Stagno – Una pista ciclabile; un centro sportivo estivo di canottaggio e una struttura di accoglienza per animali domestici. Sono queste le tre proposte che Andrea Auteri, stagnino iscritto al PD, renziano della prima ora, presenterà al tavolo del Circolo di Stagno, appunto, del Partito Democratico. Tre proposte, a loro modo, per far sì che anche Stagno cambi verso. Nel rendere pubbliche, spedendole a Collenews, le sue proposte per la sua frazione, Auteri ha deciso di rendere pubblico anche qualcos’altro: la sua idea di partito. Un partito «che non sia più solamente una sede dove prendere dei voti o dove presentare “unici” candidati, ma che torni ad essere un posto nel quale i cittadini qualunque possano venire a manifestare i loro disagi; un luogo dove non si distingua se un problema è di Destra, col dito puntato, o di Sinistra (nel qual caso lo si accoglie senza dire che va affrontato); un luogo – così dovrebbe essere – di vicinanza a tutti, nel quale ci si guadagna il rispetto (o il voto) di tutti, ma soprattutto – ciò che oggi scarseggia – un luogo umano nel quale si dà ascolto morale ai problemi della gente».
Pista ciclabile «senza comprare nulla» Auteri propone «una pista ciclabile sulla parte alta (già spianata tra l’altro) dell’argine dello Scolmatore che collega Collesalvetti a Stagno o al mare se e’ possibile (come ha fatto Renzi alle Cascine…), rivalutando la zona». Per Auteri, questo è «un progetto di forte impatto e di rivalutazione ambientale che valorizzerebbe il territorio e lo farebbe vivere in maniera diversa da come siamo abituati, utilizzando di più le biciclette sia a scopo di mezzo sia a scopo di sport amatoriale, a favore degli ambientalisti perché è un percorso ecologico e non inquinante che collegherebbe le campagne di Collesalvetti al mare o quasi (a Stagno)». Quanto ai costi, «la pista e’ praticamente già presente in quanto la parte superiore della sponda sud dello Scolmatore è già spianata e larga a sufficienza; mancherebbero solo i ponticelli nei punti interrotti da canali o tubazioni possibilmente fatte in legno da volontari di partito o comunali con i tronchi presenti nel territorio». Il tutto, dunque, per Auteri, potrebbe avvenire «senza comprare nulla; armandosi solo di buona volontà. Se ci si crede – conclude Auteri – si può fare e con poco. Inoltre, a causa del passaggio delle mountainbike, le spese di manutenzione sarebbero nulle, specialmente se si affida il taglio erba dei margini a colui che magari avrà in concessione un piccolo bar a metà percorso, in periodo estivo».
Centro sociale sportivo estivo di canottaggio Auteri propone anche la creazione di un Centro sociale sportivo, per la stagione estiva, di canottaggio, «che sia visibile dalla strada sulla sponda sud dello Scolmatore venendo da Pisa edentrando in Stagno (che ora e’ orribile) e che la sera (come fanno a Pisa sul lungarno) si trasformi in un “locale” bazzicato da giovani stagnini e non, che la sera non hanno luoghi di ritrovo degni del 2014, dove fare anche eventi di partito in seguito». Per Auteri occorrerebbe «creare una struttura possibilmente bella, ma prefabbricata; da tenere aperta da marzo a ottobre circa e nella quale ci dovrà essere la possibilità di noleggiare una canoa, cosa che incentiverebbe lo sport – e a Stagno lo sport è visto bene – e rappresenterebbe un aggravio in meno sulle spese comunali relative alla sanità perché è risaputo che fare sport fa bene e previene tanti mali». Per Auteri, occorrerebbe far sì che nella struttura si possa realizzare una «porzione solarium – come tra l’altro fanno a Pisa sulla sponda che guarda il Giardino Scotto – della sponda con una parte con sabbia e lettini per prendere il sole, con una spesa minima soprattutto per i residenti». Per Auteri questo «è un progetto ambizioso e costoso a causa delle strutture ma, coinvolgendo la Provincia, il Comune, uno o più privati e un’associazione sportiva (a cui spetterebbero le spese vive della struttura in cambio di una lunga concessione decennale) è fattibile, soprattutto se il Comune si occupasse dei permessi». «Alla fine – conclude Auteri rivolgendosi agli amministratori – al Comune non costerebbe nulla e io stesso, se a voi andasse bene, potrei seguire la parte bar e solarium creando una società a cui assegnare la concessione».
