Manifestazione ENI 3

I lavoratori durante una manifestazione

Stagno Una svolta sul caso Eni. Dopo la paura, i presidi davanti alla Raffineria di Stagno e alla Prefettura, si è giunti ad una svolta. Eni ha infatti comunicato che, in ragione delle scarse garanzie tecnico-economiche, le trattative per la vendita del sito ai soggetti che si erano palesati non possono procedere e che non ci sono al momento necessità impellenti di procedere in questo senso; quindi l’azienda intenderà valutare possibili sinergie, ma in ottica di prosecuzione e consolidamento industriale.

 

La rassicurazione è avvenuta nell’ambito dell’incontro che si è tenuto ieri presso il Ministero dello Sviluppo Economico che aveva ad oggetto proprio la situazione della Raffineria Eni. Incontro al quale era presente l’Amministrazione Comunale colligiana, rappresentata dal Sindaco Bacci e dall’Assessore Demi. Al tavolo, ovviamente il Viceministro De Vincenti ma anche l’Assessore Regionale alle Attività Produttive Simoncini unitamente alle organizzazioni sindacali locali e nazionali. Nell’ambito dell’incontro, Eni, oltre a dare rassicurazioni in merito allo stop all’ipotesi-vendita e alla conseguente volontà di prosecuzione e consolidamento industriale, ha illustrato la situazione della Raffineria, che vede un miglioramento del quadro economico dello stabilimento in ragione del mutato scenario internazionale del mercato petrolifero.

 

Alla luce di queste comunicazioni, le istituzioni hanno proposto l’instaurazione di un tavolo locale su cui sindacati e azienda determinino le condizioni di efficienza e sviluppo del sito produttivo. «Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il Sindaco Bacci al termine dell’incontro – del lavoro svolto in questi mesi, in sinergia con le organizzazioni sindacali, la Regione e il Governo, lavoro volto al mantenimento dei livelli occupazionali e delle prospettive industriali del sito di Stagno che rappresenta il polo industriale principale del sistema economico livornese». Bacci non ha fatto altro che ribadire quanto già manifestato direttamente ad Eni nei precedenti incontri, ossia la massima disponibilità del territorio a costruire progettualità che rafforzino la prospettiva industriale del sito.