Collesalvetti «Quali sono le azioni che la Giunta intende mettere in campo affinché anche il Comune di Collesalvetti sia protagonista attivo in scelte che ridisegneranno il futuro della sanità pubblica nel nostro territorio?» A porre questa domanda, direttamente al sindaco, durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, sotto forma di interrogazione urgente, è stata la consigliera PD Delia Menicagli. Il riferimento è alle prospettive in merito alla costruzione del nuovo ospedale livornese.
Nella sua interrogazione, la Menicagli rileva come questa questione riguardi «aspetti di forte interesse per la comunità che amministriamo». Una comunità che, rileva ancora la consigliera, «fa parte integrante e sostanziale della zona livornese», per cui «abbiamo il diritto di partecipare a scelte così importanti per la tutela e la garanzia della salute pubblica». «Qualsiasi decisione in materia – questa la conclusione – deve essere concertata».
La risposta del sindaco «Ringrazio la consigliera Menicagli e il gruppo consiliare del Partito Democratico – ha esordito Bacci – per questa interrogazione urgente che mi consente di entrare dentro un aspetto che è tutt’altro che lontano dall’interesse della nostra comunità». Il sindaco ha sottolineato che questa questione non può essere considerata come «un qualcosa che non ci riguarda»; «non ci sono muri o fossati». Bacci, nel suo intervento, ha rigettato «approcci manichei, che quasi mai vanno d’accordo col buon senso» e parlato della necessità di «approcci sinergici», oltre a ricordare la propria volontà di fare un piano strutturale congiunto, «ma mi è stato risposto che questo non è possibile, senza ovviamente avallare questa presa di posizione con argomenti oggettivamente validi, nonostante gli incentivi alla copianificazione d’ambito; avremmo anche avuto contributi economici per far questo, ma la cosa non è stata presa in considerazione».
Il sindaco ha riferito al Consiglio di una lettera scritta di concerto col sindaco di Capraia e inviata a vari soggetti fra cui l’assessore regionale alla salute e al welfare Stefania Saccardi; al commissario ASL Area Vasta Toscana Nord Ovest Maria Teresa De Laureti; al vicecommissario ASL 6 di Livorno Eugenio Porfido e per conoscenza al sindaco di Livorno e presidente della Conferenza dei Sindaci della zona livornese Filippo Nogarin.
La missiva «Le Amministrazioni Comunali di Collesalvetti e di Capraia Isola – si legge nella lettera – hanno preso atto della dichiarazione del Comune di Livorno relativa alla volontà di modificare l’Accordo di Programma siglato con la Regione Toscana nel 2010 per la costruzione di un nuovo ospedale. Considerato che l’oggetto della revisione riguarda aspetti di forte interesse per le comunità che amministriamo (tra cui la possibile individuazione di una localizzazione diversa da quella attualmente prevista), chiediamo di partecipare, congiuntamente a tutti gli attori interessati, alla revisione dell’Accordo». «Creare momenti di condivisione, creare sinergie – questa la conclusione della missiva – porti a scelte più consapevoli per un governo qualificante delle comunità che amministriamo».
«I 17.000 abitanti del Comune di Collesalvetti – ha concluso il sindaco – ritengo debbano essere rappresentati a quel tavolo, senza delegare a nessuno, se non al loro sindaco le questione relative a un aspetto così importante quale quello della sanità».
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La solita incompetente. Ma chi vuole andarci a Livorno a farsi curare quando abbiamo un primissimo livello come Cisanello a 10 minuti?
Ormai questa persona che fa i siparietti con il sindaco non fa più notizia. Evidentemente, non essendo in grado di risolvere i problemi ambientali, dopo aver perso la faccia su vari argomenti come Mogherini e siparietto-Lonzi, adesso cerca consenso sull’ospedale. Peccato che a Colle moltissimi si rivolgono a Pisa e quindi non credo questo topic abbia presa
BRINDISINA … E BASTA … TI FAI SCRIVERE LE COSE DAL BACCI..ELLO PER POI FARTI RISPONDERE PREPARATO … FINITELA .., IL TEATRINO CHIUDETELO … AVETE FALLITO ….
Caro Alessio Meucci , fake dichiarato e assolutamente presente quando ci sono citazioni che mi riguardano , probabilmente le sfuggono un bel pò di cose e certamente le accenno solo per quei lettori che hanno la dignità di metterci faccia e nome e cognome veri , che corrispondono a reali identità . Pensava ( pensavi ) che nessuno si accorgesse di chi sei? Rido.
