Stagno A margine del dibattito sulla centrale a biomasse che sarà costruita fra Stagno e Guasticce, Giovanni Biasci, presidente della Commissione Ambiente del Comune di Collesalvetti e segretario del circolo PD di Stagno fa il punto della situazione. Con i lettori di Collenews, parla del mancato coinvolgimento della Commissione da lui presieduta, dell’ “incidente diplomatico” fra il Consiglio di Frazione di Stagno e l’Amministrazione Comunale e altro ancora.
Biasci, ha partecipato, come gli altri colleghi, alla riunione del gruppo consiliare del PD che si è tenuta giovedì scorso, prima dell’incontro in Municipio con alcuni consiglieri di frazione di Stagno. Il Consiglio di Frazione di Stagno ha infatti declinato l’invito, così come alcuni consiglieri di Guasticce. «Il sindaco – racconta Biasci – ci ha spiegato un po’ meglio questa centrale a biomasse perché il progetto non l’abbiamo ancora visto. Ha detto che la questione è stata gestita male e sottovalutata. C’è stata una sostanziosa discussione nella quale è emersa la linea che è poi stata indicata nella lettera aperta del sindaco (leggi qui). La cosa positiva è che, finalmente, c’è stata una discussione all’interno del gruppo. Mi auguro che possa essere l’incipit per un nuovo modo di lavorare all’interno del gruppo del PD».
Biasci, la Commissione Ambiente dunque non è stata informata della questione della centrale a biomasse, conferma? Era necessario, secondo lei, questo passaggio?
«No, la Commissione non è stata informata. Certamente sarebbe stato un passaggio necessario. Quando ne siamo venuti al corrente, alla domanda all’Amministrazione sul perché la Commissione non fosse stata informata, ci è stato risposto che, trattandosi di una procedura semplificata, questo non era necessario. Sì, burocraticamente magari non era un passaggio obbligato, ma sarebbe stato politicamente opportuno. Anche perché ci sono anche altre questioni interconnesse di cui è doveroso discutere, come l’impatto ambientale e sul traffico stradale che avranno i veicoli che si recheranno alla centrale».
Qual’è la sua personale opinione su questo progetto?
«Inizialmente mi ero fatto un’opinione non positiva sulla base di quello che avevo letto sugli impianti a biomasse, ma da come mi è stata prospettata la cosa da parte del sindaco, un po’ mi sono ricreduto. Potrebbe essere una cosa positiva, ma necessita comunque di approfondimenti».
Nella sua lettera aperta ai cittadini, il sindaco Bacci ha parlato di «strumentalizzazione politica». C’è stata, a suo parere?
«Certamente, attraverso questo modo di gestire la cosa, abbiamo esposto il fianco alla lancia e qualcuno ne ha approfittato, anche andando oltre la questione. La giusta attenzione ci vuole, bisogna che la gente – e noi per primi – sappia per poter giudicare, però…»
Che idea si è fatto dell’ “incidente diplomatico” fra il Consiglio di Frazione di Stagno e l’Amministrazione Comunale?
«Il Consiglio di Frazione di Stagno doveva rispondere all’invito della Giunta, anche se a sua giustificazione aveva la presa di posizione pubblica, mediante un articolo a mezzo stampa, dell’assessore Demi che, a 3 giorni da quell’incontro, poteva francamente evitare»
In conclusione, la centrale a biomasse, per l’idea che ha avuto modo di farsi fin ora, sarà un bene o un male per questo territorio?
«Prima di dare un giudizio definitivo, voglio partecipare all’incontro con i tecnici cui ha invitato il sindaco e vedere il progetto».
Dunque il progetto non l’avete ancora visionato?
«No. Ho chiesto le carte; dovrebbero consegnarmele stamattina».
Alle 9:30 di stamani si riunirà la Commissione Ambiente del Consiglio Comunale.
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Suona un po’ strana e molto opportuna questa mancata informazione sulla centrale a biomasse alla Commissione Ambiente; a voler essere particolarmente maligni, si potrebbe supporre che è stato fatto tutto intenzionalmente.
