecutive senza giustificazioni, la perdita dei diritti civili, non presentazione ai concorsi pubblici, ecc. Se vuoi avere voce in capitolo devi andare a votare!
La perdita dei diritti civili, la possibilità di non partecipare a concorsi pubblici ecc.ecc…. “Colomba” e Lei ha il coraggio di chiamarli incentivi…
Complimenti! Un esempio molto bello per tutti i cittadini quello di non andare a votare.
Sig.Del Corso, Lei ha il coraggio di difendere chi, facendo parte delle istituzioni dello Stato Italiano, invita a non votare?? Ha il coraggio di sostenere che la centrale a biomasse in costruzione sia un “Tocca sana” per il nostro territorio e per la popolazione? Sig.Del Corso ha il coraggio di sostenere che l’aria nel nostro Comune è cosi salutare? Provi a chiederlo agli amici Stagnini, Colligiani e tra poco anche ai suoi compaesani Guasticciani.
Sig. Del Corso parla proprio lei di coraggio, ma lei dove l’ha? Forse schierandosi dalla parte della Giunta Comunale difendendo l’indifendibile o schierandosi dalla stragrande maggioranza della popolazione?
Ce l’ha invece Lei che si nasconde usando il nome di un nobile uccello…veramente un bell’esempio per l’umanità!!!
Spero di essere un bell’esempio Sig Del Corso.
Quando penso, parlo o scrivo sono libero da tessere o interessi di partito, il mio interesse è la salvaguardia della salute delle persone e del territorio che dovrebbe essere normalmente in ciascuno di noi ma evidentemente qualcuno dimentica…
Se fosse veramente libero/libera di pensare, di scrivere e di parlare urlerebbe al mondo intero le sue idee identificandosi con le sue generalità e con grande orgoglio di farlo …..e non rimpiattandosi.
Ma di cosa ha paura Sig.Del Corso delle idee o delle persone?
Forse entrambe visto la sua insistenza.
Se vuole la prossima volta mi firmero’ pulcino e le farò meno paura…