Chi conosce intanto la nuova riforma regionale della sanità, sa con estrema certezza che il tempo che andremo ad affrontare sarà completamente diverso dai precedenti ed i presidi sanitari, compresi gli ospedali, assumeranno diverso profilo, ed un bacino di utenza assolutamente diverso.
Intanto.
Che il Comune di Collesalvetti ( e quindi i suoi cittadini ) sia escluso da scelte , da tavoli che riguardano direttamente ANCHE i suoi servizi sanitari, è assolutamente fuori da ogni logica comunitaria.
Assolutamente .
Qualsiasi appartenenza politica abbia tale decisione . Qualsiasi .
La nuova grande Asl , oltre a ridurre i costi, offre per la prima volta l’opportunità vera di costruire una rete sia ospedaliera che di scambio e di informazioni.
Livorno, nonostante sia la città più grande come bacino di popolazione anche nella grande ASL Toscana Nord-Ovest , rischia per carenza di qualità di struttura di rimanere ai margini della riorganizzazione della nuova rete ospedaliera, creando un danno nella qualità dei servizi territoriali e domiciliari.
E si informi, caro ” Alessio Meucci ” , perchè un abitante di Stagno, di Guasticce, di Nugola ( non esiste solo Collesalvetti, nel caso se lo fosse scordato ) ,DEVE avere la libertà di recarsi all’ospedale più vicino , DEVE avere la libertà di recarsi all’ospedale che ritiene essere per lui più soddisfacente alle proprie esigenze.
Oppure si parla di SErvizio Sanitario Nazionale solo quando ci pare ??
A Cisanello , si informi anche su questo, non esistono tutte le specialistiche, lo sa??
L’ospedale di Livorno dovrà avere valenza provinciale e se non sarà concretizzato ora , ci vedremo tra 20 anni e rifaremo il punto.
Infine, caro Alessio Meucci, l’aspetto giovedì 8 al consiglio di frazione a Guasticce. Così si presenterà e mi dirà davanti le cose che pensa.
Andrea P, non ho interessi a fare siparietti , sono un consigliere comunale e solitamente i consiglieri fanno anche le interrogazioni, mozioni etc..
E anche in modo autonomo. Strano vero? Eh. Eppure è così.
Rivendico a testa alta la mozione indirizzata a Mogherini e con gioia anche quella del Lonzi, dato che i fatti mi hanno dato ragione, ma chissà perchè è stato poco pubblicizzato dai social : il comune di Collesalvetti ha espresso parere negativo sulle abilitazioni proposte , rimanendo fermo e convintamente fermo alle dichiarazioni già espresse in luogo di Consiglio Comunale nel giugno scorso con una mozione urgente approvata all’unanimità.
Informarsi per favore .
Saluti.,
E mi scuso con il direttore di Collenews e con i suoi collaboratori, sempre fedeli e puntuali al racconto , per il post lunghissimo che non ripeterò certamente , ma dopo un pò esiste anche un limite .
E certamente, non si meritano , per la loro serietà, di essere utilizzati da finte identità.
Ciao Delia, vorrei avere un decimo dell’ottimismo che esprimi sul caso Lonzi, e, come dice il proverbio “chi vivrà vedrà”.
Dici di rivendicare a testa alta la mozione sui bambini Saharawi indirizzata alla Mogherini, alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri, ma pensi proprio, in tutta sincerità, che ci fosse qualcosa di più urgente, magari in casa nostra?
Ai nostri bambini chi ci pensa?
Io mi firmo, nome e cognome veri, non ho alcun problema e proprio in questa veste vorrei farti una domanda semplice semplice: non ho mai avuto il piacere di leggere su Collenews una tua cortese risposta a quella popolazione (e siamo in tanti, credimi) molto preoccupata per la questione “centrale a biomasse”.
Spero di non osare tanto se aggiungo anche un’altra domanda: non pensi, cara Delia, di non rappresentare per niente il volere degli abitanti di Guasticce?
Mi sembra, e correggimi se sbaglio, che un consigliere comunale, eletto principalmente dagli abitanti della frazione di residenza, deve porsi un unico obbiettivo: tutelare la salute pubblica e supportare le petizioni popolari, anche a costo di andare contro alle decisioni prese dall’amministrazione comunale.
Riuscirà qualcuno a farlo? O il richiamo di un prossimo futuro politico mette tutto in secondo piano?
Ti rispondo molto volentieri Giuliana e senza alcun problema.
Abbiamo avuto occasione di conoscerci (pochino) durante il consiglio di frazione di Guasticce dove entrambe eravamo candidate ( io con il Pd , tu con Lega Nord ) e dove entrambe abbiamo lavorato.
