Monaco di Baviera Tommaso Bernardini, guasticciano di 39 anni ex gestore del Circolo Arci di Guasticce, racconta i risvolti della sua “avventura” in Germania. Bernardini durante questo primo periodo all’estero ha già infatti iniziato a lavorare nel campo della ristorazione come aiuto cuoco presso un Hotel a Monaco di Baviera. Il 39enne guasticciano è rimasto molto soddisfatto anche dell’ambiente che ha trovato al di fuori del contesto lavorativo.
Da quanto tempo hai iniziato questa nuova avventura lavorativa?
«Ho iniziato da un mese preciso».
Come è stato l’impatto con questa nuova realtà lavorativa?
«Sicuramente sono molto esigenti, ma forse questa cosa è anche determinata dall’alto livello che offre la nostra cucina».
È stato difficile instaurare rapporti con i nuovi colleghi?
«Per niente, è un ambiente giovane e mi hanno accolto positivamente. Per fortuna quasi tutti parlano anche l’inglese, quindi almeno con loro non sussiste il problema della comunicazione».
Guardando più in generale al contesto lavorativo, hai riscontrato molte differenze con l’Italia?
«Direi di no, tutto dipende dall’ambiente nel quale si lavora, quindi le regole e il rispetto di esse sono relative»
Hai ulteriori progetti di carriera per il futuro?
«Per ora, visto che mi trovo bene e che ancora non ho imparato il tedesco (o almeno non così tanto da poter sostenere un dialogo), per il futuro prossimo l’idea è quella di stare dove sono. Per il futuro a lungo termine, Monaco offre tante possibilità, quindi vedremo!»
Parlando anche al di fuori del contesto lavorativo, che ambiente hai trovato in Germania?
«L’ambiente in generale è quello di persone che rispettano tantissimo l’ambiente e le persone che le circondano. Sono molto disciplinati e a differenza del classico stereotipo del tedesco non disprezzano affatto il divertimento».
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