Livorno 5 giugno 2017, 203° anniversario dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Questa mattina festa grande al Comando Provinciale livornese. Presente all’evento anche una rappresentanza di militari colligiani (il maresciallo di Collesalvetti Francesco Relli con altri 2 suoi uomini e 1 militare della stazione di Stagno) e, per il Comune, in fascia tricolore, l’assessore Roberto Menicagli. Ma erano veramente tanti i presenti che hanno voluto rendere omaggio allo storico corpo militare della Repubblica italiana: dai vertici della Magistratura livornese ai rappresentanti degli enti locali, passando per i vertici degli altri corpi armati, della Prefettura e del clero. Tutti lì per porgere un riconoscimento verso quest’Arma da sempre presidio a garanzia della sicurezza dei cittadini.

La cerimonia si è aperta con lo schieramento dei reparti in armi composto dalla Fanfara dell’Accademia della Marina Militare di Livorno; un plotone del 1° Reggimento CC Paracadutisti “Tuscania”; un plotone di Carabinieri della 2^ Brigata Mobile; un plotone dell’Arma territoriale; un plotone di Comandanti di Stazione del comando Provinciale e del Gruppo Carabinieri Forestale, i Carabinieri di Quartiere e una rappresentanza di Carabinieri dei Reparti Forestale. Nel corso della cerimonia è stato infatti fatto il punto sull’attività svolta dall’Arma, ricordando i risultati conseguiti dai Carabinieri negli ultimi dodici mesi in tutta la provincia di Livorno. Inoltre, sono stati premiati i militari distintisi in operazioni di servizio di fronte ai rappresentanti dell’Arma in congedo, ai familiari delle vittime del dovere ed alle autorità provinciali.

Il bilancio dell’attività svolta Significativo anche quest’anno il bilancio complessivo dell’attività dei Carabinieri su tutto il territorio della provincia, grazie alla quotidiana azione di prevenzione svolta dalle 27 Stazioni e dalle 4 Compagnie del Comando Provinciale, retto dal Colonnello Alessandro Magro. In particolare:

  • Chiamate al 112: le 4 centrali operative di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio, motore e supporto delle attività esterne, hanno disposto 7.000 interventi risolutivi a favore dei richiedenti, in sintonia con il piano di controllo coordinato del territorio, per un più efficiente coordinamento delle richieste di pronto intervento.
  • Reati perseguiti: l’Arma livornese ha tratto in arresto 286 persone, denunciato in stato di libertà 1800 persone, proceduto per un totale di oltre 10.700 delitti pari a circa il 70% di quelli verificatisi in provincia.

Una consistente attività di contrasto è stata sviluppata nella lotta ai reati di tipo predatorio, che più di tutti diffondono l’allarme sociale nel territorio. L’attività di prevenzione, posta in essere in collaborazione con le altre forze di polizia, ha consentito di ridurre i furti in abitazione del 23% e le rapine in abitazione dell’8%. Il totale dei delitti è sceso di circa il 7 %.

  • Controllo del territorio: 46.000 militari impegnati nell’attività di prevenzione e di controllo del territorio e delle persone sospette e nella repressione dei reati contro il patrimonio, nonché al controllo della circolazione stradale: 61.000 i mezzi controllati ed n. 88793 le persone identificate;
  • Servizi di Ordine Pubblico: significativa anche quest’anno la partecipazione dell’Arma in occasione di manifestazioni dsportive o di piazza, con l’impiego di numerosi Carabinieri.

diego.vanni@collenews.it

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