Collesalvetti “La Legge 96/2012 obbliga tutti i candidati a sindaco o a consigliere comunale nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti a rendicontare al CO.RE.GE (Collegio Regionale di garanzia elettorale) le spese sostenute per la campagna elettorale. Oltre ai finanziamenti ed alle spese, il candidato dovrà rendicontare anche i servizi ricevuti a sostegno della campagna elettorale con analitica valutazione economica“. A ricordarlo il Comune di Collesalvetti in una nota stampa.
“I candidati che ricevono qualunque finanziamento da terzi (compresi amici e parenti) o spendono in proprio più di 2.500 € – ricordano ancora dal Municipio colligiano – sono tenuti anche a nominare preventivamente un mandatario elettorale, il quale dovrà far transitare tutte le somme da un apposito conto corrente bancario. Il mandatario è unico per ogni singolo candidato e non può svolgere l’incarico per altri candidati anche se appartenenti al medesimo gruppo politico”.
“Il rendiconto è obbligatorio per tutti i candidati, anche quelli non eletti – si legge in conclusione della nota – e va presentato entro 3 mesi dalla proclamazione dell’ultimo eletto, anche se non sono state sostenute spese elettorali. L’omessa presentazione della rendicontazione e l’irregolarità nelle dichiarazione comporteranno il pagamento di una sanzione da 5.164,56 a 103.291,38 €. Per uniformare i contenuti del rendiconto, il CO.RE.GE ha trasmesso ai Comuni una circolare che riassume gli obblighi posti a carico di ciascun candidato insieme ai modelli aggiornati di rendicontazione“, scaricabile a questo link.
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