Maurizio Scatena 2

Maurizio Scatena (PD)

Collesalvetti Come Anna Pandolfi (leggi qui), anche Maurizio Scatena (PD) ha voluto fare la sua riflessione in Consiglio Comunale a seguito dello scioglimento dell’Istituzione Comunale per la cultura “Clara Schumann” (leggi qui), che lui stesso ha votato, pur parlando di «momento particolarmente difficile». «Non nascondo la sofferenza che sto provando anch’io nel votare questa delibera – ha esordito Scatena – perché quando la Schumann fu istituita ero vicesindaco di questo Comune».

 

Il consigliere dem ha sottolineato la necessità di ricordare di chi lavorò con grande impegno per questa nuova istituzione. «Un particolare ricordo va a Odette Tampucci, all’ex sindaco Monica Lischi che all’epoca si impegnò molto per questa cosa e a Nicla Capua, anche lei fra quelle che da un punto di vista organizzativo e politico hanno lavorato affinché questa cosa si facesse». E poi c’è il direttore, Mario Menicagli, «cui va un particolare ringraziamento perché è stata una figura eccezionale, che si è speso tanto per questa istituzione; l’ha resa una sua “figlia” dal punto di vista della produzione culturale».

 

«Le difficoltà finanziarie che questo Paese sta passando – questo il monito di Scatena – non ci devono far demordere da quello che dev’essere un impegno costante: l’attività culturale, la musica, tutto ciò che aiuta il territorio ad emanciparsi, a stare attento alle varie sensibilità». Di qui, l’invito all’assessore e alla commissione competente a «mantenere una grande attenzione su questo aspetto affinché l’attività culturale e musicale su questo territorio continui, pur nelle forme diverse che da un punto di vista legislativo ci sono ora consentite e col supporto del privato, che può aiutare a favorire questo tipo di attività». «La storia della Schumann -ha concluso Scatena – è una storia importante» e proprio partendo da questo presupposto il consigliere ha lanciato l’idea di dar luogo ad una pubblicazione su questi 20 anni di attività.

 

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