Non avresti dovuto avere bisogno di una mia risposta alla popolazione sulla preoccupazione che esiste sulla centrale a biomasse su Collenews, giornale che comunque apprezzo come il suo direttore ed i suoi collaboratori , perchè ero presente all’assemblea pubblica a Guasticce , dove sono intervenuta, ero presente all’incontro dei Consigli di Frazione di Stagno e Guasticce con l’amministrazione comunale , dove sono intervenuta , e sono presente a tutte le iniziative che riguardano il paese dove io sono nata e cresciuta.
Ho partecipato al seminario informativo riguardante la centralina , ho percepito nettamente la preoccupazione dei guasticciani e l’ho trasferita agli organi competenti.
Questo è il mio DOVERE . E l’ho fatto.
Come ho fatto tante altre cose Giuliana per il mio paese , ma che ovviamente , non urlandole forse non conosci .
Non è mio dovere invece iscrivermi ad un comitato , se è questo che ti interessa sapere , quando nasce spontaneamente dalla convinzione di non sentirsi tutelato dall’amministrazione . Se pensassi di non sentirmi tutelata sarebbe un bel problema .
Non contribuirò un minuto ad allarmare , quando uso invece l’energia ad illustrare gli iter che queste centraline, l’istallazione di queste centraline , segue .
Quando partecipo alle commissioni all’ambiente , pur non essendo un componente , per avere chiaro il più possibile il quadro della situazione .
Io mi sto facendo portavoce Giuliana . Assolutamente sì.
Ma non utilizzo il mio tempo a lottare CONTRO un ente che non è esecutore della centralina, nè è partecipativo alla sua realizzazione .
Ho diffuso, ne ho parlato. E’ anche questo il mio compito. Altrimenti sì, che sarebbe solo politica e non una corretta informazione , quella che si meritano i cittadini .
Anche questo significa supportare le petizioni popolari , facendosi portatore delle preoccupazioni senza necessariamente aderire ad un comitato.
E facendosi, però, anche portatrice delle informazioni e degli iter seguiti, senza pararsi gli occhi o fingere che non esistano.
Non capisco a cosa ti riferisci quando parli del “mio volere “, ma posso assicurarti che mi sento a posto con la mia coscienza e ogni volta che mi siedo su quei banchi , so che con estrema certezza che sono rappresentante ANCHE del paese di Guasticce . La vicenda della scuola è la più recente testimonianza del mio impegno .
E non tutti gli abitanti sono terrorizzati dalla centralina. C’è chi si sente tutelato dall’amministrazione ( credimi, sono davvero tanti ) e che posso assicurarti che manco ci pensano a dirlo in giro . L’ultima persona con la quale ho parlato giusto due giorni fa, mi ha detto che dopo aver espresso il suo parere di fronte alla richiesta di adesione , è stata tacciata di essere un suddito, un soldatino, di aver paura ad alzare la testa…etc..etc..
Nessuno sta andando contro una DECISIONE dell’amministrazione comunale cara Giuliana, perchè il comune non ha potere decisionale in questo senso.
Il regolamento interno che norma questi tipi di impianti non prevede il consenso o meno, poichè al di sopra vige un regolamento regionale PAER , che ne determina l’installazione . Sono tutti documenti visibili da chiunque . A disposizione di tutti.
A me terrorizza invece questo clima , cara Giuliana . Un clima pieno di astio, di aggressività, dove non c’è il rispetto dell’espressione di un’opinione diversa, o semplicemente della propria .
Dove siamo bravissimi ad insultare le persone dietro una tastiera, ma quando ci vediamo dal giornalaio sono sorrisi e cordialità a iosa .
E dove soprattutto, si spara . Come viene, come conviene.
Si spara .
E si dimentica la persona che sei , cosa hai fatto durante gli anni, tutte le tue battaglie , si spara . Così.
Perchè non aderisco ad un’azione politica piuttosto che ad un’altra .
No. Non ci sto. Io rispetto il mio ruolo e sento anche di rispettare le persone che hanno riposto la loro fiducia in me . Perchè sto lavorando seriamente e investendo il mio tempo e la mia energia in tal senso. E non permetto a nessuno di pensare il contrario. Sono a disposizione di chiunque mi cerchi e metto passione ed entusiasmo in quello che faccio.
Non sono la burattina di nessuno se questa è la tua preoccupazione , ma basta conoscermi un pochino per capirlo, quindi immagino che ci siano difficoltà a comprenderlo.
