Lorenzo Bacci SindacoCollesalvetti GiuntAperta, il nuovo format di interfaccia cittadini-amministratori come seconda tappa ha avuto Guasticce. Vari gli argomenti che sono stati discussi da Giunta e residenti. L’annuncio dell’insediamento di una nuova attività produttiva è stato dato in questa sede prima ancora che in Consiglio Comunale (che si è svolto il giorno dopo) ed è stato oggetto di discussione, ma alla GiuntAperta guasticciana si è discusso anche dell’insediamento di Terna e di altre questioni. Collenews ha intervistato il sindaco Bacci, che fa il punto della situazione su questi temi, ma anche sull’impianto a biomasse e su altre questioni importanti per la frazione, prima fra tutte quella idro-geologica.

 

Sindaco Bacci, a Guasticce la seconda tappa di GiuntAperta, il nuovo format per l’interfaccia cittadini-amministratori. Avete parlato delle possibili novità sul fronte occupazionale derivanti dall’eventuale variante urbanistica per il Parco a Servizi. L’amministratore unico della Rita SRL ha però anche annunciato di aver dato corso alla realizzazione delle opere di sistemazione idraulica propedeutiche all’attuazione del piano “Parco a servizi”. La frazione è ora completamente in sicurezza?

«La frazione, grazie al Colatore, ha certamente oggi un importante presidio in più per la gestione delle acque meteoriche, così come per quanto riguarda il lavoro di fognatura in Via Sturzo e il già realizzato Fosso delle  Chiaviche. Lo studio idraulico relativo al Colatore, che ci è stato consegnato nei giorni immediatamente precedenti alle festività natalizie, tiene conto ovviamente anche delle acque meteoriche: la prossima Conferenza di Servizi, da noi indetta, approfondirà insieme agli altri enti competenti ogni questione tecnica e sarà così possibile definire un quadro ancor più certo».

 

Che novità ci sono sul fronte di Terna?

«Il 23 novembre si è tenuta a Roma l’ultima Conferenza di Servizi, in cui il progetto definitivo è stato approvato con ulteriori miglioramenti dal punto di vista idraulico. Adesso il prossimo passo sarà la firma ministeriale sul decreto di approvazione: da quel momento partirà l’iter; ci sarà la definizione delle procedure di esproprio-cessione delle aree, l’apertura del cantiere e l’erogazione delle prime somme destinate come compensazione alla frazione di Guasticce. Si parla complessivamente di 200.000 euro che potranno dare importanti risposte alle esigenze della frazione e sulle quali già sono arrivate dai cittadini proposte interessate: penso all’area attualmente occupata dall’asilo che si trasferirà entro un anno a Nugola, come futura area feste e fiere, così come all’area del campino, da valorizzare anche in relazione alla scuola, oppure a opere richieste da cittadini che attendono da tempo».

 

E riguardo all’impianto a biomasse, come procede il tutto?

«Non ci sono novità dal nostro punto di vista se non la procedura di valutazione che abbiamo già fatto in ottemperanza alla sentenza del TAR.  Sul fronte della viabilità di accesso abbiamo dato mandato ai nostri uffici di verificare se non sia possibile migliorare l’innesto con la 555».

 

Come giudica questa occasione di confronto con i cittadini guasticciani?

«Come tutte le occasioni di confronto basate su fatti concreti, nelle quali al centro stiano questioni di interesse pubblico, molto positivamente».

 

I residenti che questioni hanno sottoposto alla vostra attenzione?

«Sicuramente la situazione della 555, in particolare relativamente al completamento dell’adeguamento del tratto prospiciente l’area industriale, i cui lavori sono stati finalmente finanziati con l’ultimo bilancio della Provincia, votato anche dal sottoscritto. Inoltre, attenzione è stata manifestata sulla gestione del verde e il decoro, con disponibilità di massima rivolte dai presenti al percorso di “cittadinanza attiva” che abbiamo poche settimane fa approvato in Consiglio comunale, senza dimenticare che il piano triennale delle opere pubbliche 2017-2019 prevede anche a Guasticce, come in tutte le frazioni del Comune, un intervento di riqualificazione di un’area destinata alla socialità e all’aggregazione».

 

Avete avuto modo in quell’occasione di annunciare novità importanti per la frazione?

«Sì, peraltro praticamente in tempo reale. Oltre alla questione Terna, in relazione alle compensazioni, su cui ci aspettiamo come detto proposte da parte dei cittadini, ovviamente filtrate attraverso il Consiglio di Frazione, abbiamo infatti dato notizia della nota ricevuta la mattina stessa da parte della Rita Immobiliare, citata da lei prima, nota che affronta la possibilità di un uso rivolto alla logistica integrata e funzioni manifatturiere connesse della parte del piano particolareggiato ex Spil, al di là della variante che separa il paese dalle zone produttive, quella che gli strumenti urbanistici prevedono come “area a servizi dell’Interporto”, lasciando ovviamente invariata la parte di “area a servizi della frazione”.É una proposta da valutare con attenzione, proprio perché, come evidenziato da lei nella sua prima domanda, porta con sé in dote un minimo di 15 posti di lavoro direttamente rivolti a cittadini del nostro territorio».

 

diego.vanni@collenews.it

Twitter Vanni cronista 2

 

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