Stagno «È scaduto il bando sul “Macchia Verde”; sia reso noto il prima possibile l’esito del bando». Questa la richiesta che giunge da Direzione Italia.

«Il centro “Macchia Verde” di Stagno – così Diego Banti – è così da circa 10 anni. È progressivamente andato deteriorandosi ed oggi è messo piuttosto male dal punto di vista strutturale. È considerato praticamente da tutti gli stagnini un “pugno nello stomaco” per questa frazione, tant’è che importanti e vitali realtà del territorio si sono mostrate più volte disponibili a partecipare ad una sua rinascita».

Diego Banti (Direzione Italia)

«Il bando ha già suscitato perplessità in moltissime persone vista anche l’ambiguità del testo. Si chiedono 260.000 euro (cui ne vanno affiancati altri 140.000 per le varie ristrutturazioni) che difficilmente, di questi tempi, un privato è disposto a versare, specie per finalità sociali destinate ad una frazione di soli 4.500 abitanti», rileva ancora il giovane esponente di Direzione Italia, che chiede anzitutto che sia reso noto il prima possibile l’esito del bando. E che qualora nessuno abbia presentato domanda, si predisponga una soluzione alternativa.

«La nostra proposta, qualora non ci fossero stati candidati al bando, è di tenere l’immobile e reperire nel giro dei prossimi 2 anni la somma necessaria per le ristrutturazioni, tramite più canali: fondazioni Casse di Risparmio, contributi regionali, stanziamenti nel bilancio comunale e perché no, contributi delle realtà del territorio e singoli cittadini. Se ogni abitante di Stagno donasse 10€, saremmo già a 45000€ su 140.000».

«So che può sembrare strano che un partito come il nostro, che fa dell’iniziativa privata e del libero mercato il suo cavallo di battaglia, proponga una cosa di questo tipo, ma la libertà è prima di tutto individuale e l’iniziativa individuale si manifesta, oltre che nell’impresa, anche nella libera associazione di persone, individui che scelgono liberamente di dare un contributo alla società in cui vivono. Riteniamo quindi che il Macchia Verde possa ancora dare molto a Stagno e una volta ristrutturato dovrebbe essere dato in concessione a realtà associative locali che abbiano già dimostrato di poter dare un vero contributo alla vita di questa frazione».

«Se la nostra proposta non sarà accolta, allora farà sicuramente parte del futuro programma di Direzione Italia per la consiliaatura 2019-2024. Per chi volesse contattarmi, come sempre sono disponibile sui Social e tramite mail (info@diegobanti.it) per ulteriori approfondimenti».

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