Guasticce Una lettera in merito alle criticità idrauliche del territorio. É quanto inviato da 5 cittadini del territorio al Prefetto di Livorno, al Presidente della Regione Toscana, al Consorzio Autorità di Bacino, al Consorzio 4 Basso Valdarno, al responsabile Nazionale della Protezione Civile, al Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze e al Procuratore Capo della Repubblica di Livorno. I sottoscrittori della missiva ricordano come essi stessi avessero inviato una petizione polare avente per oggetto la realizzazione di interventi di messa in sicurezza idraulica nell’area a servizi di Guasticce l’8 settembre 2014, più un’integrazione datata 9 ottobre 2014.
«Riteniamo – si legge nell’ultima lettera, datata 15 ottobre 2015 – dopo oltre un anno dalla petizione, di dover intervenire nuovamente presso le SS. VV., con somma urgenza, per informare purtroppo che nonostante le missive inviate al Comune di Collalvetti per l’urgente messa in sicurezza idraulica di tutta la zona, le stesse, a nostro giudizio, sono state disattese dal Sindaco di Collesalvetti».
Il collettore est Nella missiva si fa riferimento all’Ordinanza Sindacale n. 15 del 30 settembre 2014 emessa dal Sindaco nei confronti di una società, che «prevede la realizzazione del Collettore est nell’Area a Servizi con provvedimento di urgenza (entro 15 gg.), in deroga all’Accordo di Programma del 29 Luglio 1994 e successivi atti». «A nostro parere – scrivono i 5 – il provvedimento non è in procedura di urgenza, né tantomeno derogabile dai progetti precedenti, in quanto l’opera suddetta, comprensiva dell’allacciamento alla rete fognaria dell’acqua piovana al lato Nord di Guasticce, era parte integrante del Piano Strutturale approvato in data 28 novembre 2005 e dal successivo Regolamento Urbanistico approvato in data 8 aprile 2009 e confermato nei successivi atti amministrativi. La scheda in oggetto, prevede infatti “prima di qualsiasi intervento nell’area, la prioritaria messa in sicurezza idraulica”, comprensiva del Colletttore Est con allacciamenti in ogni sua parte e relativa cassa di laminazione con capienza di m. c. 31.000». «Riteniamo – questa l’accusa dei 5 – l’Ordinanza Sindacale illegittima essendo stata emanata in situazione di non emergenza e non ottemperando così a quanto imposto dal P.S. , dal R.U. e, come già detto, dagli atti successivi».
Altimetrie e allagamenti «La realizzazione (con una procedura alquanto opaca) del rialzamento di gran parte dell’Area a Servizi (già effettuata) apportandovi migliaia di m.c. di terra vegetale e detriti edili, ha modificato in modo consistente – secondo i 5 sottoscrittori della lettera – l’altimetria della zona, considerata peraltro dalle N.T.A dell’Autorità di Bacino del fiume Arno, a medio ed elevato rischio idraulico (P.I. 3, P.I. 4), pregiudicando ulteriormente la già precaria situazione idraulica nella frazione di Guasticce». «A conferma di quanto sopra, nella giornata di Domenica 4 ottobre u.s. gli abitanti di Guasticce in conseguenza ad una modesta perturbazione, hanno subito per un ulteriore allagamento di gran parte della frazione con conseguenti danni alle abitazioni ed esercizi commerciali. La protesta a questo stato di cose è stato manifestato dalla popolazione nella giornata del 9 ottobre u.s. nell’Assemblea del Consiglio di Frazione, durante la quale è stata esternata tutta l’indignazione per quanto accaduto e il disappunto verso l’Amministrazione Comunale che non ha ancora adottato le misure necessarie a prevenire il perdurare di queste situazioni».
«La “prioritaria” messa in sicurezza idraulica, oltre che negli atti amministrativi del Consiglio Comunale – scrivono ancora i 5 – è stata oggetto di innumerevoli missive degli enti preposti che sono le seguenti: Autorità di Bacino del fiume Arno; Consorzio di Bonifica dei Fiumi e Fossi di Pisa; Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Protezione Civile; Interrogazione di S.E.L . Collesalvetti; Interrogazione di Movimento 5 Stelle Collesalvetti; Esposto depositato presso la Procura della Repubblica di Livorno».
