Un tratto del primo lotto della pista ciclabile

Un tratto del primo lotto della pista ciclabile

Collesalvetti «Dispiace verificare, ancora una volta, che l’ignoranza delle procedure amministrative da parte dei consiglieri del Movimento 5 Stelle si rifletta su considerazioni e articoli pubblicati a mezzo stampa». Inizia senza mezzi termini la replica degli assessori Roberto Menicagli e Andrea Crespolini al consigliere pentastellato Ettore Fiaschi (M5S) che aveva espresso (leggi qui) tutte le sue perplessità sulla pista ciclabile che dovrebbe collegare Collesalvetti a Vicarello.

I due componenti della Giunta Bacci lamentano anche come «già in precedenza si registravano inesattezze create ad hoc per attaccare le scelte dell’Amministrazione (ad esempio il riferimento errato sulle tariffe applicate sui passi carrabili e sulla irretroattività della stessa, infatti non sono 20/25 euro a metro lineare bensì 10/12 euro a seconda della categoria della strada in oggetto e non sarà un’applicazione retroattiva perché il bilancio di previsione 2014 è applicato infatti al corrente anno e non a quello precedente). Ci chiediamo quale sia lo scopo della critica non supportata da soluzioni ma basata su dati errati».

Roberto Menicagli, Assessore ai Trasporti

Roberto Menicagli, assessore ai Lavori Pubblici

Stupore, invece, per «l’amara ironia con la quale viene sbeffeggiata questa Amministrazione attraverso esempi non felici e poco costruttivi. Sarebbe molto più utile a tutta la cittadinanza che l’opposizione facesse un lavoro costruttivo offrendo soluzioni alternative. Bisognerebbe documentarsi e capire che il finanziamento è cosa ben diversa dalla possibilità di spesa di un Ente locale, collegata direttamente alle regole che sottostanno al Patto di stabilità e crescita. Ci chiediamo infatti quale sia lo scopo nel dichiarare che tale opera non ha copertura finanziaria quando invece dagli atti, accessibili pubblicamente, si evince chiaramente che è già stata finanziata. Si capirebbe inoltre che, tecnicamente e legalmente, non è possibile mettere a bando opere che non hanno copertura finanziaria».

Nello specifico, i due assessori ricordano che «il progetto della pista ciclabile Collesalvetti – Vicarello è stato proposto a finanziamento nel 2007, sul Bando regionale relativo al Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale e non fu cofinanziato dalla Regione. È stato riproposto nel 2011 ed è stato inserito tra i progetti meritevoli di finanziamento con un contributo di € 100.000 a carico della Regione e € 150.00 a carico del Bilancio Comunale. La progettazione di livello definitivo è stata approvata con delibera di Giunta n. 164 del 30/12/2011 e successivamente è stato approvato il progetto esecutivo ed espletata la procedura di gara per la scelta dell’esecutore dei lavori. In data 1/02/2013 con determina dirigenziale n. 9 i lavori del primo lotto sono stati affidati alla ditta Castorani Paolo di Bibbona, per l’importo di circa € 125.000,00 oltre IVA. La consegna dei lavori è avvenuta con verbale del 26/02/2013 ma poco dopo sono stati sospesi (in data 26/03/2013) a causa del maltempo che non consentiva di eseguire gli scavi».

Andrea Crespolini, assessore al Bilancio

L’interruzione dei lavori Quanto all’interruzione dei lavori, oltre al maltempo, così motivano i due assessori: «per consentire il rispetto del Patto di Stabilità interno». «Sono invece già stati liquidati l’80% degli oneri relativi alle procedure di esproprio per la realizzazione dell’opera, utilizzando i primi (ed ad oggi unici trasferimenti) di 20.000 euro che la Regione aveva anticipato al momento della consegna dei lavori. Per non perdere la contribuzione della Regione Toscana (la quale ci aveva concesso una proroga di 6 mesi) abbiamo deciso di iniziare in data 17/03/2014, esclusivamente per non perdere tale finanziamento! Con le entrate a disposizione nel corso dell’anno sono stati realizzati lavori per l’importo di circa 70.000 € oltre IVA. In data 12/06/2014, per le richiamate esigenze di rispetto del Patto di Stabilità i lavori sono stati di nuovo sospesi in attesa di verificare il rispetto dello stesso durante il corso dell’anno».

«La scelta tecnica di considerare primo lotto il tratto da via Volterrana fino alla rotatoria del cavalcavia di via Roma è stata motivata – proseguono – dal fatto che in quel tratto la strada carrabile denominata via Europa è di fatto extraurbana, quindi gli autoveicoli non devono rispettare particolari limiti di velocità e di conseguenza è stato considerato il tratto più pericoloso da percorrere in bicicletta, tant’è che in quel tratto, ove è stato possibile, la pista è in sede propria, lontana dalla carreggiata stradale. Infatti dai monitoraggi sull’opera, periodicamente trasmessi alla Regione, comprese le indicazioni della incidentalità, il tratto compreso tra “le casette” e la rotatoria di via Roma è risultato, negli anni, il tratto con il maggior numero di incidenti».

I finanziamenti «Per quanto riguarda i finanziamenti assegnati, è bene chiarire – ci tengono a sottolineare i due assessori – che la parte a carico della Regione viene erogata a stati di avanzamento su rendicontazione da parte del Comune, il quale deve comunque in prima istanza, anticipare i fondi necessari per i pagamenti e successivamente la Regione, dopo i dovuti controlli, rimborsa, di solito dopo diversi mesi. Quindi per poter garantire alle imprese i pagamenti entro i termini stabiliti dalle norme, dobbiamo avere due elementi fondamentali: il finanziamento che qui è presente e lo spazio nel Patto di Stabilità».

La manutenzione «Per quanto attiene le opere di manutenzione, è vero che i lavori non finiti aggravano le spese di manutenzione, infatti da poco tempo e stata tagliata l’erba sulle banchine della pista, ma d’altra parte è l’unica maniera per non far deperire il bene pubblico. Se vi fossero state aperture sul fronte del Patto di Stabilità, a quest’ora i lavori sarebbero già finiti. Infine ricordiamo che nella Giunta Comunale del 30/9/2014 è stato approvato il progetto preliminare del 2 e 3 lotto, per partecipare al bando regionale legato alla sicurezza stradale».

« È auspicabile – questa la conclusione degli amministratori – che considerata la disponibilità e la professionalità dei tecnici del Comune, tutti i consiglieri verifichino che le proprie conoscenze e i propri dati siano conformi alla realtà delle cose. Rimarchiamo quindi il fatto che un’opposizione seria che vuole contribuire al bene del proprio Comune, propone e critica con toni consoni ad un confronto democratico e si basa su dati reali e non inventati per puro spirito speculativo».

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