LA PISTA CICLABILE COLLESALVETTI-VICARELLO QUASI TUTTA SCHIANTATA. MENICAGLI: «VALUTIAMO IL DA FARSI»
Diego Vanni
Vicarello La pista ciclabile Collesalvetti-Vicarello è tutta schiantata. Almeno in un’abbonante metà, più verso il lato Vicarello. 100.000 euro la somma che era stata stanziata dalla Regione per questo progetto: il costo complessivo dell’opera è stato di 250.000 euro. Un sogno costoso, dunque. E durato poco. Visto che la pista versa già in queste condizioni.
Interpellato da Collenews sul problema, l’assessore alla manutenzione, Roberto Menicagli spiega che è in atto una fase di ricognizione per capire bene entità e natura del danno. «So del problema, che è dovuto al fatto che il terreno sottostante è argilloso: si restringe o si dilata a seconda della siccità o dell’umidità. Il geometra del Comune ha comunque già fatto un sopralluogo e ha parlato con la ditta che aveva eseguito i lavori per valutare il da farsi».
Percorso travagliato e polemica politicaUn percorso travagliato, che aveva visto delle interruzioni a causa dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità. Un percorso che aveva visto anche un’aspra polemica politica con il consigliere del Movimento Cinque Stelle Ettore Fiaschiche sul finire del 2014 aveva attaccato duramente la maggioranza PD in Consiglio Comunale: «non è serio iniziare il progetto senza sapere se ci saranno le coperture», per andare giù duro: «non so se gli assessori siano dei romanzieri oppure degli incompetenti», aveva attaccato. Per poi dirsi «favorevole alla mobilità sostenibile», «ma è ridicolo come è stato concepito questo progetto». E concludere con un carico da 90: «mi sembra che sia come nel Medioevo. C’è il signorotto Lorenzo, con tutti quanti i cortigiani che governano da soli, che hanno le chiavi del palazzo. Poi, se commettono degli errori oppure non amministrano in maniera corretta, non c’è problema tanto ci sono le tasche dei cittadini da cui andare a prendere i soldi per coprire tutto».
A Fiaschi la maggioranza aveva risposto lapidaria: «ignora le procedure amministrative». L’assessore ai lavori pubblici, Roberto Menicagli, aveva contestato «l’amara ironia con la quale viene sbeffeggiata questa Amministrazione attraverso esempi non felici e poco costruttivi». «Sarebbe molto più utile a tutta la cittadinanza – aveva concluso il titolare dei lavori pubblici – che l’opposizione facesse un lavoro costruttivo offrendo soluzioni alternative».