Roma Il sindaco Lorenzo Bacci ieri era nuovamente a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, per la riunione per l’approvazione del Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI), dell’area livornese, che comprende, oltre al Comune di Livorno, anche quello di Collesalvetti e di Rosignano. La riunione si è conclusa con l’approvazione del progetto da parte del Gruppo di Coordinamento e Controllo (il gruppo operativo dell’Accordo di Programma) e l’individuazione della prima settimana di settembre come termine per la sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma finalizzato al PRRI.
Il piano dovrà essere ora approvato dalla Giunta Regionale e da quelle dei tre Comuni interessati per andare alla firma dell’Accordo di Programma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, entro la prima settimana di settembre. Ad ottobre, dunque, uscirà il bando per di Invitalia per 10 milioni per le imprese che si insediano nel terrritorio e che, da gennaio, potranno presentare i progetti. Si aggiungono ai 3 milioni già messi in campo dalla Regione con il bando uscito nei giorni scorsi e alle misure già attive a favore dei lavoratori.
Cosa cambierà per Collesalvetti Darsena Europa, scavalco ferroviario, sostegno alle imprese e Polo tecnologico i 4 punti su cui si è focalizzata l’attenzione nell’ambito della riunione di ieri. Ma per l’area di Collesalvetti nello specifico cosa c’è da aspettarsi? Lo abbiamo chiesto al sindaco Bacci. «Abbiamo preso atto della manifestazione di interesse da parte di Invitalia e delle imprese che hanno presentato, non tanto domanda di accedere ai finanziamenti, quanto una prima manifestazione d’interesse ad investire sull’area, sono 71 sull’area complessiva Livorno, Collesalvetti e Rosignano. Di queste 71, 14 hanno fatto richiesta su Collesalvetti. Sui 250 milioni di euro complessivi di investimenti, Livorno si attesta sui 70 milioni, Collesalvetti sui 90 milioni e il resto su Rosignano. Sono tutte manifestazioni d’interesse ad ora, ci sta che poi chi invece verrà a partecipare al bando sarà tutt’altra gente, ma ad ora… É emerso che il settore prevalente è quello manifatturiero, dell’attività produttiva, ci sono anche attività nel settore del turismo, ma il grosso è legato all’attività manifatturiera».
La tempistica A settembre dunque la firma del nuovo Accordo di Programma, poi la pubblicazione del bando che durerà 3 mesi e nei primi mesi del 2017 si avrà chiaro quali saranno realmente le imprese che si insedieranno sul territorio.
Le location messe a disposizione dal Comune di Collesalvetti nel pacchetto localizzativo sono aree immediatamente disponibili come quelle dell’Interporto e aree come quella della Chiusa che hanno però bisogno di una variante urbanistica. Le aree più importanti sono quelle dell’Interporto e del Parco Industriale ex CMF a Guasticce.
«Se tutti questi progetti andranno in porto – così Bacci – se saranno valutati seri e attendibili ci saranno più di 1.200 nuovi posti di lavoro sul territorio. Poi magari di queste manifestazioni d’interesse solo alcune saranno attendibili e ne arriveranno di nuove e più importanti che non hanno partecipato fin ora. Attraverso questo percorso si tenta di dare la risposta in termini occupazionali nel più breve tempo possibile, poi bisognerà continuare a ragionare sul lungo periodo col Porto di Livorno, ma ad ora la risposta più rapida alla crisi occupazionale è questa. Si è già visto cosa si sta muovendo a Piombino, dove sono partiti prima di noi».
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