arci stagno ciclismoStagno Gino Massei, presidente della Polisportiva Arci Stagno, fa un bilancio dell’attività della sua squadra di ciclismo in questa prima metà del 2015. Il presidente della società sportiva si è detto molto soddisfatto della sua squadra, anche se più dal punto di vista umano che sportivo. Massei ha inoltre raccontato dell’esperienza al giro di Garfagnana che ha avuto luogo il 19 luglio e che è stato organizzato dall’Arci Stagno. Il presidente dell’Arci ha inoltre annunciato per il 2016 l’entrata a pieno regime della nuova squadra Livorno cycling Team che riunisce alcune delle società più rinomate del settore iuniores a livello labronico e di cui ovviamente fa  parte anche la Polisportiva Arci Stagno.

 

Qual’è il bilancio che si sente di fare sulla squadra di ciclismo della Polisportiva Arci Stagno, in  questi primi mesi del 2015?

 

«Sono soddisfattissimo di questi ragazzi. Fino ad oggi mi sento orgoglioso di essere il presidente della Polisportiva Arci Stagno. Sono tutti ragazzi educati e volenterosi ed è questo ciò che ritengo realmente importante, in quanto tengo più ad avere ragazzi rispettosi che ragazzi vincenti. A live a livello regionale abbiamo partecipato a tutte le gare in calendario mentre a livello nazionale; abbiamo partecipato ai giri di Bologna, Ravenna e Cremona ottenendo buoni risultati».

 

Come vi siete classificati al giro della Garfagnana?

 

«Come società organizzatrice abbiamo toccato il cielo con una mano grazie al riscontro ottenuto in termini di partecipazione sia da parte di associazioni sportive che di pubblico. Siamo rimasti un po’ meno soddisfatti per i nostri corridori che non sono, purtroppo, riusciti a terminare la gara. L’evento comunque è stato bello ed il pubblico, come già detto in precedenza numeroso. La cosa, ovviamente ci ha fatto molto piacere anche perché, nonostante i risultati da noi ottenuti, è stata una bella gara, disputata in uno dei luoghi più belli della nostra regione. Come associazione noi abbiamo premiato i primi cinque arrivati con delle targhe commemorative alla presenza della figlia del grande Gino Bartali e del presidente regionale della Federciclismo, Giacomo Bacci. Abbiamo inoltre premiato Valentina Tosi unica nostra rappresentante per il settore femminile alla competizione. In seguito abbiamo inoltre ricordato, Younes Fatmi, il quindicenne ciclista marocchino scomparso recentemente a causa di una grave malattia».

 

La nuova squadra di ciclismo fondata recentemente, ha soddisfatto le vostre aspettative?

 

«Assolutamente si, anche perchè sono un fondatore che ha voluto fortemente questa squadra poiché andando avanti con quello che ci veniva dato dagli sponsor era difficile andare avanti e quindi abbiamo deciso di unire quattro squadre in una, che entrerà nel vivo dell’attività dal 2016. La squadra, denominata Livorno cycling Team, seguirá i ragazzi che iniziano ad andare in bicicletta dall’età di circa sei anni e li porta fino alla categoria dilettanti».

 

Nella vostra rosa, ci sono atleti che in questi ultimi tempi, si sono distinti particolarmente?

 

«Si, abbiamo ad esempio Cesare Moschettoni che si è classificato secondo in una competizione a Montignoso, e poi diciamo che abbiamo i classici soliti quattro atleti che arrivano di massima sempre tra i primi venti. Ci tengo a dire che questi risultati sono anche merito dei nostri direttori sportivi Ivo Bacci e Gino Mataresi che  seguono questi ragazzi e li fanno crescere come se fossero figli loro».

 

Quali sono i progetti che avete in cantiere per la fine di questo 2015? E per il 2016?

 

«Noi quest’anno abbiamo l’ultima gara il 18 di ottobre. Nel 2016 come anticipavo già in precedenza partiremo con il Livorno Cycling Team, partecipando a tutte le gare Toscane. Il Livorno Cycling Team comprende quattro società: la Polisportiva Arci Stagno, l’U.C Livorno, il Gruppo sportivo Montenero e il Gruppo sportivo Cantieri Orlando. Tutte queste società pur avendo una unica affiliazione continueranno a correre mantenendo la propria immagine di squadra a se stante».

 

 

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