A Collesalvetti la centrale non è stata fatta per la protesta dei cittadini preventivamente informati, quindi si può presumere che per Guasticce si sia trovato l’escamotage del silenzio, ovvero mettere i residenti davanti a fatto compiuto, cioè a lavori avanzati, quando non è più possibile fermare “le ruspe”.
Il signor Biasci dovrebbe dire dove abita, perchè è molto facile parlare quando si è lontani da sicure fonti di inquinamento ambientale e comunque è anche molto facile essere stati tranquillizzati dal Sindaco di cui lui è espressione politica; mi sarei stupita del contrario.
Tirando le somme, in pratica sembra che nessuno sapesse niente: non sapeva niente la Commissione Ambiente, non sapeva niente l’opposizione (e questo si può capire…), non sapevano niente i Consiglieri Comunali, (due sono di Guasticce, non lo dimentichiamo e non dimentichiamo neanche che finalità dovrebbero avere), non sapevano niente i Consiglieri di Frazione, insomma sembra che il progetto delle biomasse sia piovuto dal cielo.
Spero proprio che il Comitato ottenga dei risultati, dal momento che qui sono tutti innocenti, ma in mezzo all’inquinamento ci viviamo noi di Guasticce e Stagno.
dimettiti !!!!!!!!!!!!!!!!
e informati prima sui problemi che ci sono con queste centrali
leggendo questa intervista si rafforza a mio avviso il concetto giá espresso da un altro lettore in un precedente post (“incompetenti” burocrati).
Tutto sembra rimandarsi alle opinioni degli esperti, ma i lavori vanno avanti, anche il sabato e la domenica. Vuoi vedere ch in quatro e quattr’otto avranno già costruito tutto, mentre i politici rimandano il giudizio alle opinioni degli esperti?
E non dimentichiamo che a breve il problema si presenterà centuplicato nei confronti di Lonzi….
…equivoco tra la commissione ambiente e amministrazione comunale… incidente diplomatico tra consigli di frazione (Stagno e Guasticce) e amministrazione comunale ….l’opposizione naturalmente non sapeva niente …questione gestita male…RAGAZZI SVEGLIAAAA!!! Questi ci stanno prendendo in giro, la centrale a biomasse la volevano fare a tutti i costi facendocela sotto le chiappe senza dirci niente di niente e la mancanza di informazione era ben voluta dal nostro comune! Perché al Colle non si è costruito la centrale a biomasse? semplicemente perché avevano parlato prima di posare la prima pietra, e adesso… potevano fare lo stesso errore? No, non hanno avvisato nessuno in modo da avvertirci quando vedevamo i primi “fumacchi” sulla strada 555. Questi amministratori sono in malafede al 100% e adesso che la popolazione ha saputo il fattaccio cascano dalle nuvole: …forse gestita male…non fatevi strumentalizzare politicamente…state sereni…cerchiamo esperti che vi tranquillizzano…
La popolazione per fortuna è intelligente, informata e sa i rischi ambientali che potranno avvenire con la messa in funzione di questa centrale.
Spero che il comitato creato agisca al più presto e fermi questo scempio sulla nostra terra e protegga la cosa più preziosa che abbiamo LA NOSTRA SALUTE!!!.
Ma la consigliera Guasticciana dov’era quando questo PAS arrivava in comune? Perché non si è fatta carico di informare la popolazione come aveva promesso in campagna elettorale?
Allora, il presidente della Commissione Ambiente (lasciato volutamente all’oscuro per dare un bel vantaggio sui lavori) si informa, legge e si fa una sua opinione NON POSITIVA sulla questione impianto a biomasse (ovvero non riesce a trovare una sola voce che dica che questi impianti non inquinano pesantemente l’aria, il suolo, e tutto quello che ne segue ovviamente). Poi parla col sindaco-supertecnico e improvvisamente… potrebbe essere una cosa POSITIVA!! Un toccasana!!