E non capisco perchè io dovrei avere un futuro politico e gli altri invece sarebbero solo cittadini che si prestano alla politica. forse un giorno me lo spiegherai. Probabilmente c’ho la ghigna da futuro , Voglio prenderla così, è meglio 🙂
Ma non preoccuparti, l’esperienza del consiglio comunale è splendida e arricchente, ma assolutamente pesante e impegnativa. E’ giusto che tra 4 anni ci siano altre persone a provare di fare del loro meglio. A tentare di mettere in campo le loro idee e i loro piccoli sogni per cambiare le cose .
Sono certa, tuttavia ,che non mi permetterò di approcciarmi al loro lavoro con arroganza e presunzione , perchè conosco che cosa significa impegnarsi .
Ed ho profondo rispetto dell’impegno, che rispetta l’impegno dell’altro.
Qualsiasi sigla porti. E chi è in minoranza oggi te lo può garantire .
p.s. i bambini, non hanno una patria . Sono bambini . E basta .
A presto !
Ciao, Giuliana. Un tema solo.
Scrivi: “Mi sembra, e correggimi se sbaglio, che un consigliere comunale, eletto principalmente dagli abitanti della frazione di residenza, deve porsi un unico obbiettivo: tutelare la salute pubblica e supportare le petizioni popolari, anche a costo di andare contro alle decisioni prese dall’ amministrazione comunale.”
Vedi, se io fossi non Sindaco, ma finanche Pres. del Consiglio, di fronte ad oceaniche petizioni popolari a favore -chessò- della pena di morte, mi schiererei con la mia coscienza. Un parlamentare, una persona “eletta”, non risponde mai “solo” ai propri elettori, o al proprio gruppo politico: prima di tutto risponde a se stesso (e di se stesso).
E’ tanto difficile da capire?
Certo, è molto facile insinuare, far dietrologia, vedere “desideri” ed interessi nascosti.
E se non fosse così?
Tutti uguali, tutti corrotti, certo, il tarlo di base è questo.
Ma se questo fosse: perché dovrei fidarmi di comitati e comitatini, una volta convinta che a prevalere, nel mondo, è l’interesse individuale? Di più: cosa ci andrei a fare alle elezioni?
Un consigliere comunale è certamente tenuto a tutelare la salute pubblica, ma non sta scritto da nessuna parte che “debba” supportare le petizioni popolari, se non ci crede. O lo vogliamo costringere? Penso che un consigliere tenga anche alla propria, di salute, no?
Cara Delia, per prima cosa ti ringrazio per la risposta, poi, dopo aver letto attentamente quello che scrivi, vorrei e concedimelo, provare a mia volta a darti qualche piccolo consiglio; prendi il tutto dalla voce di una donna che per età potrebbe esserti madre.
Non mettere tutti sullo stesso piano, non c’è assolutamente clima di astio e aggressività da parte degli aderenti al comitato, nessuno “spara”, siamo tutti padri e madri di famiglia a cui preme il futuro dei propri figli e se hai trovato qualcuno “fuori dalle righe”, mi dispiace dirtelo, ma fa parte del gioco.
Cerca di essere un tantino più malleabile: quel “non permetto a nessuno di pensare il contrario” non ti fa onore, non puoi controllare le menti altrui.
Leggi con più attenzione quello che ho scritto, non mi riferivo a te in particolare quando ho concluso il mio precedente commento così: ” o il richiamo di un prossimo futuro politico mette tutto in secondo piano?”
Parlavo in generale, di quando gli aspiranti politici dimenticano i bei propositi e le promesse fatte per una comoda e remunerativa poltrona, anche con un veloce cambio di casacca.
Scrivi tante belle cose Delia, peccato che alla mia età e dopo tanti schiaffoni presi dalla vita, io abbia una visione piuttosto disincantata della realtà; realtà che invece te, considerando l’impeto con il quale difendi e illustri il tuo operato, insisti nel considerarla plasmabile e dorata
Cerca di tenere i piedi ben piantati in terra, i sogni sono una cosa, la concretezza odierna è un’altra.
Buongiorno Patrizia Barbini, sai che hai perfettamente ragione?
Anch’io mi sono scherata con la mia coscienza e quest’ultima mi dice che subire e basta, essere trattati dal proprio Comune solo alla stregua di contribuenti, soggetti da spennare, sudditi e mai come cittadini con diritto di parola anche sul futuro del proprio territorio, proprio non va bene.
E’ tanto difficile da capire?
Cerchiamo di avere rispetto per le idee altrui, i “comitati e comitatini” sono espressione tangibile del disagio di una parte della popolazione e anche se in percentuale minima rispetto agli abitanti di tutto il Comune, essi hanno diritto di dire la sua, senza essere derisi o mortificati con appellati sminuenti.
Cara Giuliana, ho mancato di rispetto a qualcuno? Ho chiesto il bavaglio? Il mio intervento era in risposta al tuo che ponevi come “dovere” di un consigliere comunale quello di supportare le petizioni popolari. O avevo inteso male?
