Area ServiziGuasticce Una lettera, una variante urbanistica, una nuova attività, possibilità occupazionali. La lettera è quella che la Rita SRL, per le mani del suo amministratore unico Giuseppe Albizzati, ha scritto al sindaco di Collesalvetti. La variante urbanistica è la richiesta contenuta nella missiva. Una variante che servirebbe per svolgere un’attività produttiva non inquinante della durata minima di 2 anni per la quale c’è già la commessa. Un’attività, questa, che comporterà l’assunzione di nuovo personale: 15 persone saranno reperite fra i residenti del Comune di Collesalvetti.

 

Della missiva il sindaco Bacci ha dato lettura pubblicamente in Consiglio Comunale. Questo il testo letto in Aula dal primo cittadino colligiano:

 

La lettera “A seguito dell’approvazione del piano attuativo “Parco a Servizi” l’immobiliare Rita in ossequio agli accordi convenzionali ha dato corso alla realizzazione delle opere di sistemazione idraulica delle aree in trasformazione, le quali sono ad oggi pressoché completate. Come già rappresentato in ripetute occasioni, la Immobiliare Rita ha dato inizio alla realizzazione del piano attuativo in vista di una sua variazione relativa alle funzioni affinché queste rispondessero maggiormente alle proprie esigenze di impresa. Fermi restando gli indici edificatori previsti dal piano attuativo, la scrivente, con la presente nota richiede a codesto Comune di variare la destinazione d’uso di una parte del comparto, segnatamente l’area posta ad ovest della bretella (quella che nel piano attuativo vigente è denominata zona di servizio al centro intermodale e zona per distributore di carburanti extraurbani). Tale variante ha carattere di estrema urgenza. A decorrere dal mese di marzo 2017, l’area in parola dovrebbe poter essere utilizzata in combin. con il capannone esistente ubicato in una zona adiacente (il capannone occupato da B3 sulla 555) per svolgere un’attività produttiva non inquinante della durata minima di 2 anni, di cui la Immobiliare scrivente ha già ricevuto la commessa. Pur avendo la disponibilità di un sito idoneo nelle zone industriali di altri Comuni (Piombino e Ravenna), la scrivente avrebbe interesse a dislocare l’attività in parola a Collesalvetti, per poter dare un’efficace funzionalità al capannone di cui sopra e dell’area del piano attuativo ad esso pressoché limitrofa. L’attività che la scrivente si appresta a svolgere comporterà l’assunzione di nuovo personale, che almeno per numero 15 unità potrà essere reperito fra i residenti del Comune di Collesalvetti. Tanto detto, considerata l’urgenza di pianificare l’impegno imprenditoriale, si richiedere un riscontro alla presente, gentilmente tempestivo. Distinti saluti. Giuseppe Albizzati” (grassetti di Collenews)

 

Lorenzo Bacci SindacoIl commento del sindaco Bacci «Il riscontro tempestivo – così il sindaco in Aula commentando il contenuto della lettera di cui aveva appena dato lettura – non potrà che essere frutto di valutazioni che non sono assolutamente in grado di fare né da solo né in tempi così strettiI contenuti di questa lettera sono più che consistenti dal punto di vista della concretezza della proposta che viene avanzata. Ho ritenuto utile che ne foste messi tutti subito a conoscenza – ha detto Bacci ai consiglieri comunali – e riterrei utile che la commissione competente prenda subito in esame questa richiesta e dia supporto al sottoscritto anche perché questa risposta non potrà che essere frutto di una condivisione. Ieri (il giorno prima del Consiglio Comunale, nell’ambito dell’iniziativa GiuntAperta a Guasticce, ndr) ho fatto un incontro con i 15 cittadini presenti e abbiamo parlato anche di questo argomento, visto che avevano richiesto fosse in discussione, e ho illustrato questa lettera come ho fatto qui con voi (consiglieri comunali, ndr). Cerchiamo di valutare in maniera laica e razionale il contenuto di questa lettera e di fare in modo che ci possa essere una presa di responsabilità da parte del Comune nei confronti di questa opportunità, per la quale credo non vi sfugga né che sarete chiamati ad esprimervi rispetto alla richiesta di variante urbanistica, né che si tratta di una proposta che contiene elementi degni di attenzione vista la fase occupazionale attuale da prendere assolutamente in considerazione».

 

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