«Nulla a che vedere con il Collettore Est» «L’intervento ad oggi realizzato – secondo i sottoscrittori della lettera – non ha nulla a che vedere con il Collettore Est, così come è stato affermato dall’Assessore Riccardo Demi al quotidiano on line Colle News in data 18 maggio 2015 per le seguenti motivazioni: non è supportato da un progetto esecutivo; non è stata realizzata la vasca di laminazione di m.c. 31.000: non sono state realizzate le indispensabili opere di allacciamento e potenziamento del sistema fognario del lato Nord di Guasticce; il percorso non è rettilineo così come è stato indicato dagli Enti preposti e ribadito nella Conferenza dei Servizi avvenuta il 18 settembre 2014». Ma «soprattutto non è collegato alle idrovore dell’Interporto per l’indispensabile deflusso forzato delle acque piovane, causando, perciò il ristagno nella piana stessa».
Un «precario equilibrio idraulico» «L’area di Guasticce – si legge ancora nella lettera – si presenta già da tempo con un precario equilibrio idraulico sostenuto anche nel Piano Paesaggistico Regionale in Ambito 8 come “aree alluvionali interne”. Si fa presente che tutto ciò sarà inevitabilmente aggravato dalla realizzazione di opere già in essere e di altre in previsione: Area a Servizi m.q. 240.000 ( in fase di realizzazione); Area industriale (scheda adottata) m.q. 320.000; Impianto a biomasse (in corso di realizzazione); Sottostazione elettrica (in previsione); Area industriale a fianco ex CMF q. 170.000 (previsione riconfermata nella variante al P.S. settembre 2012); rialzamento terreno agricolo in prossimità di Stagno (in fase di realizzazione)».
«Intorno alle questioni sopra esposte – concludono i 5 – sono innumerevoli gli interventi effettuati dai cittadini e dagli stessi sottoscrittori della petizione del settembre 2014 ed inviate a più soggetti istituzionali. Purtroppo dobbiamo registrare che ad oggi nulla è stato fatto ed i cittadini continuano a subire gli stessi disagi da anni. Ci auguriamo che non debbano accadere fatti luttuosi (come purtroppo si stanno verificando da troppe parti in Italia), per attivare chi di competenza per prendere coscienza di quanto accade ed intervenire nel merito in maniera fattiva. Alla luce di quanto precedentemente esposto e vista la manifesta inerzia del Comune di Collesalvetti ad effettuare le necessarie azioni, chiediamo alle S.V. di attuare quanto in vostro potere per intervenire nella soluzione della questione. Disponibili ad eventuali incontri atti a chiarire quanto espresso, inviamo distinti saluti».
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Non rimane che affidarsi ai comitati, vista l’inerzia del comune e le false promesse elettorali di alcune consigliere.
Sono d’accordo che la questione del collettore est debba trovare, a questo punto, una soluzione immediata….possibile pero’ sapere i nomi dei cinque??? Grazie.
Vogliamo dare i numeri? Quanto è importante sapere i nomi dei 5? 0 (zero)!! A nessuno interessa sapere i nomi! Bisogna mettere in sicurezza idraulica i nostri paesi, finiamola con il volere nomi e cognomi, l’Amministrazione Comunale deve AGIREEEE !!! Basta false promesse e presenzialismi stucchevoli cominciate a produrre qualcosa di tangibile, adesso, per il bene del nostro territorio.
FARE PRESTO. FARE QUELLO CHE LE ISTITUZIONI HANNO PROMESSO MA NON FANNO. BASTA, NON IMPORTA TUTTO IL RESTO, DAREBBE ORIGINE SOLO A RITORSIONI PERSONALI.
Ha perfettamente ragione il signor Del Corso.
Ultimamente gli anonimi hanno troppa voce in capitolo. Sicuramente gli esperti smentiranno, ma è dalla costruzione dell’Interporto che il paese di Guasticce ha cominciato a subire allagamenti.
Ed è sempre per le autorizzazioni alla costruzione di nuove abitazioni , sempre legate a quel periodo , che la situazione è peggiorata .
Assegnare responsabilità a questo momento storico ( politico più che altro ) mi sembra alquanto irreale e poco veritiero.
Ho abitato per anni in una zona che gli esperti idreologici definivano paludosa.
Il nome lo ricorda . La petizione che gli abitanti di Guasticce fecero per impedire la costruzione dell’Interporto non fu neanche considerata .
Mi amareggia leggere proteste di adesso quando poteva essere evitato tutto molto tempo prima.
Ma sicuramente gli esperti di quel periodo mi smentiranno.
