Stagno festeggia l’acquisto di un altro defibrillatore, il quarto nella frazione a disposizione della collettività, dopo quello del Centro Civico, quello posizionato ai campi sportivi e quello delle scuole medie. L’ultimo apparecchio è stato acquistato dal circolo Arci. 1.600 euro la spesa complessiva, compresa l’IVA, la teca e i vari accessori.

 

Una frazione grande, Stagno, la più grande e ora sempre più cardioprotetta. Novità di quest’ultimo acquisto, il fatto che per l’apparecchio messo nei locali dell’Arci Stagno sono stati acquistati anche degli elettrodi pediatrici, visto che la palestra del circolo è frequentata non solo da adulti, ma anche da bambini. A fare gli onori di casa questa mattina, il presidente Gino Massei che ha ringraziato l’Amministrazione Comunale presente nelle persone del sindaco Lorenzo Bacci (in fascia tricolore) e della presidente del Consiglio Comunale, Irene Visone.

 

A spiegare l’importanza della strumento Luca Badari, istruttore BLDS che ha ricordato l’alta percentuale di vite salvate dai defibrillatori, se utilizzati nei primi nei primissimi minuti dall’insorgenza della crisi cardiaca. Badari ha ricordato che lo strumento acquistato dall’Arci Stagno è “parlante” ossia dà istruzioni vocali a chi lo utilizza.

 

L’istruttore non ha poi mancato di ricordare come, per convenzione stipulata fra venditore e acquirente, nel caso questo apparecchio salvasse una vita ne verrebbe donato un altro alla persona salvata, che a sua volta potrebbe ridonarlo a chi più desidera. L’apparecchio necessita di una sostituzione unica dei pezzi (batterie ed elettrodi) ogni 4 anni. La posizione del defibrillatore è stata segnalata attraverso una cartellonistica specifica. Il sindaco Bacci, dal canto suo, ha sottolineato come da 2 anni a questa parte iniziative analoghe siano proliferate su tutto il territorio comunale, tanto che «non ricordo nemmeno più quanti ce ne sono». Il primo cittadino colligiano infine ha ricordato come gesti di questo genere nascano laddove c’è un grande senso di comunità; «e in zone come la nostra, spesso, ce n’è più che in città».

 

Dopo aver tolto il telo ed inaugurato ufficialmente l’apparecchio, i partecipanti hanno festeggiato con un rinfresco.

 

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