Però un piccolo dubbio rimane e allora…. per il giudizio definitivo non va a parlare con tecnici veri e esperti super partes… aspetta di ascoltare i tecnici chiamati DAL SINDACO, che, ovviamente, diranno che fa bene alla salute!!
Come del resto succederà con tutto quello che hanno ormai approvato e concesso….
Legalmente Il sindaco è la massima autorità sanitaria di un comune ed è responsabile della salute dei suoi cittadini nel senso che non deve in alcun modo permettere che le condizioni ambientali (peraltro a Collesalvetti tra le peggiori d’Italia) vengano peggiorate da fonti di inquinamento!!!!
Che una centrale a biomasse (che non sostituisce una fonte di inquinamento maggiore ma sorge in aggiunta a quelle che già esistono e senza nessun beneficio per la cittadinanza) sia un peggioramento è un dato inconfutabile. Il quanto lo sia, poco o tanto, non interessa a nessuno e discuterne fa solo perdere tempo. I lavori andrebbero fermati immediatamente, se il comune e il sindaco facessero il loro dovere di “guardiani” della nostra salute. Ma sappiamo bene che non sarà così, pertanto vi invito tutti venerdì prossimo alle 21.00 a Stagno, sala del Centro Civico di Stagno (Conad), per partecipare alla nascita ufficiale del Comitato per la salute del territorio Colligiano.
Difendiamoci, o finiremo presto per vivere (anzi per morire come purtroppo a molti è già successo) in una camera a gas.
Se il buon Biasci avesse un minimo di amor proprio si dovrebbe dimettere, a Stagno-Guasticce non arrivera’ solo la centrale produttrice di diossina ma anche Lonzi, un impianto di inertzzazione fanghi ( che verranno bruciati nella centrale) e, non ultimo, il “distretto del riuso” dei rifiuti nel Centro Intermodale…..e i consiglieri di Guasticce tacciono! Si informino i consiglieri del traffico indotto e del fatto che queste centrali “sforano” tutte i limiti per le emissioni, si leggano i dati delle Agenzie Regionali Prot. Ambiente….sono in rete, non e’difficile informarsi senza aspettare i tecnici “di parte”….
Conosco Giovanni Biasci da una vita…ed anche se non la pensiamo allo stesso modo sul problema della centrale a biomasse…non vorrei che si dimettesse…per un semplice motivo : al posto suo ne metterebbero uno PEGGIO…i cittadini non si dovrebbero stupire di comportamenti ondivaghi da parte dei politici,perchè è fin troppo evidente che chiunque abbia il coraggio di ribellarsi alle decisioni prese dall’alto…non può mai arrivare a ricoprire cariche di una sia pur minima sostanza,come può essere un consigliere comunale a Collesalvetti…carica che,ricordiamolo,non da diritto a niente più che del gettone di presenza pari a 12/13 euro netti,che per chi abita a Stagno significano praticamente ‘ andarci pari ‘…quindi,che rimane ? Forse la possibilità,abbassando la testa,di fare carriera nel partito e nelle istituzioni ? Non so sinceramente,se questo sia il caso di Giovanni Biasci…mi parrebbe più plausibile una situazione in cui l’appartenenza ad un gruppo ed a un partito giochi a favore della difesa da qualsiasi attacco esterno…certo io non lo invidio,non so quanti dei suoi ( e miei ) compaesani stagnini possano capire perchè difenda l’indifendibile…
Trovo sconcertanti le affermazioni di Biasci; un Presidente della commissione ambiente che a distanza di quatto mesi , dichiara che non conosce ancora il progetto della centrale a Biomasse è quantomeno vergognoso ( ma siamo sicuri che il progetto esiste ? ). Ancora più eclatante che il Presidente della Commissione Ambiente si dica ricreduto, rispetto alle sue originarie opinioni, dopo le dichiarazione del Sindaco Bacci:chiamalo servilismo se vuoi ! Secondo il mio modesto parere riterrei opportune le dimissioni di Biasci da presidente della commissione per manifesta incapacità a gestire una situazione tanto delicata! Per conoscere il progetto non vorremmo essere costretti a presentare una diffida al Garante Regionale.