Collesalvetti Rifondazione Comunista Collesalvetti contro le riforme costituzionali. Una presa di posizione forte, decisa, quella dei comunisti colligiani che mirano a che la discussione su questo tema trovi sede anche nel Municipio di Collesalvetti. Per questo, il segretario del partito Alberto Benedetti ha preso carta e penna e scritto al sindaco, al presidente del Consiglio Comunale e ai capigruppo.
“Per la nostra Associazione il tema è solo quello dell’intransigente difesa della Costituzione da ogni “stravolgimento” che rimetta in discussione le linee portanti (anche della seconda parte) ed i valori di fondo; considera la Riforma del Senato e la legge elettorale, così come approvate dal Parlamento, un vulnus al sistema democratico di rappresentanza ed ai diritti dei cittadini, in sostanza una riduzione degli spazi di democrazia”. Questo si legge in apertura della missiva inviata da Rifondazione in Municipio.
«Uno stralcio del documento approvato dal Comitato Nazionale dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) lo scorso 22 gennaio – spiega lo stesso Benedetti – dove a larghissima maggioranza è stato deciso che per la prossima tornata referendaria sulle Riforme Costituzionali, l’ANPI, appunto, si schiererà con i Comitati del NO contro le riforme proposte dell’attuale Governo». «Come Circolo territoriale di Collesalvetti del Partito della Rifondazione Comunista – si legge nella missiva – abbiamo deciso, vista la nostra temporanea assenza dal Consiglio Comunale, di chiedere ugualmente a tutti voi di rivolgere l’attenzione su un tema fondamentale per il continuo dello svolgimento democratico e rappresentativo della nostra Repubblica, quello delle Riforme Costituzionali».
«Ci pare giusto e corretto che anche all’interno di codesta Assise ci si soffermi a riflettere un attimo sul valore ed il significato e soprattutto sulla natura delle Riforme volute e proposte, non dal Parlamento, ma dall’attuale Presidente del Consiglio in carica e dal suo Governo. Per natura costituzionale il nostro Paese, che non è una Repubblica presidenziale, ma parlamentare, avrebbe dovuto condurre l’intero lavoro delle riforme Costituzionali in maniera diversa e secondo noi più partecipata. Così non è stato purtroppo».
Nel merito, per i comunisti colligiani, «queste riforme stravolgono l’assetto complessivo democratico del nostro paese, sottraendo ad esso: rappresentanza, attraverso la sostanziale eliminazione del Senato della Repubblica tentando così di superare goffamente il bicameralismo attuale e democrazia, attraverso una legge elettorale ingiusta che prevede meccanismi non confacenti a qualsiasi parametro democratico».
«Rifondazione Comunista – conclude Benedetti – sarà ovviamente in prima linea nella campagna referendaria all’interno dei comitati per il NO alla Riforma e chiede a codesta Assise Rappresentativa di provare a discutere e confrontarsi su una proposta di mozione, che alleghiamo alla presente lettera, da approvare all’interno del Consiglio Comunale. Facciamo appello quindi al Presidente del Consiglio Comunale, alla sua terzietà ed al suo ruolo di garante della democrazia nel funzionamento dei meccanismi consiliari, affinché la nostra proposta di mozione venga diffusa correttamente tra gli attuali Gruppi Consiliari e che possibilmente, questa, faccia il corretto percorso di discussione e confronto all’interno del Consiglio stesso».
Ecco qua il testo della Proposta di Mozione RC sulle Riforme Costituzionali
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