Polizia Posto di bloccoStagno Un ventiquattrenne che tenta di nascondersi per sfuggire alla Polizia e un rocambolesco inseguimento a piedi. É quanto accaduto ieri mattina a Stagno, ossia… una piccola parte di quanto accaduto. Alla fuga è infatti seguito il rifugio in una capanna abbandonata, dove il ragazzo si rinchiude, per poi uscire con un bastone di legno con cui il 24enne colpisce un agente all’addome e all’avambraccio. Tutto questo per nascondere cocaina e contanti di cui era in possesso, assieme ad altre cose. Ma non finisce qui: durante il tragitto per essere portato in caserma, si dimena, tira calci, e, arrivato a destinazione, improvvisamente e senza motivo si sdraia a terra. Ecco il racconto di una mattinata ad altra tensione:

 

Erano le 10:40 di ieri mattina quando a Stagno, precisamente in via Berlinguer, una volante della Polizia notava uno scooter bianco con sopra una persona che si stava allontanando da una rete metallica posta a recinzione di un terreno agricolo incolto e presumibilmente in stato di abbandono. Al di là della rete, gli agenti intravedono la sagoma di un’altra persona (con un cappellino a visiera) che si allontanava per nascondersi tra la vegetazione, subito a ridosso della rete. Insospettiti da questi movimenti, gli agenti della Questura hanno così deciso di procedere al controllo della persona che si stava nascondendo.

 

Alla vista degli agenti, l’uomo, un cittadino marocchino del 1992 sprovvisto di documenti, con uno scatto fulmineo, si è dato alla fuga inoltrandosi nella vegetazione, ricavandosi un sentiero accidentale tra l’erba incolta alta e un fitto canneto. Iniziava così un rocambolesco inseguimento a piedi all’interno della macchia. Nonostante gli venisse intimato più volte di fermarsi e di sottoporsi ai controlli di Polizia, il 24enne continuava a darsi la fuga. Dopo un centinaio di metri raggiunge una capanna abbandonata in legno occultata da rami piante rampicanti; ci entra e chiude dietro di sé la porta. Raggiunta la capanna, gli agenti intimano all’uomo di uscire con le mani in alto e bene in vista, ma non ottengono risposta, così si avvicinavano alla porta d’ingresso della capanna e l’uomo esce repentinamente prendendo un bastone di legno di circa 80 cm.

 

Con il bastone il 24enne ha colpito prima all’addome e poi all’avambraccio, usato per proteggersi dall’aggressione, un agente. Gli operatori sono comunque riusciti, nonostante l’aggressività e la forza fisica dell’uomo, a disarmarlo. Sottoposto a perquisizione personale, il 24enne è stato trovato in possesso di grammi 15,65 di cocaina e di circa 400 € in contanti suddivisi in banconote di vario taglio di un coltello a serramanico, di una bilancina di precisione, non che di due telefoni cellulari. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, come anche il bastone usato per aggredire gli operatori.

 

Durante il tragitto per essere condotto agli uffici della Polizia l’uomo continuava a dimenarsi colpendo con calci e rompendo l’interno della autovettura di servizio fino a quando, all’interno della caserma, improvvisamente e senza motivo si sdraia a terra. Sul posto è stata così fatta intervenire un’ambulanza e il personale medico ha deciso il trasporto per ulteriori accertamenti, che hanno però dato tutti esito negativo. A visita medica, anche gli agenti della Polizia di Stato che sono stati sottoposti a visita medica per le lesioni subite. Al termine degli accertamenti l’uomo è stato tratto in arresto per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, non che indagato per il porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e per la reiterata inosservanza del decreto di espulsione dal territorio nazionale. L’uomo, come disposto, dal Pubblico Ministero è stato portato in casa circondariale.

 

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