Guasticce All’Interporto “A. Vespucci” di Guasticce all’insegna del rilancio dei poli produttivi dei Comuni di Collesalvetti, Livorno e Rosignano Marittimo. Una giornata importante, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Invitalia, l’agenzia del Ministero dello Sviluppo Economico incaricata di portare avanti il Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area e del consigliere economico del Governatore della Toscana Rossi Rossi, Gianfranco Simoncini.
«Consapevoli di trovarci – questo il commento del sindaco Bacci – di fronte alla crisi economica più duratura e strutturale dal dopoguerra ad oggi, abbiamo di conseguenza lavorato, come mai era avvenuto in passato, affinché il nostro territorio fosse oggetto di una forte strategia di rilancio economico. Gli Accordi di Programma sottoscritti a maggio 2015 e quello mirato per la re- industrializzazione dell’ottobre 2016, rappresentano un’opportunità di riscatto, di rilancio industriale e di sviluppo del territorio, che vede impegnati tutti i soggetti istituzionali: da quelli di carattere nazionale, Presidenza del Consiglio dei Ministri e vari ministeri, a quelli locali, Regione Toscana, Provincia ed i tre comuni dell’area livornese».
Le misure in campo «Grazie a questo impegno, l’area livornese è destinataria oggi di una notevole quantità di finanziamenti e di risorse pubblico-private, e sono avviate le progettualità di importanti opere infrastrutturali. Il potenziamento delle infrastrutture, la prospettiva di un’area franca doganale all’interno dell’Interporto, insieme alla concessione di finanziamenti agevolati ed in conto capitale, che attraverso l’azione dell’Agenzia dello Stato Invitalia ed i protocolli di insediamento regionali, verranno destinati alle aziende che intendo allocarsi e/o svilupparsi sul nostro territorio, possono favorire l’attuazione di un piano di re-industrializzazione e di rilancio competitivo dell’area livornese».
Il ruolo del Comune di Collesalvetti… «Il Comune di Collesalvetti negli ultimi anni, ha lavorato assiduamente ed incessantemente nell’indirizzo di una politica di rilancio industriale del proprio territorio, potendo arrivare oggi ad offrire l’immediata disponibilità di circa 35 ettari di aree urbanizzate a destinazione logistica, logistica-integrata ma anche con possibilità di utilizzo a fini produttivi. Abbiamo lavorato anticipando i tempi, attraverso una sequenza progressiva di varianti di pianificazione urbanistica per riconvertire e riqualificare le aree dell’Interporto, verso una polifunzionalità, in una logica ed un obiettivo di valorizzazione e di sviluppo, peraltro a consumo zero di territorio. Solo grazie a questo, è possibile oggi sfruttare a pieno le opportunità derivanti dagli Accordi di Programma, avendo aree che hanno tutte le carte in regola per attrarre imprese e conseguente occupazione».
… e quello della Struttura Temporanea di Coordinamento «Inoltre – commenta ancora il primo cittadino colligiano – tra le firme degli accordi e la pubblicazione del bando, prevista per il prossimo 6 marzo, non abbiamo lasciato che passassero mesi inutilmente: a riprova di ciò, il protocollo di intesa istituito fra il Comune di Collesalvetti, la società Interporto e Confindustria, a fine 2015, con l’obiettivo di favorire la concreta attrazione di investimenti sul territorio, facilitando l’insediamento e lo sviluppo di aziende, di imprese che hanno trovato in questi tre soggetti degli alleati in grado di dare con immediatezza aiuto e supporto, nella scelta della localizzazione ottimale, nell’espletamento degli adempimenti burocratici e nell’accesso a tutte le forme di finanziamento possibili. Questa, “struttura temporanea di coordinamento”, ad oggi, ha già interloquito con 15 aziende, potenzialmente interessate a investire nel nostro territorio».
30 aziende hanno manifestato interesse «L’altro dato incoraggiante riguarda proprio la giornata odierna, nella quale oltre 30 aziende hanno richiesto di poter partecipare agli incontri faccia a faccia con Invitalia, per approfondire le opportunità di finanziamento. Gli Accordi di Programma per Livorno sono l’unica strada possibile per far ripartire l’economia del nostro comprensorio».
«I risultati raggiunti» «I risultati raggiunti in questi mesi – Bacci non ha dubbi – già parlano chiaro in tal senso: invece di avere un’azienda strategica che smobilita, come nel caso di Solvay, abbiamo un’azienda che investe (lo sta già facendo) 110 milioni di euro sul territorio; invece di avere un Porto che si riduce a scalo regionale, abbiamo uno scalo che è tornato tra i porti “core” europei grazie alle progettualità previste e già finanziate; è già stato realizzato ed è entrato in funzione poche settimane fa il collegamento ferroviario che unisce la Darsena Toscana alla linea ferroviaria tirrenica; si sta concludendo la progettazione dello scavalco che unirà definitivamente Porto e Interporto a seguito dell’adeguamento del finanziamento già previsto da Regione Toscana, con la sinergia di RFI; sono in fase di valutazione (entro fine mese) i 17 progetti d’investimento presentati da varie imprese alla Regione Toscana, nella misura finanziaria dei protocolli localizzativi e dal 6 marzo, come detto, saranno messi a bando i 10 milioni di Invitalia (tutte risorse che verranno destinate solo ed esclusivamente a progetti che garantiscano occupazione); si è potuti intervenire in deroga sugli ammortizzatori sociali con 252 lavoratori che, di fatto, hanno avuto un sostegno al reddito che in altre città non avrebbero potuto avere, e si sta sperimentando l’opportunità dei lavori di pubblica utilità per dare comunque forme di sostegno ai tanti disoccupati. Infine, non va dimenticato, sono anche già stati stanziati (da ben 2 anni) i 5 milioni di euro per la realizzazione del Polo tecnologico pretesi dal Comune di Livorno per un progetto che avrebbe dovuto rappresentare “l’asso nella manica” (cit.) promesso dal Sindaco di Livorno agli ex TRW, anche se, personalmente, su questo punto continuo a conservare più di un dubbio (a fronte del fatto che si parla di risorse già stanziate e ferme da 2 anni)».
«Dopo gli incontri nelle scorse settimane a Rosignano e Livorno e quello di oggi a Guasticce – questa la conclusione del sindaco – gli imprenditori della zona ed i tanti interessati anche da fuori, hanno chiaro ora tutte le opportunità che questo sforzo economico senza precedenti mette di fronte a loro, al fine di rilanciare l’economia e l’occupazione nell’area livornese. Adesso tocca a loro. Noi continueremo a vigilare e a lavorare affinché l’area livornese possa tornare a crescere e ad essere vista come ambito attrattivo e nel quale investire. Solo così si genera lavoro».
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