Fabrizio Talini

Fabrizio Talini

Vicarello Culture, volti e luoghi di tutto il mondo raccontati attraverso le fotografie di Fabrizio Talini.  Questa la serata, organizzata dal Gruppo Fotografico Vicarello, andata in scena ieri, martedì 27 gennaio, alle 21:15 presso la Sala delle Colonne. All’evento ha partecipato circa una trentina di presenti.

 

Dal Marocco al Cile, passando per India, Nepal, Sri Lanka e Cuba, fino ad arrivare a New York, Giordania e Malesia: un percorso fotoamatoriale lungo dieci anni, attraverso il quale il vicarellese ha saputo raccontare le persone calate nella loro realtà quotidiana e dare un punto di vista personale e di impatto a paesaggi estremi come il deserto.

 

«La mia passione per la fotografia – spiega Talini – nasce alla fine delle medie, quando mi sono fatto regalare una Pentax con due obiettivi. Una macchina che mi è durata molto, fino al viaggio di nozze. Dopo, sono passato al digitale e adesso possiedo una Canon. Nel corso della mia esperienza, posso dire che frequentare un gruppo fotografico mi è servito (è membro del Fotoclub Collesalvetti, ndr). Infatti, quando sei agli inizi, avere una o più persone a fianco che ti insegnano, che escono con te le domeniche a fare foto, è fondamentale».

 

«Ricordo che conobbi Fabrizio una decina di anni fa – racconta Carmassi -. Nel corso di una mostra, mi si avvicinò dicendomi che a casa aveva delle fotografie. Me le mostrò e gli consigliai di iscriversi al Fotoclub perché, al di là dei corsi che uno può fare, credo che solo attraverso il confronto in gruppo un fotografo possa davvero migliorare», conclude il Presidente del Gruppo Fotografico Vicarello.