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COLLESALVIAMO L’AMBIENTE REPLICA AL COMUNE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: “LA LEGGE PREVEDE ALMENO IL 65%”

COLLESALVIAMO L’AMBIENTE REPLICA AL COMUNE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: “LA LEGGE PREVEDE ALMENO IL 65%”

Guasticce Citano direttamente l’ottavo dei Dieci Comandamenti, ossia “Non dire falsa testimonianza” dal comitato colligiano per la tutela ambientale “Collesalviamo l’Ambiente” per replicare al Comune si era compiaciuto per l’aumento del 6,2% della raccolta differenziata a Collesalvetti

“Come comitato Collesalviamo l’Ambiente – si legge in una nota – non possiamo certo rimanere muti a fronte delle dichiarazioni, rese dal sindaco Lorenzo Bacci, riguardo la certificazione regionale sull’efficienza della raccolta differenziata nei Comuni toscani per lo scorso anno”.

“Intanto facciamo notare che in ogni caso, anche prendendo i dati ufficiali come oro colato, ci pare evidente la certificazione non del’efficienza ma dell’inefficenza della raccolta differenziata nel Comune di Collesalvetti

“É davvero singolare che ormai da anni (per l’attuale Giunta almeno 5 ) si faccia finta di non conoscere la legge che indica la quota di raccolta differenziata da raggiungere (per non pagare penali) e che recita: ‘almeno il  65% entro il 31 dicembre 2012‘ E ancora: che senso ha parlare di ottava posizione nella Provincia, ‘davanti a Livorno’?! Che stiamo facendo una gara con Livorno?! Ed essere ‘davanti a Livorno’ cosa produrrebbe di positivo per i cittadini colligiani, dal momento che siamo comunque sotto la media regionale?!

“Ma quello che noi contestiamo di più alla Giunta Bacci nella sostanza è che non solo la quota di differenziata è bassa, ma la crescita percentuale è anche ‘gonfiata’ grazie a cavilli che permettono diverse interpretazioni della legge. Infatti noi lo scorso anno rimanemmo colpiti dalla sincerità con cui l’assessore Riccardo Demi ammise pubblicamente che nel dato di crescita (circa il 10 % nel 2015) della quota di differenziata il 90% consisteva esclusivamente nel grosso aumento di sfalci e potature conferito nei due centri di raccolta di Collesalvetti e Stagno”

“E crediamo più che plausibile che anche per l’odierno + 6,2 % valga lo stesso distinguo. Ma quale sarebbe infine il problema?! Il nocciolo è che nel caso gli sfalci e le potature vengano considerati alla pari degli altri rifiuti solidi urbani, allora gli uffici comunali si dovrebbero attivare per una verifica puntuale dei giardini, orti, siepi, alberi ed alberelli presenti nella proprietà di ogni contribuente. Si potrebbe verificare altrimenti che una persona sola che viva in un miniappartamento ma con intorno qualche ettaro di terra, produca il doppio dei rifiuti ma paghi la metà di una famiglia che abita in appartamento di 100mq senza giardino”.

“Insomma – si legge in conclusione della nota – dal momento che la ‘parte a verde’  della proprietà privata non viene adeguatamente valutata per il calcolo della tariffa, quanto è giusto e quanto è fittizio, anzi… è strumentale considerare l’aumento dei rifiuti ‘verdi’ come aumento della quota differenziata in genere? Noi lo lasciamo decidere a chi legge. Per parte nostra, avete letto del Non dire falsa testimonianza. Non è un consiglio al sindaco o chi per lui; è uno dei Dieci Comandamenti“.

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