Collesalvetti – “Pietro Leopoldo, il grande riformatore”. È dedicata a questa figura storica la conferenza organizzata dall’Accademia della Cultura Colligiana, che si inserisce nel ciclo dedicato agli Asburgo-Lorena, Granduchi di Toscana. Relatore di questo interessante appuntamento con la storia sarà il Dott. Mauro Cusmaidocente di storia all’Università Uni Tre e presidente dell’Auser di Rosignano Solvay. Un’occasione utile per apprendere le vicende di uno dei sovrani più influenti e illuminati del XVIII secolo.  Pietro Leopoldo di Toscana, noto anche come Leopoldo II, è stato infatti un regnante che ha lasciato un’impronta significativa nella storia della Toscana nel corso del Settecento; figlio di Maria Teresa d’Austria e Francesco I, fratello dell’assai nota Maria Antonietta, ereditò il trono di Toscana nel 1765, all’età di soli diciotto anni, rimanendovi al governo per oltre trent’anni.  Sin dall’inizio del suo regno, Leopoldo II si distinse come riformatore audace e progressista, impegnandosi a trasformare il Granducato in uno dei principali centri culturali ed economici d’Europa. Tra le sue riforme più significative si annoverano infatti la promozione dell’istruzione pubblica, il sostegno alle scienze e alle arti, e la riforma del sistema giudiziario e penale.  In particolare, il Codice leopoldino, mettendo in pratica i principi espressi nell’opera di Cesare Beccaria “Dei delitti e delle pene” (pubblicato per la prima volta a Livorno), abolì il reato di lesa maestà, la tortura, la confisca dei beni, e in particolare la pena di morte, rendendo di fatto il Granducato di Toscana il primo Stato nella storia ad abolire formalmente la pena capitale.
Non tutti sanno, inoltre, che a lui si deve, nel 1766, l’estinzione delle vecchie ripartizioni di origine feudale e la costituzione di quattro nuove entità amministrative dette “province”, all’epoca  Firenze, Pisa, Siena superiore e Siena inferiore.
L’evento dell’Accademia della Cultura Colligiana è rivolto non solo a esperti e accademici ma anche a  tutti gli appassionati.  Esso rappresenta per gli abitanti del territorio colligiano una opportunità preziosa per approfondire la conoscenza di un sovrano che ha lasciato un segno indelebile nell’identità della Toscana, la quale ancora oggi celebra la propria festa regionale il 30 novembre, giorno in cui, nel 1786, cancellata una condanna  “conveniente solo ai popoli barbari” secondo Pietro Leopoldo.

Per gli interessati l’appuntamento è in calendario per martedì 17 gennaio alle ore 15:30 presso la Biblioteca Comunale “Chiara Cataldi di Via Umberto I° a Collesalvetti.

 

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