E’ curioso come anzichè preoccuparsi del problema, ci si preoccupi dei nomi. Ritengo invece che il Presidente del C.di F. ed i cittadini, dovrebbero porsi una sola domanda: Nel settembre 2009 (vado a memoria) il C.C. deliberò di non procedere ad interventi sulla piana di Guasticce fino a che l’intera area a nord non fosse stata messa in sicurezza ( scelta sicuramente di buon senso ma che fece desistere SPIL da attuare i progetti allora presentati ), cosa è cambiato da allora che ha consentito di realizzare mega piazzali con tanto di recinzioni, centrale e quanto altro a conoscenza dei cittadini, senza che siano state effettuate opere di bonifica ?????
Mi scusi Enrico Del Corso, spero di sbagliarmi, ma il suo tono nella richiesta di sapere i nomi mi pare un tantino arrogante. Una volta saputo i nomi, cosa gli cambia?? Invece di sapere i nomi, dica alla consigliera che scrive mozioni alla Mogherini (ma poi ha risposto la Mogherini??) di occuparsi del territorio, invece di giocherellare in consiglio comunale. E lei si occupi del consiglio di frazione, visto che ne avete delle belle a Guasticce, visto che il comune non fa prevenzione pulendo i tombini. Sono convinto che di lavoro ce n’è anche troppo, i nomi mi sembrano proprio l’ultima cosa che possa interessare alla gente. Non crede che se volevano rivelarsi lo avrebbero fatto? È come se ad una persona in maschera gli si chiede la sua identità. È semplicemente un paradosso chiedere ad una persona mascherata chi egli sia., non crede? Allo show inscenato all’interporto abbiamo assistito ad uno scarica barile da Guinness dei primati. Nessuno inoltre presente della Regione, anch’essa tirata in causa. Un teatrino di giustificazioni per nascondere soldi che non ci sono, non sono arrivati, arriveranno (non si sa quando). Intanto le piogge allagano i paesi.
Non è questione di volersi rivelare o no: io sono uno dei firmatari e con questo???
Ora che sapete chi ha scritto, cambia qualche cosa in riferimento alle valutazioni??? Forse queste sono meno vere??? Credo che questa stupida curiosità nasconda il tentativo di buttarla in caciara: secondo chi scrive gli facciamo il cappottino ed evitiamo di dibattere nel merito, è una prassi vecchia come il mondo. Comunque, poichè mi sono sempre assunto le mie responsabilità, almeno in parte ho tolto la curiosità!!!
Gent.ma Sig.ra Teresa Signorini innanzitutto la ringrazio e poi spero invece che chi si nasconde non abbia assolutamente voce in capitolo….del resto come si può dare credito a chi usa uno pseudonimo per poter affermare le proprie idee…
Egr. Sig. Rossi ho solo chiesto se era possibile sapere i nomi di chi aveva firmato l’atto, ringraziando. Respingo al mittente “stupida curiosità”…io non so chi Lei sia, non mi interessa saperlo anche perchè, se non sbaglio, non è nemmeno un compaesano!!!
Constatato che al Sig. Del Corso sta a cuore conoscere i nominativi dei cinque ,anziché preoccuparsi della messa in sicurezza idraulica di tutta la zona, problema al quale siamo impegnati da diversi anni (vedi anche assemblea pubblica svolta a Guasticce il 12 Dicembre 2013 ) ma al quale purtroppo gli amministratori, almeno fino ad oggi hanno dedicato poca attenzione ! Ebbene si, il sottoscritto è uno dei cinque eretici autori del documento che spero riesca ad ottenere attenzione da parte di tutti per migliorare la grave situazione di pericolosità idraulica di tutto il comprensorio, ed essendo un cittadino della Frazione di Stagno credo di avere il diritto di intervenire. Le faccio inoltre notare che dal XII ° secolo (bolla di Ab Abolendam di Lucio III °relativa alla Inquisizione) è trascorso molto tempo, e non vorremmo ovviamente ritornare a quei tempi. Nel salutarLa con simpatia la pregherei di interporre i suoi buoni uffici con chi di competenza per potermi evitare almeno la condanna al rogo.
Come già detto….. non una parola nel merito!!!!
Egr. Sig. Bandini
“l’assemblea” del 12 dicembre 2013 da Lei organizzata e che molto spesso Le piace ricordare sarebbe stata secondo me leggermente più credibile, oltre al numero esiguo di partecipanti, se Lei non avesse come preliminare “apparecchiato” il tavolo del “relatore” con una bandierona ben visibile di sel (sinistra e libertà)..…vessillo che molto probabilmente a Lei piace portare gelosamente sempre appresso.
Io credo caro Sig. Bandini che questa problematica, che coinvolge un vastissimo territorio e un sacco di famiglie, vada affrontata nell’interesse incondizionato di tutti e quindi al di fuori della “maglia” che abbiamo scelto di indossare.
Saluti