Collesalvetti I ragazzi e la Costituzione. Quest’anno ricorre il 70° anniversario della nostra Carta Fondamentale e così nei giorni scorsi la Scuola Secondaria di Primo Grado “Martano Marcacci dell’Istituto Comprensivo “Anchise Picchi” di Collesalvetti diretto dalla prof.ssa Maria Grazia Fontani, che ha fortemente voluto l’evento, ha voluto festeggiare la ricorrenza. E quale migliore occasione se non la Giornata della Legalità legata alla ricorrenza dei 26 anni dalla Strage di Capaci. Così, al via il progetto Festeggiamo la Costituzione: 70 anni e non li dimostra.Gli student

Per l’occasione è stato invitato il Coro della sezione ANPI di Rosignano e Castagneto che in molte scuole primarie e secondarie della Provincia sta portando avanti un progetto di lezioni-concerto per diffondere i valori dell’antifascismo tramandando la tradizione di canti di resistenza e di libertà.

Alla presenza del sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci, che ha fatto una breve introduzione al tema della giornata rimarcando l’importanza della conoscenza del testo Costituzione Italiana come dovere fondamentale di ogni cittadino consapevole, gli alunni delle cinque classi terze hanno cantato insieme al Coro, diretto dal Giorgio Regalli, famosi canti collegati alla Resistenza Partigiana italiana e canti dedicati al ricordo della tragedia ebraica. Poi i coristi si sono esibiti in altri canti, tutti contestualizzati da una introduzione esaustiva da parte dei membri del Coro stesso. Erano presenti anche il Comandante della Sezione dei Carabinieri di Collesalvetti Francesco Relli, che spesso ha tenuto lezioni ai ragazzi del Picchi sui temi della legalità nell’ambito dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, e la presidente del Consiglio di Frazione di Collesalvetti,  Florida Mariottini. Sia Relli che la Mariottini si sono complimentati con tutti i ragazzi per l’impegno dimostrato e con le docenti Pieroni e Camarlinghi che li hanno preparati per i canti condivisi.

Subito dopo le classi seconde delle sezioni A e C hanno mostrato ai presenti (fra cui i loro genitori appositamente invitati) alcuni degli elaborati poetici e grafici riguardanti riflessioni sulla Costituzione Italiana. Con alcuni di questi elaborati i ragazzi hanno partecipato con successo al concorso indetto nell’anno scolastico 2017/18 dalla Prefettura di Livorno, in collaborazione con la Provincia, il Comune e l’Accademia Navale, per educare al rispetto della legalità e dei valori che contribuiscono alla convivenza democratica e alla cittadinanza attiva, dal titolo I 70 anni della Costituzione… aspettando il 2 Giugno” vincendo il terzo premio ex-aequo.

La riflessione civica sulla Costituzione ha acquisito un valore aggiunto poiché è stata comunicata proprio nel giorno della ricorrenza della morte del giudice Falcone, pietra miliare della lotta alla criminalità organizzata, alla mafia e simbolo dell’educazione alla legalità. Gli elaborati prodotti sono stati pensati e condotti lavorando nella modalità “a classi aperte”; le professoresse Nadia Barsacchi, Elisabetta Di Tomassi ed Elena Rossi hanno seguito i tre gruppi formatisi in base alle capacità pittoriche, poetiche e creative che i ragazzi, nei due anni di frequenza in questa scuola, hanno dimostrato di possedere. Piccoli giuristi, anzi “costituzionalisti”, attraverso l’uso della “cultura” (lettura di testi scritti da famosi giornalisti, romanzieri, storici, politici, scienziati) e l’uso della propria creatività figurativa, hanno sviscerato il contenuto più profondo di articoli scelti della Costituzione, li hanno analizzati e ricomposti, in versi, in prosa, in colorate rappresentazioni grafiche o multimediali per sviscerare il significato che quegli articoli comunicano a chi li sa “vivere” ed interpretare.

I ragazzi delle seconde A e C della secondaria di primo grado del “Picchi” hanno scelto di lavorare, in modalità differenti, su un articolo fondamentale e di comprensione universale: “L’Italia ripudia la guerra...”.È l’articolo 11 della Costituzione, il penultimo dei Principi Fondamentali della nostra Carta, sentito come molto attuale dai ragazzi soprattutto dopo la lettura di un testo misto sui conflitti dimenticati nel mondo. I ragazzi hanno ritenuto importante anche la ricerca etimologica del verbo che costituisce la proposizione principale dell’articolo 11, ossia il verbo “ripudiare”. La chiarezza d’idee che sottintende alla conoscenza è la chiave che ogni essere umano dovrebbe avere e custodire per aprire i significati e, conseguentemente, scegliere consapevolmente le azioni determinanti per la realizzazione di una cittadinanza che sia vera realizzazione del “cives”, purtroppo oggi sempre più annullato nella sudditanza all’ignoranza, la via maestra per la cancellazione di una vera grande virtù dell’essere umano: la capacità di compiere scelte pensate.

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