Collesalvetti Tra le questioni che hanno sollevato polemica con la minoranza durante l’ultimo Consiglio Comunale, c’è senza dubbio quella della pista ciclabile Collesalvetti-Vicarello, di cui sono stati inaugurati i lavori durante la primavera del 2014 (leggi qui). I lavori, in questo momento fermi, hanno generato discussione tra l’Assessore Roberto Menicagli e il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Daniele Rossi. Per avere ulteriori chiarimenti sulla vicenda, abbiamo intervistato proprio il titolare dell’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Collesalvetti, che si era già espresso in merito nel corso della seduta di agosto (leggi qui):
Assessore Menicagli, perché i lavori per la realizzazione della pista ciclabile da Collesalvetti a Vicarello si sono fermati?
«Per quanto riguarda il primo lotto, abbiamo avuto una compartecipazione economica da parte della Regione. I lavori si sono fermati per i problemi relativi al Patto di Stabilità e sono iniziati per non perdere 100.000 euro che erano stanziati dalla Regione per questo progetto: il costo complessivo del primo lotto è di 250 mila euro».
Esistono i fondi per il completamento del secondo e terzo lotto?
«Abbiamo un accordo per il finanziamento del secondo e terzo lotto. Ora abbiamo dovuto fermare i lavori a seguito dell’approvazione di bilancio e dei flussi di cassa per il Patto di Stabilità. Appena usufruiremo dei fondi bloccati dal Patto, potremo continuare i lavori. Abbiamo iniziato i lavori per non perdere i finanziamenti regionali».
Oltre ai fondi derivanti dalle casse comunali, ma bloccati dal vincolo del Patto di Stabilità, sono previsti altri finanziamenti da parte della Regione Toscana?
«Abbiamo partecipato, durante i primi giorni di agosto, ad un bando regionale per il secondo e terzo lotto e, a breve, ne uscirà un altro relativo alla sicurezza stradale. Quindi, presenteremo i progetti per il completamento del secondo e terzo lotto e per i finanziamenti legati ai due bandi. Speriamo di rientrare nella graduatoria per l’assegnazione dei contributi, come è successo nel caso del primo lotto. I vincoli imposti dal Patto di Stabilità ci stanno letteralmente strangolando».

Veramente all’inizio della campagna questo non è stato detto e l’enfasi della posa della prima pietra da parte del Sindaco non era quella riportata dall’assessore Menicagli. Quindi è stata pura propaganda elettorale e specchietto per le allodole per gli elettori che credevano la conclusione dei lavori nel giro di pochi mesi.
Alla domanda numero due la risposta è: “Abbiamo un accordo per il finanziamento del secondo e terzo lotto.” Alla domanda numero tre la risposta diventa: “Abbiamo partecipato ad un bando regionale per il secondo e terzo lotto…speriamo di rientrare nella graduatoria”. Forse sarà perchè non sono un politico, ma ora ho le idee confuse.
Sarebbe interessante che fosse pubblicato il disegno del progetto e la suddivisione dei costi. 100 mila euro del primo lotto non sono molti per un breve percorso di sterrato? Quanto costa la progettazione? E’ stata affidata in esterno? Dove arriva la ciclabile? Al cancello della villa alle Casette?
Sono un po’ curiosa…..
Alla domanda numero tre se non si rientra nella graduatoria e il patto di stabilità rimane quello che è vuol dire che si son buttati 100.000€ per pura propaganda elettorale? Già cosin fan tutti ma questo è di sinistra?
L’iniziativa della pista ciclabile è lodevole; i mio rammarico rimane sulla scelta del percorso. La strada da Vicarello a Collesalvetti, grazie alla variante, presenta, per i ciclisti un rischio di incidente limitato. Altrettanto non si può dire nel tratto che va dalla rotatoria dove sbocca la via Malenchini all’altra rotatoria prima del cavalcavia. In quel tratto di strada ci sono i due ingressi per il centro commerciale, senza contare la LDL. I ciclisti che provengono dall’inizio del senso unico di via Roma fino a Vallicelle, per andare a fare la spesa al centro, hanno solo due possibilità: o debbono percorrere quel tratto di strada, prima menzionato, oppure affrontare la salita di via Roma ed entrare dalla rotatoria vicina al cavalcavia. La salita può essere un incentivo all’esuberanza dei giovani, ma per le persone anziane è un problema, spesso debbono fare dei tratti a piedi; la strada in questione, è veramente pericolosa e mi meraviglio che ancora non ci sia scappato il morto. La strada è stretta, tanto è vero che la linea della carreggiata è a pochi centimetri dal fosso, per cui il ciclista è obbligato a restare nella medesima. Coloro che hanno deciso il tratto ciclabile, che magari vanno sempre in macchina,, hanno mai provato a sentire il rumore di un camion alle spalle, che ti vuole sorpassare, mentre davanti ne sopraggiunge un altro? L’anno scorso feci presente, a voce, questo problema ad un addetto ai lavori del comune, ma mi fu risposto che la strada è dell’Anas, per cui non ci si poteva far nulla. Non occorre toccare la strada, si espropria una striscia di terra ai giardini privati al di la del fosso, e da Via Malenchini si arriva al sentiero di fronte all’ingresso del centro. un passaggio pedonale ed il problema, in parte, magari in via provvisorio è risolto. Questo doveva essere il primo lotto da mettere in cantiere. Non dimenticate che tanti ciclisti sono costretti a prendere la macchina, per andare al centro, perché hanno paura di essere investiti.
Io credo che in quel tratto di strada la pista ciclabile non serviva, anzi, mi sembra molto pericolosa nei punti di incrocio con la strada principale ed i vari ingressi delle abitazioni, poi non approvo il modo in cui viene realizzata, sembra una cosa buttata in un campo con pericolo di allagamento al primo acquazzone.. beh, proprio soldi buttati via.. ed in fine 250 mila euro è una cifra sproporzionata, ma dove deve arrivare? a pisa?mi piacerebbe che venisse pubblicato un resoconto delle spese, dato che sono soldi dei cittadini.