sede istituzione SchumannCollesalvetti Una pagina di storia che volge al termine. La storia è quella dell’Istituzione per la cultura “Clara Schumann”, che su delibera del Consiglio Comunale, dal 31 luglio 2016 non sarà più un’istituzione comunale. A far da relatore al provvedimento in Aula l’assessore alla cultura Donatella Fantozzi, che ricopriva anche il ruolo di presidente dell’istituzione stessa.

 

 

 

Donatella Fantozzi

L’assessore alla cultura e presidente dell’Istituzione Schumann, Donatella Fantozzi

Una Fantozzi commossa che ci tiene a sottolineare come la volontà politica sia casomai di segno opposto rispetto a questa scelta. Ma allora in base a cosa si è arrivati a tanto?! Due elementi: una mutazione del quadro normativo di riferimento e il fatto che, stanti le sempre più stringenti ristrettezze economiche e il contestuale aumento dei bisogni sociali essenziali (emergenza abitativa, etc…), il Comune non può più permettersi di elargire il contributo che fin ora ha elargito all’Istituzione affinché essa potesse mettere in atto i propri servizi.

 

La tempistica Se all’inizio si era pensato di sciogliere l’ente al 31 dicembre 2015, il Consiglio ha infine deliberato di posticipare lo scioglimento al 31 luglio 2016. Dell’Istituzione, infatti, fa parte integrante la scuola di musica, con sede a Vicarello. Fermare il tutto al 31/12 avrebbe significato per gli studenti dover bloccare l’anno didattico prima della metà dello stesso.

 

Il futuro dell’Istituzione Che ne sarà, dunque, di questo ente? Il Comune sta lavorando alla pubblicazione di un bando per manifestazione d’interesse. Sarà dunque un privato a gestire l’Istituzione, ma dal Municipio verranno fissati dei paletti ben precisi: al gestore verrà chiesto di mantenere le rette di iscrizione più contenute possibile, al fine di rimanere sul livello di iscrizioni attuale. I legali del Comune valuteranno anche se sarà possibile mantenere il nome “Clara Schumann”, perché è un nome che porta con sé una storia. Ma la Schumann non era solamente scuola di musica. L’Istituzione compartecipava infatti alla realizzazione di eventi come la Notte Clara e la Camminata della Pace. E potrà continuare a farlo solamente se troverà degli sponsor o se la cosa sarà a costo zero.

 

Dir. Mario Menicagli

Il M° Mario Menicagli, storico direttore dell’istituzione

Il M° Menicagli si taglia il compenso E, sempre in materia di costi, il M° Mario Menicagli, unico dipendente dell’ente, ha deciso di tagliare il proprio compenso, che sarà pari a zero, per i 7 mesi del 2016 per i quali l’Istituzione continuerà a vivere in un regime, per così dire, di prorogatio. Un gesto che fa onore al nome di un uomo che ha rappresentato la storia di questo ente e al quale va, assieme alla stima di tantissime persone, il ringraziamento dell’assessore Fantozzi e della Giunta tutta. La struttura, pur a gestione privata – fanno sapere dal Municipio – continuerà ad essere sotto il controllo dell’Amministrazione Comunale.

 

La storia dell’Istituzione ha inizio nel lontano 1995, ben 20 anni fa. Fu istituita con delibera del Consiglio Comunale allo scopo di gestire servizi per la diffusione della cultura, soprattutto musicale, puntando allo snellimento della burocrazia. Emanazione diretta dell’Amministrazione Comunale, non è mai stata – a dispetto di quanto da tanti erroneamente creduto – un’associazione. Come emanazione diretta del Comune, i suoi bilanci sono stati approvati dall’Amministrazione stessa come il bilancio stesso dell’ente. Ieri stesso, il Consiglio Comunale ne ha approvato il bilancio. Nel 2002, tramite delibera, fu affidata all’Istituzione anche la gestione della Sala Spettacolo di Collesalvetti.

 

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