Struttura di accoglienza per cani ed altri animali domestici Infine, Auteri propone anche di «creare in una porzione molto piccola di terreno comunale, circa 1000 mt, una struttura di accoglienza per cani e animali domestici, per coloro che quando vanno in ferie o hanno problemi di gestione per traslochi o altro non sanno a chi affidarli». La struttura, per Auteri, dovrebbe essere «a pagamento minimo per i residenti e totale per i non residenti». Per Auteri, questa sarebbe «un’ottima pubblicità per il Comune che si farebbe distinguere dalle altre Amministrazioni vicine, tipo Livorno, dimostrando sensibilità verso gli animali e le persone». Spiega, nel dettaglio, Auteri: «molte persone quando partono per le ferie o per lavoro hanno il problema di non saper a chi e come affidare i propri animali domestici .Ciò può creare abbandono, randagismo e quindi spese comunali e disservizi. Come evitare tutto ciò? Sacrificando nella frazione interessata una piccola porzione di terreno in cui fabbricare a basso costo delle strutture di cemento e rete metallica (un centinaio di varie esigenze) con le metrature idonee per tipo di animale per consentire il servizio di deposito ai residenti previo un piccolo sconto in quanto tali ,cosa diversa invece per i non residenti che pagherebbero il prezzo pieno (e a Livorno sono in molti)». Per Auteri, dunque, un’occasione per «dimostrare particolare sensibilità umana», ma anche una «fonte di guadagno», che fornirebbe peraltro «due posti di lavoro sul territorio».
La mia idea di partito Nello spedire a Collenews le proposte che sottoporrà all’attenzione del Partito Democratico, al fine di renderle pubbliche, Auteri ha colto l’occasione anche per ribadire quella che è la sua idea di partito. «Vorrei che il partito – scrive Auteri – soprattutto in una frazione piccola come Stagno e in un territorio forte del suo appoggio, non fosse più solamente una sede dove prendere dei voti o dove presentare “unici” candidati, ma vorrei che tornasse ad essere un posto, che si meritasse i loro voti e trovo imbarazzante avere solo 35-40 tesserati PD in una frazione di 6mila abitanti di cui il 42% della suddetta (circa 2.500) votanti PD (risultato ultime elezioni politiche)». «La sezione -prosegue Auteri – vorrei tornasse ad essere un luogo dove i cittadini qualunque possano venire a manifestare i loro disagi; vorrei diventasse un luogo dove non si distingue se un problema è di Destra, col dito puntato, o di Sinistra e lo si accoglie e senza dire che va affrontato». «La sezione – conclude Auteri – vorrei che fosse un luogo di vicinanza a tutti, nel quale ci si guadagna il rispetto (o il voto) di tutti, ma soprattutto – ciò che oggi scarseggia – un luogo umano nel quale si dà ascolto morale ai problemi della gente».

Al fine di pubblicizzare e estendere ai lettori queste “idee attuabili” (oggi sogni..) in collaborazione con quella parte di di volontariato (5 milioni in tutto il paese tra i vari enti) presente anche nel nostro territorio di Stagno in porzione piu’ piccola,rimango in attesa di consenso e di un eventuale organizzazione atta ad operare in tal senso magari,portata avanti da una mossa FORTE di partito (PD) che troppo spesso per anni,ha preteso voti e o contestato tutto e tutti senza impegnarsi direttamente nel volontario.
