Collesalvetti Pubblichiamo, qua di seguito, la lettera che un dipendente comunale ha spedito a Collenews. La rimozione dalla precedente posizione organizzativa con la relativa responsabilità sotto-dirigenziale ed il trasferimento ad altro ufficio gli hanno causato profonda amarezza.
«Sono un tecnico (geometra) e lavoro alle dipendenze del Comune di Collesalvetti da 36 anni. All’inizio dell’attività lavorativa, ho svolto diverse mansioni tecniche e dopo un periodo (circa 3 anni) sono stato inquadrato definitivamente all’ufficio tecnico LL. PP. / Manutenzione.Per anni ho ricevuto riconoscimenti, non solo economici, a fronte di un impegno lavorativo costante e di comportamenti sui luoghi di lavoro, ritenuti sempre in linea con le aspettative dell’Amministrazione e dei cittadini. Ho partecipato costantemente a numerosi corsi d’aggiornamento, onerosi per l’Amministrazione Comunale, sacrificando molto del mio tempo libero.
Nella riorganizzazione dei servizi (questa la motivazione), mi è stata tolta la posizione organizzativa e ,con questa, la responsabilità sotto-dirigenziale delle manutenzioni. Nel giro di poco tempo, ho poi subito il trasferimento all’Ufficio Patrimonio, servizio del tutto diverso dal precedente, e con questo mi è stato tolto anche il riconoscimento economico per specifiche responsabilità.
Tutto questo, contro la mia volontà, con la motivazione – ed ecco la “beffa” – che sarei l’unico dipendente, in base ai curricula, ad avere esperienza, competenza e professionalità adeguate allo svolgimento del nuovo incarico. Per questo motivo, ho avuto modo di riflettere sulla situazione del Capitano De Falco.
Geometra Massimo Petri

caro massimo come vedi sono graziano tuo amico nella vita e tuo nemico dei tempi andati di calcio, secondo me il tuo problema e uno solo anche se sei bravo devi seguire le indicazioni politiche di collesalvetti devi diventare renziano altrimenti ti emarginano percio decidi , ma dopo 35 anni di onesto lavoro ne vale la pena? ciao…
ti sei scordato di quanto, diversi anni fa, sei stato sospeso dal servizio …… …… …… la carriera non è proprio cosi’ limpida !!!!
Caro pallette, in riferimento alla sospensione dal servizio ed entrando nel merito voglio chiarire che sia il tribunale di Livorno (in sede penale) che il TAR Toscana (in sede amministrativa) mi dettero ragione e l’amministrazione Cominale (forse facevi parte anche te dell’amministrazione) dovette risarcire quanto dovuto compreso la ricostruzione della carriera. Non voglio andare oltre per riesumare certo fatti dove l’Amministrazione comunale di quel tempo non fece una bella figura. Mi fermo qui. Inoltre, se sei informato su certi fatti devi avere il coraggio di raccontarle giuste in maniera che chi legge possa esprimere una propria idea. Preferirei sapere il tuo nome e cognome e magari conoscerti così posso darti una fotocopia delle sentenze in maniera da dimostrarti che non racconto frottole. Mi ritengo una persona seria,rispettosa,umile e pragmatica e non mi sono mai nascosto dietro ai fili d’erba. Caro Pallette!!!!!!!!!! Ho scritto questo su indicazione di mio padre Massimo Petri
Ho letto alcuni commenti sulla vicenda del Sig. Massimo Petri e, a scanso di equivoci, voglio chiarire che siccome il soprannome “pallette” spesso tra amici mi viene attribuito, tengo a precisare che il sottoscritto non ha niente a che vedere con quanto scritto da quel tale che si definisce con lo pseudonimo “pallette”. Preciso inoltre che i miei rapporti con Massimo Petri sono sempre stati improntati nel reciproco rispetto dei ruoli che abbiamo ricoperto all’interno dell’ Amministrazione Comunale e se la cosa può interessare Massimo Petri ha sempre dimostrato grande professionalità nelle mansioni a lui affidate.