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Daniele Rossi, capogruppo M5S in Consiglio Comunale

Collesalvetti Una mozione che impegna il sindaco e la giunta ad elaborare predisporre e sottoporre all’esame del Consiglio Comunale uno specifico regolamento di attuazione di linee guida alle quali si devono attenere tutti i procedimenti amministrativi, ivi compresi quelli avviati e non ancora conclusi, relativamente alle attività di produzione di energia da processi di combustione ivi comprese quelle da biogas e/o biomasse sia per l’istruttoria di procedimenti di competenza Comunale sia per le istruttorie finalizzate all’espressione del parere del Comune nell’ambito delle procedure di competenza Provinciale o Regionale. Il documento, elaborato dal Movimento 5 Stelle Collesalvetti, dovrebbe essere calendarizzato durante il prossimo Consiglio Comunale.

 

La mozione impegnerà, se approvata, il sindaco e la giunta anche ad intraprendere specifiche iniziative finalizzate a elaborare strategie di protezione del comparto agricolo nonché della salute e dell’ambiente, tutelandoli da eventuali speculazioni e in attesa di una pianificazione regionale; a provvedere all’individuazione di siti e aree non compatibili con tutte le tipologie di impianti ad energia rinnovabile e limitare il rilascio delle autorizzazioni per la loro installazione alla luce di queste criticità; in base al principio di precauzione, inoltre, l’impegno è a sospendere ogni autorizzazione e sostegno a nuovi impianti di biogas e/o biomassa in attesa di stabilire con certezza l’innocuità degli stessi per la salute delle persone e degli animali e per la sicurezza dei territori e degli ambienti nei quali questi impianti si troveranno ad operare, ovvero dei terreni dove verranno distribuiti i digestati.

 

Il documento mira anche a far sì che l’Amministrazione individui delle distanze minime degli impianti di biogas e/o biomassa e dello spargimento di digestato dalle abitazioni, dai centri abitati e dai corsi d’acqua; a far inserire nella realizzazione delle linee guida degli impianti a biomasse, oltre al criterio del rispetto di filiera corta, anche alcuni altri paletti tassativi e incisivi affinché il legame tra impianto, territorio e attività agricola sia reale e non fittizio e si ponga come priorità il rispetto delle fertilità dei suoli e l’utilizzo della risorsa idrica nell’intero Comune e infine a stabilire a quali organi debba competere la sorveglianza sulla corretta gestione degli impianti di biogas e sul corretto spargimento del digestato e a definire delle periodicità minime da rispettare nell’esecuzione dei controlli”.

 

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