Sono a lanciare queste proposte “abbordabili”,per quanto riguarda permessi e concessioni a riguardo di un Comune che si e’ distinto in materie piu’ forti come lavoro (Interporto e non solo) e settore pubblico (scuole ecc.),e “applicabili” se riusciamo a creare una FORZA VOLONTARIA con quella parte meravigliosa dei nostri votanti circa 2.500 persone che alle ultime politiche ci hanno dato fiducia alle elezioni politiche malgrado il grave momento sociale,politico,economico che da tempo stiamo attraversando.
Riuscire con queste “imprese” ma…,direi bella avventura,e’ oltre che un buon intervento sociale,anche un segno di ringraziamento verso i figli verso i nipoti e verso gli abitanti della frazione che per troppi anni hanno visto davvero poco in tal senso.
Cio’….oltre che a restituire fiducia e stima tra la politica e i cittadini e portare magari anche una buona fetta di nuovi simpatizzanti,e’ senza dubbio un buon intervento sul nostro territorio.
Saluti.
Sono delle buone idee, tra l’altro ne avevo proposte di simili in un commento alla diatriba tra l’assessore di cui non ricordo il nome e Diego Rizzato. Come cittadino spero di poter dare una mano, aspetto magari l’incontro a Stagno per poterne parlare più approfonditamente e mi auguro che arrivino consensi anche da associazioni per rendere attuabili queste proposte.
Grazie
Daniele
Scusi la mia ignoranza, ma lei dove era quando stagno vecchio veniva diviso in tre parti, quando venivano fatti i lavori dell’ olt e i cittadini bloccavano i camion che sfrecciavano in corso italia è i soldi dove sono finiti per fare i lavori. Per dare fiducia ai cittadini non bisogna fare discorsi bisogna fare,e non prendere esempio da un Dio ,perchè ne esiste solo uno.Vorrei anche dire che noi paghiamo le tasse che i politici amministrano sia locali,provinciali,regionali,nazionali,ma dove vanno in mutande? un grande in bocca al Lupo per il suo lavoro
Centro sociale sportivo estivo di canottaggio…….
«Alla fine – conclude Auteri rivolgendosi agli amministratori – al Comune non costerebbe nulla e io stesso, se a voi andasse bene, potrei seguire la parte bar e solarium creando una società a cui assegnare la concessione».
Conflitto di interessi no??????? è questo il nuovo che avanza??????
Signora Elisabetta….ho scritto “potrei” e lo riconfermo.
Il conflitto di interessi esiste se si crea un conflitto di interessi…quindi….essendo un semplice tesserato e non ricoprendo alcuna carica non vedo l’oggetto della sua contestazione.
Vedo il bisogno invece…per il nuovo che avanza….la necessita’ URGENTE. in primis di mettere la faccia in cio’ che proponiamo,poi..sia pure tutto il partito ad attivarsi.
Questo non e’ il M5S…e’ il. PD e credo di esser libero di proporre liberamente e soprattutto DEMOCRATICAMENTE e “se sara’” sara’ messo ai voti.
Grazie per il commento.
Sig.Fabrizio…dov’ero quando Stagno vecchia veniva divisa ecc?….
Non c’ero,ma ci sono ora.
Prima non ero tesserato ma da gli ultimi anni si;ho visto un gran bisogno di attivarmi perche’ vedo molto ostruzionismo e poca collaborazione e poca capacita’ nel “proporre” al Comune sia nei modi sia nella comprensione del patto di stabilita’ in cui i fondi OLT sono esenti.
Grazie del commento.
Cosa c’entra il M5S ????? Io le ho solo fatto notare che chi propone una cosa e poi si autoproclama di gestire la stessa , e per decenni , può avere un conflitto di interessi. Sig. Andrea ma lo sa che quando si da in concessione un qualcosa di Pubblico si passa attraverso un bando di concorso?????