Collesalvetti Con buona pace della lirica leopardiana, stavolta non c’è stata la quiete dopo la tempesta, bensì l’inverso. Se infatti il precedente punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale rispetto a quello di cui tratta questo articolo era finito in risate (leggi qui), non così, appunto, per la trattazione immediatamente successiva. Sulle proposte di modifica al regolamento dei Consigli di Frazione, infatti, il banco di prova del dialogo politico aveva dato i suoi frutti, con il Movimento 5 Stelle che, dopo una Conferenza dei Capigruppo che aveva intermezzato la seduta consiliare, ritirava i suoi 295 emendamenti, rinunciando così alla tattica ostruzionistica.
«Abbiamo appurato che ci sono i margini per ampliare successivamente la discussione sul numero dei consiglieri per le frazioni più popolate. Ad oggi, questo ci basta. Non siamo assolutamente fieri di aver utilizzato quello strumento. Speriamo non si verifichi mai più questa necessità. Presenteremo successivamente una mozione che eventualmente ne corregga il numero». Con queste parole, Daniele Rossi (capogruppo M5S) aveva stemperato il clima, che infatti si era subito disteso anche grazie a battute su di un quadro presente nell’Aula consiliare, definito non esattamente allegro.
La polemica Ma è durata ben poco. Il successivo punto all’odg, infatti, è stato il nuovo terreno di scontro. Il Consiglio Comunale era infatti chiamato a votare sulla nomina della commissione elettorale per i Consigli di Frazione. Due i membri di elezione consiliare, uno di maggioranza e uno di minoranza, che affiancheranno il Sindaco (o un suo Assessore delegato); il Segretario Generale ed il Responsabile dell’ufficio tecnico di competenza. Il Consiglio ha votato Maurizio Scatena (Partito Democratico) e Serafino De Luca (Forza Italia). Durissima, la reazione di Rossi, che sul proprio profilo Facebook denuncia: «questo è il PD a Collesalvetti. Piuttosto che collaborare con noi, votano un assente di Forza Italia. Tutto pur di tagliarci fuori. E la cosa più bella, a seguito del nostro ritiro di 295 emendamenti, in segno di fiducia nei loro confronti. Vergogna. #laprossimavoltacifidiamodivoi (ha concluso, usando ironicamente l’hashtag tanto amato dal Presidente del Consiglio, ndr)». Rossi ha ricordato, nello stesso post, i presenti in Aula e l’esito del voto: «sindaco, vicesindaco, nove consiglieri del PD, 3 consiglieri del Movimento 5 Stelle. Esito delle votazioni: 5 voti per Maurizio Scatena, consigliere PD, 5 voti per Serafino De Luca (capogruppo ed unico consigliere di Forza Italia, tra l’altro assente), 3 voti per il sottoscritto».
BACCI STA A RENZI COME DUDU’ STA A BERLUSCONI!!!! VOLGIONO LA GUERRA? E GUERRA SIA……VOTATE TUTTO CONTRO……FORSE VOGLIONO QUESTO TIPO DI OPPOSIZIONE….ACCONTENTATELI!!!