Collesalvetti «Avevo spiegato già a voce, anche al consigliere Rossi, che la data del 30 settembre è obbligatoria per legge, per fare la verifica degli equilibri di bilancio, così come lo sarà quella del 30 novembre per gli assestamenti di bilancio». Replica così la Presidente del Consiglio Comunale, Irene Visone, al consigliere del Movimento 5 Stelle Daniele Rossi che ieri, dalle pagine di Collenews (leggi qui), aveva lamentato la simultaneità nella scelta della data per la convocazione del Consiglio Comunale e quella della Conferenza dei Capigruppo. Ques’ultima, aveva detto Rossi, «deve stabilire quando ci sarà il Consiglio Comunale e con che ordine del giorno, ma se al momento della convocazione della Conferenza si sa già quando ci sarà il Consiglio e con che odg, il ruolo della Conferenza non ha più senso».
Di tutt’altro avviso, appunto, la Visone che oltre a ricordare le «date obbligatorie per legge» ci tiene a precisare che «non è certo mia intenzione sminuire il ruolo della Conferenza né tanto meno imporre le facoltà del mio ruolo. In più occasioni mi sono sempre rivelata aperta e disponibile a tutti, anche allo stesso Rossi con il quale tra l’altro concordo le date per convocare la Conferenza». E ricorda di aver «rimandato una delibera all’ultimo Consiglio Comunale per discutere alcuni suggerimenti proposti dal loro gruppo (il Movimento 5 Stelle, ndr), nonostante sia stata presentata fuori dai termini previsti per regolamento». «Questo solo per dire che mi dispiace che si attacchino alla data della Conferenza dei Capigruppo, cercando di sminuirne il ruolo. Perché – conclude la Visone – non ha parlato di queste altre cose, come mai non è finito sul giornale per far notare la trasparenza, il dialogo e la disponibilità che ha sempre trovato con me?». Quanto all’interrogazione di Rossi sui passi carrabili, la Visone spiega che «non è all’odg perché è stata richiesta la risposta scritta e per le risposte scritte non è previsto che passino dal Consiglio Comunale».
Sempre i soliti discorsi e non cambia mai nulla. Mi sembra di rivedere le mie battaglie contro un Pd che difendeva l’indifendibile. Che faceva sempre come gli pareva, che applicava i regolamenti come una traccia e non come una regola.
Non è per essere scortesi, riconoscendo infatti la gentilezza della persona, ma occorre ricordare alla Visone una cosa. Per rispettare il regolamento, che tra l’altro non pone obbligatoriamente il 30 settembre come data fissa, bensì come termine ultimo, sarebbe bastato convocare la riunione dei capigruppo due o giorni prima, quindi di conseguenza non violando il regolamento scritto proprio tra l’altro dal PD. Ciò che è accaduto è semplicemente che avendo la presidenza del consiglio il termine minimo da rispettare di 5 giorni di preavviso per convocare il consiglio comunale, ed avendo scadenza di bilancio al 30 di settembre, per problemi interni loro si sono mossi all’ultimo, ed hanno violato regolamento. Regolamento che invece vede garante proprio la figura di chi sostiene “era obbligatorio fare il consiglio il 30”. Tra l’altro, dopo la denuncia al vostro quotidiano, coincidenza curiosa, unico caso in tutto il comune, ove vedo succedere un poco di tutto, mi viene chiesto di “timbrare il cartellino” dalla presidenza. In che senso? In pratica lo stesso pomeriggio dopo che l’articolo sulla conferenza dei capigruppo ignorata è uscito, mi viene comunicato che se in orario di lavoro, quindi necessitando permessi istituzionali, mi reco in comune, debba io avvertire (perché e chi lo decide è ancora tutto da stabilire) gli uffici, sotto minaccia di non vedermi giustificate le ore. A mio avviso, è
un’infantile tentativo di intimidazione che dimostra per l’ennesima volta il livello a cui sono scese le istituzioni. Mi fai fare brutta figura con la data del consiglio? Beh, io ti faccio mobbing sui permessi. Perché in sostanza, di questo si tratta. Spero Collenews faccia domande in tal senso. 🙂
Tra l’altro, invito Collenews a pubblicare lo stralcio regolamento comunale che impone la decisione su odg e data del consiglio comunale in conferenza dei capigruppo , in modo che chi legge possa farsi un opinione su chi ha ragione e chi ha torto.
premesso che a me la irene mi sta simpatica (tranne quella volta che si mise a ridere da buona cicciusa alla mia proposta di mettere la bandiera della Toscana nella sala consiliare). E’ sicuramente una persona empatica , comprensiva, collaborativa . Una ragazza tra l’altro anche molto carina e molto gentile . Insomma potrei stare un’ora a descrivere tutti i lati positivi della Visone (per descrivere i miei invece bastano 5 secondi).
Però qui si sta parlando di politica, non siamo dal fruttivendolo dove si possono distribuire carinerie così tanto per fare , e in tutta onestà stento a credere che una che faceva fatica a tenere la presidenza di una commissione consiliare possa adesso essere presidente del consiglio comunale… Chissà che è successo dentro al PD per metterci una gentile passacarte allo scranno più alto del consiglio…Santa Monica da Vicarello aiutaci tu…anzi illuminaci
ancora non lo avete capito………via il PD da Collesalvetti e via il PD dalla redazione del Tirreno e da tutti i giornali locali….vergognatevi pseudo giornalisti……