Marzo è arrivato, le temperature piano piano si alzano e le belle giornate invogliano a fare lunghe passeggiate nei campi. Situazione idilliaca per tutti, parassiti inclusi. Quali sono i più diffusi?

Le zecche: come si possono presentare.

Le zecche: come si possono presentare.

Zecche

Le zecche sono Aracnidi che si cibano di sangue. Sono dotati di piccole chele, chiamate “cheliceri”, che tagliano la pelle e permettono alla testa, l’”ipostoma”, di penetrare nella cute. Ciò è molto pericoloso poiché se non tolte nella maniera corretta la testa può staccarsi dal resto del corpo e originare una infezione.

Le zecche non vivono solo sull’ospite: stanno attaccate fino a che non sono sazie, gonfiando l’addome e facendolo diventare anche alcune volte più grande, poi si staccano e depongono le uova in ambiente, che schiude a larva e cerca un ospite da parassitare. Importante è togliere le zecche perché possono essere vettori di altri parassiti pericolosi.

 

Per togliere una zecca:

1.      Usare una pinzetta (a mani nude è difficile, specialmente se è piccola), afferrarla il più vicino possibile alla carne e ruotare leggermente (alcuni siti dicono verso destra, altri verso sinistra, l’importante è ruotare)
2.      Mentre si ruota tirare piano. Se non viene via facilmente lasciar stare e portare dal veterinario.
Se c’è più di una zecca è meglio portare dal veterinario, specialmente se si è da soli a lavorare su un cane poco tranquillo o in punti molto sensibili.

Non usare alcol per stordirla perché causa un rilascio nell’animale parassitato delle tossine!!

La cosa migliore da fare? Prevenzione! Usate degli anti parassitari, spot on o a collare, in modo da creare una barriera protettiva sul cane.  Ricordarsi di leggere attentamente i foglietti illustrativi per modalità di impiego e durata della protezione!

 Acari

Gli acari  sono microscopici aracnidi responsabili delle rogne. Si dividono in varie specie con caratteristiche proprie, vengono trasmesse per contatto e possono colpire anche l’uomo.

La rogna sarcoptica si presenta a causa dei “sarcoptes scabei” che scavano gallerie nella cute per la deposizione delle uova; la rogna psoroptica, che raramente colpisce il cane, dagli acari che tagliuzzano la cute per mangiare il siero sgorgante; rogna demodettica causata dal “demodex”, normale commensale delle cellule sebacee, che in situazioni di debolezza dell’animale può moltiplicarsi e diventare patogeno.

Se notate croste o pustole squamose sul cane portatelo subito dal veterinario per un controllo!!

 

Pidocchi

I pidocchi sono piccoli insetti mallofagi, cioè che si alimentano sul pelo senza fare prelievi di sangue. La loro vita è tutta sull’ospite, trasmettendosi per contatto diretto tra gli animali.

Possono essere prevenuti con collari o spot on antiparassitari e combattuti grazie a shampi e spray appositi.

 

Pulci

Le pulci sono piccoli insetti altamente infestanti, poiché gli stadi larvali non si trovano sull’animale ma nell’ambiente, dove sopravvivono alimentandosi di ciò che trovano. Gli adulti stanno sull’ospite tranne i casi di sovraffollamento.

Per eliminare le pulci non ci si può accontentare di eliminarle dall’animale, poiché gli stadi larvali nell’ambiente impiegano tre settimane a diventare adulte. È necessario, dunque, fare più trattamenti anti parassitari e provvedere alla disinfezione dell’ambiente dove vive l’animale. Alcuni prodotti preventivi assicurano una protezione anche all’ambiente circostante.

Filaria

Cuore parassitato da filaria: i "vermetti" bianchi!

Cuore parassitato da filaria: i “vermetti” bianchi!

La filaria è un verme lungo (15-20 cm), con la bocca senza labbra. Si ciba di sangue e vive solitamente nel cuore destro, dove si riproduce e dove ostacola il flusso cardiaco fino a causare scompensi e modifiche nella parete muscolare cardiaca. Le microfilarie sono in circolo nel sangue in orario di zanzare e raggiungono il sottocute per essere succhiate insieme al sangue; svolgono le mute all’interno della zanzara e, con un pasto successivo, penetrano in un altro animale iniziando la sua vita. Impiega 6 mesi a raggiungere la maturità e può essere combattuta attraverso l’assunzione mensile di pastiglie (il “cardotek” è il più diffuso, con pastiglie masticabili e, a vedere la mia cagnona, pure buone) che riescono a uccidere le larve al primo stadio, quindi quelle entrate in circolo nel mese precedente all’assunzione. Devono essere assunte da marzo a novembre almeno, ed è un vero salvavita per l’animale. Il prezzo non è basso, ma è una delle spese necessarie insieme alle vaccinazioni annuali.

 

Leismania

La leismania è una malattia infettiva zoonotica che ha come vettore il pappatacio. Può presentarsi praticamente in qualsiasi regione, anche se solitamente sono più a rischio zone costiere e regioni con temperatura ideale per la crescita dei pappataci, piccoli insetti simili a zanzare.

La malattia è tutt’ora sotto studio ed è troppo complesso da spiegare qua, può colpire solo la cute o solo gli apparati interni o entrambi contemporaneamente. È zoonotica, quindi trasmissibile all’uomo.

Proteggersi è necessario: zanzariere e antiparassitari, evitare, dove possibile, di stare nell’erba di notte in estate.

Il vaccino? Ho parlato con parecchi veterinari, professori universitari e esperti e non ho ancora trovato una persona che abbia consigliato di farlo. Ha costi parecchio elevanti (più di 200 euro, ho sentito) senza garantire una adeguata copertura, deve essere rinnovato ogni anno e ha causato varie reazioni allergiche in una percentuale abbastanza alta di vaccinati.

Il gioco vale la candela? Io personalmente preferisco non farlo ai miei cani, incrociando le dita, perché al momento non è affidabile. Magari negli anni migliorerà la copertura e diminuirà il prezzo… per ora i miei quattro zampe vivono con antiparassitari e basta!