Guasticce Il 12 gennaio scorso una delegazione del comitato colligiano “Collesalviamo l’Ambiente” era stata ricevuta dall’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni. I rappresentanti del comitato avevano esposto il loro punto di vista rispetto ad alcune questioni ambientali dell’impianto a biomasse fra Stagno e Guasticce, rilevando fra le altre cose come l’area fosse «protetta» perché «inserita in un sito di interesse regionale recentemente inserito nel Parco Selve Costiere di Toscana». Collesalviamo l’Ambiente aveva sollevato la questione della compatibilità col PAER (il Piano Ambientale ed Energetico Regionale). Nei giorni scorsi, da Firenze, la risposta dell’assessore Fratoni.
Nella nota inviata dall’assessorato regionale al comitato e, per conoscenza, anche al sindaco Bacci, si rileva come per la sua «limitata potenza» l’impianto «ha conseguito il titolo alla costruzione con una PAS (Procedura Abilitativa Semplificata)» e si ricorda come «gli esiti della procedura sono stati impugnati di fronte al TAR regionale, che ha ritenuto mancante, nel procedimento, la valutazione da parte del Comune circa la necessità o meno di esperire la procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale, ndr) rinunciando ad una integrazione dell’istruttoria». Nel documento si sottolinea però anche come «il Comune ha già svolto il suddetto addendum all’istruttoria, escludendo la necessità di una VIA». Fin qui, nulla di nuovo.
Fatte queste premesse ed entrando nel merito, la nota dell’assessorato all’ambiente rileva come «la procedura in oggetto è di competenza del Comune di Collesalvetti e la Regione Toscana non può sostituirsi allo stesso nell’esercizio delle proprie funzioni». Riguardo la compatibilità dell’impianto con il PAER 2012-2015, l’assessore Fratoni rileva come «da un riscontro effettuato dai competenti uffici è emerso che l‘area interessata non ricade fra i siti Unesco citati dal PAER» e rimanda al link del sito dell’Unesco dove è consultabile l’elenco.
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É il solito scaricabarile per non affrontare la realtà. I dati degli studi epidemiologici testimoniano come negli anni scorsi questa sia una delle aree a più elevata mortalità per tumore. Ed i dati di cronaca recente testimoniano che si continua a morire per tumore ancora. E anche cittadini di età giovane.
Solo per correttezza ed informazione il parco “SELVE DI TOSCANA” (comprendente anche il comune di Collesalvetti), durante il IV Congresso Mondiale del Programma MaB a Lima in Perù il 19.03.2016, l’UNESCO ha premiato il sopracitato parco inserendolo nelle RISERVE MAB DELL’UNESCO. La nostra zona è stata inserita nelle cosiddette zone tampone (BUFFER AREAS), area dove – “deve essere rafforzata l’azione protettiva delle zone centrali, vi si sperimentano metodo di gestione delle risorse rispettosi dei processi naturali, si promuove la ricerca scientifica e sperimentale, l’educazione ambientale ed il turismo sostenibile”-
Piccolo pensiero Assessore all’Ambiente FRATONI (Ass.ambiente!!!!???) e Sindaco (persona che tutela ambiente e salute dei cittadini???!!!) & Co vogliamo rispettare la popolazione, il territorio in primiss e le direttive UNESCO?
Abbiamo già il triste primato del comune con la più alta percentuale di incidenza di tumori. VOGLIAMO INVERTIRE LA TENDENZA O VOLETE CHE SI CONTINUI A PIANGERE….
Ma come si fa a parlare di “correttezza di informazione” convinti magari di essere credibili, sparare sentenze,spaventare la cittadinanza e nascondersi dietro false generalità…la follia umana non ha proprio limiti, credo che ci siano anche i termini per poter fare una denuncia alla autorità giudiziaria.
Sono meravigliato anche di te Direttore che pubblichi questo tipo di denunce senza tener conto di chi effettivamente c’è dietro.