Sant'Anna di Stazzema

(foto di Carlo Carmassi)

Sant’Anna di Stazzema Alla visita di ieri a Sant’Anna di Stazzema all’insegna della memoria storica, l’U.S. Vicarello 1919  stava già lavorando da febbraio «perché non è facile coinvolgere tutti», come spiega Enrico Simonelli. E infatti in molti hanno risposto “presente”: dal Consiglio di Frazione, agli “Amici di Ulisse”, ma anche il Gruppo Fotografico, l’associazione “XII agosto” e l’Anpi di Pietrasanta. Ciascuno, durante la sobria cerimonia, ha fatto un proprio intervento.

 

«A tutti i bambini, di ieri e di oggi, cui è stata negata la speranza di vivere», la frase scritta sulla targa del Consiglio di Frazione consegnata al superstite dell’eccidio, Enrico Pieri. Mentre su quella dell’U.S. Vicarello 1919 si leggeva una frase di Enrico Simonelli: «Con “i pedali sulla Resistenza” siamo venuti fin quassù, per ascoltare ciò che non muore mai. Avete spento la fiamma dei loro occhi; non spegnerete mai il lume della vostra vergogna. A Sant’Anna (in codice SS180/30) avete ucciso gli innocenti; non avete ucciso l’umanità».  Una riflessione, questa, ampliata poi nelle pergamene consegnate ai presenti dai membri dell’U.S. Vicarello 1919, che vuole sì fare ciclismo, ma anche cultura e memoria storica.

 

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