Se è così me ne scuso.
Massimo rispetto per le scelte di tutti e di ciascuno, delle leggi e di chi è tenuto a farle rispettare.
P.S. Anche il mio “comitati e comitatini” era una definizione “in generale” 😉
Brava Delia !
Non puoi sempre buttar giù o perdonare, tollerare e passar sopra.
E siccome ti conosco da quando eri una “bimbetta” in piazza della chiesa posso assicurare che il dipinto che qualcuno fa di te è molto comodo alle varie fazioni politiche. Vogliono attaccare Bacci e attaccano te .
Purtroppo non si ricordano la persona che sei. E che gli attacchi immotivati vanno a colpire la persona sbagliata .Tu vai avanti e non perdere l’entusiasmo e la tua caparbietà. che da sempre ti contraddistinguono. E smetti di essere sempre buona con tutti . A volte serve anche allontanare certi personaggi scomodi che , pur apprezzandone il profilo politico, poco ti somigliano.
Cara Patrizia , tralasciando i doveri morali di un consigliere comunale e i bavagli,
quello che volevo dirti ha tutt’altro tono, il tono di chi sa di parlare con una persona molto intelligente e che dovrebbe riflettere sul perchè è nato questo comitato: qui non siamo in presenza di una delegazione nata perchè non si vuole la realizzazione del Centro Servizi o perchè non vogliamo alcun tipo di sagra sotto le finestre di casa – per carità, sono tutte richieste più che legittime e degne del massimo rispetto – ma qui si parla di SALUTE, la SALUTE, il nostro bene primario per eccellenza.
Ti ricordi quella brutta faccenda a scuola nel 2007? Abbiamo fatto fronte comune contro un’enorme ingiustizia e alla fine la verità è uscita fuori con somma gioia di chi sapeva di essere dalla parte del giusto fin dall’inizio.
Quella Patrizia grintosa e battagliera che ho conosciuto allora, dovrebbe essere in prima fila per assicurare un futuro ed un’aria pulita alle future generazioni.
Qui non c’entra niente la politica, me ne frego altamente quando c’è di mezzo la salute dei miei figli e sono certa che qualsiasi genitore ti dirà altrettanto.
Un Comune, il nostro Comune che in presenza di dati certi e certificati sul livello di inquinamento di tutta l’area, con maggiore incidenza su Stagno e Guasticce, lascia costruire senza muover foglia una centrale a biomasse aggiungendo emissioni sicuramente non benefiche senza intervenire, non si sta comportando come un “buon padre di famiglia”.
Anche solo il sospetto che tutto questo potrebbe causare dei problemi, perchè non è bastato all’amministrazione comunale a fermare il tutto?
In altre città, senz’altro meno inquinate della nostra, questo è successo.
Un Comune può e deve intervenire anche sul privato, se gli interessa la salute dei suoi cittadini, perchè ha tutti gli strumenti per farlo.
Detto questo, cara Patrizia, se hai avuto la pazienza di leggermi fin qui, ti invito a riflettere ed a pensarci.
Ti invio un cordiale saluto, qualunque sia la tua decisione.
Sig. Alessio Meucci, non so se lei ieri sera era presente al CDF, ma, anche se lo era, temo che non abbia potuto dire ad alcun consigliere comunale pd (eccetto il sig. Lupi), quello che pensava, nonostante fosse stato invitato per poterlo fare.. “l’aspetto giovedì 8 al consiglio di frazione a Guasticce. Così si presenterà e mi dirà davanti le cose che pensa”.
Unici consiglieri presenti Lupi, Fiaschi (M5S), Rossi (M5S). Grazie.
Parole, parole, parole, soltanto parole…. Poi paura del confronto diretto, perché a voce è difficile difendere l’indifendibile come spesso fanno da una tastiera.
Ma forse non è venuto nessuno per lasciare spazio ai comuni cittadini… Infatti, nonostante il suggerimento di fare il cdf nel salone parrocchiale, perché era scontata una partecipazione maggiore del solito, la volontà di tenere fuori le persone per evitare appunto critiche e confronti ha prevalso e così la gente che voleva partecipare si è ritrovata in mezzo di strada, fuori dalla sala e dalla conversazione. Roba da matti, se non vai ti dicono che non partecipi, se vai ti lasciano fuori… va beh… ormai per fortuna hanno capito tutti come vanno le cose.
Accidenti!!! Dalle reazioni direi che il sig. meucci ha proprio colpito nel segno sottolineando l’incompetenza degna di una eletta solo tramite “quote rosa”.