Collesalvetti Dopo un lungo percorso istituzionale, lo scorso ottobre – ma la cosa è stata resa nota solamente adesso – il sindaco Lorenzo Bacci ha firmato l’Ordinanza n.19/2017 con la quale sono stati istituiti dei divieti finalizzati al contrasto del fenomeno della prostituzione su strada esercitata in alcune zone del territorio comunale di Collesalvetti. La problematica era da tempo sul tavolo del primo cittadino (e su quello di altre Autorità), sostenuta e comprovata dalle reiterate lettere di segnalazione di numerosi cittadini residenti (in particolare nella Frazione di Nugola) e di associazioni di volontariato che si occupano delle vittime dello sfruttamento sessuale.

Non è stato semplice trovare il necessario supporto giuridico ad un provvedimento che cerca di contrastare un comportamento che di per sé non è vietato da nessuna norma: se ciò è stato possibile è grazie alle modifiche che il recente D.L. n.14 del 20/02/2017, meglio noto come “Decreto Minniti”, ha portato al Testo Unico degli Enti Locali, fornendo una nuova definizione alla “sicurezza urbana” e conferendo ai sindaci nuovi e più ampi poteri per garantirla e mantenerla. Trattandosi di tematiche che afferiscono in ogni caso l’ordine e la sicurezza pubblica, è stato indispensabile condividere l’intero percorso con Prefettura e Questura che, attraverso il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, hanno fornito schemi e consigli tecnici e garantito la correttezza dell’operazione.

I DIVIETI SPECIFICI Pertanto, mettendo insieme i suddetti presupposti giuridici e le competenze dei vari soggetti istituzionali coinvolti, si è arrivati all’emissione del provvedimento finale che prevede vari divieti, puniti con sanzioni pecuniarie da 25,00  a 500,00€. È fatto divieto di contrattare e/o concordare prestazioni sessuali a pagamento, ovvero richiedere informazioni sulle stesse o intrattenersi con soggetti che esercitino palesemente attività di meretricio su strada; effettuare fermata e/o arresto temporaneo del veicolo per richiedere prestazioni sessuali o informazioni sulle stesse a persona che esercita la prostituzione; la violazione sussiste anche quando la persona viene fatta salire o scendere dal veicolo; porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento.

I LUOGHI DI APPLICAZIONE DEL DIVIETO Poiché per legge le ordinanze sindacali di questa natura debbono avere carattere contingibile ed urgente (cioè limitate nello spazio e nel tempo), i divieti sono in vigore fino al 28 Febbraio 2018 e sono applicati solo sulla SP 4 delle Sorgenti, sulla SRT 206 Pisana-Livornese e sulla SP 5 della Valle Benedetta: ovviamente il provvedimento sarà rinnovato e/o esteso qualora il fenomeno che si intende contrastare dovesse persistere o spostarsi in altre zone del territorio comunale.

PATTUGLIAMENTO QUOTIDIANO DEL TERRITORIO Già da un mese il personale della Polizia Municipale ha iniziato a pattugliare quotidianamente ed a più riprese le strade interessate dall’ordinanza: ad oggi sono state contestate 3 infrazioni ed è stato raggiunto il primo risultato di ridurre il numero delle prostitute in modo piuttosto consistente. Il buon esito dell’operazione intrapresa si potrà valutare solo nel medio periodo e le probabilità di riuscita saranno tanto maggiori quanto più alto e costante sarà mantenuto il livello del controllo. Per questo è auspicabile il concorso operativo delle Forze di Polizia dello Stato, ragione per cui il sindaco ha trasmesso il provvedimento al Prefetto per le specifiche competenze previste dall’art. 54, comma 9, del Testo Unico degli Enti Locali.

Leggi il testo dell’Ordinanza anti-prostituzione

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