Vicarello La situazione dei parchi pubblici di Vicarello e Mortaiolo al centro dell’attenzione del Consiglio di Frazione.
Mortaiolo Nonostante l’esiguo numero di abitanti, a Mortaiolo in occasione degli europei e della notte di San Lorenzo erano stati raccolti, dal circolo Arci in collaborazione con il Comitato Paesano Mortaiolese, circa 2.000 euro che avrebbero dovuto esser destinati all’acquisto di giochi da installare nel parco della frazione, appunto. In molti si sono chiesti che fino hanno fatto quei fondi e così i diretti interessati hanno voluto far chiarezza. «Il progetto di acquisto e installazione dei giochi non è andato in porto», ci spiega Sara Paoli. Questo perché gli obiettivi che stavano alla base della raccolta fondi di Mortaiolo sono gli stessi del progetto comunale di riqualificazione delle frazioni. Nei 16.939,70 € destinati a Mortaiolo, è dunque compreso anche anche l’acquisto dei nuovi giochi. Non era dunque possibile per i mortaiolesi procedere per conto proprio, anche perché da parte del Comune molto verosimilmente sarà fatta una gara unica per l’acquisto e l’installazione di giochi identici in tutte le località. «Questi soldi – così la Paoli – verranno dunque impiegati per la manutenzione del circolo».
Vicarello Ma non c’è solo Mortaiolo. A Vicarello analoga questione riguarda il parco Don Milani. Il Consiglio di Frazione chiederà al Comune, tanto per l’uno quanto per l’altro caso, delucidazioni sia in merito alle tempistiche («Il progetto comunale di riqualificazione durerà 3 anni – così la presidente del CDF, Angela Burgalassi – per cui vorremmo sapere in linea di massima se a noi toccherà subito, a metà percorso o fra 3 anni») che riguardo alla manutenzione («Verrà fatta? Chi se ne occuperà? Verranno recintati questi parchi?»). Quanto al Don Milani, «va messo in sicurezza e recintato», spiega ancora la Burgalassi. «L’area feste e fiere dovrà essere data in gestione ad un’associazione affinché ci sia qualcuno che se ne occupi; che apra e chiuda l’area, che faccia la manutenzione… Attualmente ci sono bottiglie di vetro a terra e altro ancora; non è adatto per portarci i bimbi, ci vuole qualcuno che se ne prenda cura». Va da sé che tutto questo si intreccerà indissolubilmente col progetto cittadinanza attiva, recentemente approvato da parte del Comune e per il quale c’è tempo fino al 10 marzo per presentare proposte. Il tempo, dunque, stringe assai.
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