Collesalvetti In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne anche il mondo della scuola non è rimasto a guardare. All’istituto “Anchise Picchi” di Collesalvetti, iniziativa pubblica delle classi terze della Scuola Media “Martano Marcacci” assieme ai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e della Commissione Pari Opportunità. Ad aprire l’iniziativa, ieri mattina, la dirigente scolastica, la professoressa Maria Grazia Fontani. All’intervento della dirigente è seguita la presentazione da parte degli alunni dei loro stessi lavori. E ancora l’intervento del vicesindaco Libera Camici e della presidente della Commissione Pari Opportunità, Ornella Beretta. A coordinare il tutto la prof.ssa Barbara Donzelli.

Un’iniziativa, questa, per sensibilizzare sul tema della Giornata istituita  dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione n. 54/134 del 17 novembre 1999. Scopo dell’evento è stato quello di concludere il lavoro svolto nelle classi dalle insegnanti di lettere Barbara Donzelli, Nadia Barsacchi, Giulia Bennati e Elena Rossi, che hanno svolto un lavoro di analisi del problema sotto vari aspetti per sensibilizzare appunto i loro alunni sull’importante tema della violenza di genere.

L’INTERVENTO DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA Nel suo intervento introduttivo – di spessore e contenuto, tutt’altro che retorico – la prof.ssa Fontani ha ricordato brevemente la motivazione storica della scelta della data del 25 novembre come giornata di riflessione e di presa di coscienza relativamente ad un fenomeno tanto diffuso e tanto radicato in molte culture, se pur con aspetti diversificati. «Proprio il 25 novembre 1960 – ha ricordato la dirigente scolastica – ci fu a Santo Domingo il massacro di tre sorelle dissidenti al regime totalitario». La Fontani poi osservato che «mentre nei Paesi occidentali il fenomeno si manifesta principalmente con la violenza fisica, psicologica o economica molto spesso su mogli, compagne o comunque persone molto vicine, in altre culture si manifesta con umiliazioni, mutilazioni, mancanza di diritti e negazione dell’istruzione e conseguente affermazione sociale delle donne in quanto tali, spesso addirittura con la connivenza del potere politico o religioso».

La dirigente ha avuto parole di apprezzamento nei confronti delle insegnanti del Picchi che hanno lavorato con i ragazzi e anche dell’Amministrazione che ha sollecitato questo evento, rimarcando l’importanza di far  avvicinare i ragazzi a questa tematica così attuale in un modo approfondito e consapevole, con la speranza che le nuove generazioni siano in grado di eliminare questo fenomeno e di rendere inutile l’indizione di questa giornata di riflessione.

I LAVORI DEI RAGAZZI Anche il sindaco Bacci ha fatto un intervento di ringraziamento per l’invito e di apprezzamento per l’iniziativa, osservando anch’egli quanto sia allarmante il fenomeno e il suo dilagare. Si sono susseguiti poi gli interventi dalla viva voce dei ragazzi i quali, con emozione e partecipazione, hanno esposto i vari lavori effettuati nelle settimane scorse. Ci sono state analisi statistiche del fenomeno, sui soggetti coinvolti e sulla sua diffusione a livello europeo ed anche sulle associazioni costituitesi per contrastare il fenomeno e per dare aiuto concreto in caso di violenze fisiche o psicologiche (come stalking o segregazione). Una classe ha elaborato riflessioni sulle possibili cause psicologiche del fenomeno e sui possibili rimedi. La parte più coinvolgente è stata quella della lettura da parte di alcune alunne di casi narrati in prima persona da vittime reali di atti di violenza. Un’altra terza invece ha lavorato su casi di cronaca comparandoli con brani di racconti della scrittrice Dacia Maraini, oltre a raccogliere frasi significative sull’argomento che sono state proiettate ad anello.

I lavori sono stati molto apprezzati anche dalla vicesindaco Camici, la quale è intervenuta per lodare apertamente i ragazzi per i loro interventi così puntuali ed approfonditi, e dalla signora Berretta responsabile della Commissione  Pari Opportunità del Comune di Collesalvetti, che ha auspicato una collaborazione futura per diffondere l’utilizzo dello sportello di ascolto di prossima apertura sul territorio comunale ed ha apprezzato l’impegno profuso da ragazzi ed insegnanti.

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