Collesalvetti Il Comune di Collesalvetti alla cerimonia annuale del Patto dei Sindaci, a Bruxelles. La cerimonia è avvenuta nell’emiciclo del Parlamento Europeo, dove annualmente i rappresentanti delle città europee si incontrano per delineare la strada della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici. La cerimonia, quest’anno, mirava a lanciare il “nuovo” Patto dei Sindaci con lo scopo di accelerare il ritmo verso la riduzione delle emissione di CO2 (il 40% entro il 2030) e di raggiungere una portata globale, aprendo la partecipazione alle autorità locali di tutto il mondo.
All’appuntamento è stata invitata appunto anche l’Amministrazione Comunale di Collesalvetti, rappresentata dall’architetto Andrea Cantini, coordinatore del progetto, a seguito dell’approvazione nel giugno scorso del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) che impegna il Comune nella lotta contro il cambiamento climatico e nella diffusione di iniziative di efficientamento energetico. L’evento, che ha avuto luogo durante gli “Open Days – Settimana europea delle regioni e delle città”, rappresenta una pietra miliare sulla strada per l’accordo internazionale sui cambiamenti climatici COP 21 di Parigi previsto per la fine del 2015, a sostegno della posizione dell’UE nei negoziati.
La riflessione del sindaco Bacci «Collesalvetti – ha sottolineato il Sindaco Bacci – ha dimostrato la volontà politica di essere protagonista del cambiamento per una società a impatto zero, impegnandosi a ridurre le emissioni di gas serra del 26% entro il 2020. L’Unione Europea ha chiamato i sindaci a svolgere un compito fondamentale nella lotta al cambiamento climatico: gli enti locali giocano infatti un ruolo chiave nella transizione energetica, attraverso l’attuazione di nuove politiche energetiche e ambientali, puntando sul rinnovabile, sulla mobilità sostenibile, sull’eco-edilizia, sulla sensibilizzazione dei cittadini. Il Patto dei Sindaci rappresenta anche un’occasione di crescita per l’economia locale, con la possibilità di accedere a finanziamenti europei dedicati e favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro e agendo da traino per lo sviluppo della green economy sul nostro territorio, grazie agli investimenti per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili».
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Secondo me se a Bruxelles sapessero ….invece del Patto gli darebbero un …Pattone !
La centrale a biomasse in costruzione – come del resto quella a biogas a Staggiano – non sostituisce alcun tipo di produzione energetica da fonti fossili,quindi non riduce bensi’ aumenta il CO2 nella nostra zona…anche se ancora manca un progetto complessivo dell’impianto,solo in base all’energia prodotta,siamo in grado di stimare un emissione mensile di 7/8 tonnellate di CO2…magari non sembrano tante….ma è un gas …per fare 2 kg ce ne vuole un metro cubo…per fare una tonnellata ne servono 500 metri cubi…ed è un gas più pesante dell’aria,quindi in assenza di vento non va molto lontano…
GREEN è solo la faccia di chi legge certe affermazioni! Dopo la centrale a biomasse in costruzione, Lonzi in arrivo, Gelli, Ecomar ed ENI presenti,Terna in arrivo e siamo già ai primi posti per incidenza di tumori e cancro…