Vicarello È stato protagonista con l’Italian Championship Wrestling (dove è conosciuto con il nome d’arte di Sangre Latino Rafael) in occasione della recente “1^ Festa dello Sport” a Vicarello (leggi qui). Sempre in questa frazione, è impegnato in attività ricreative per bambini e adulti presso la Parrocchia San Jacopo ed è direttore artistico de “Ir Barroccio Fiorito”. Il personaggio in questione è Eros Florio.
Quando e perché ha iniziato a praticare il wrestling?
«Il mio primo allenamento è stato il 9 gennaio 2008. Ho iniziato perché, come un po’ tutti all’epoca, avevo la passione per questo sport, grazie al potere mediatico di Italia1 che trasmetteva spesso gli incontri di wrestling. Quando poi il boom è passato, io sono stato tra i pochi a cui è rimasta la voglia di praticare questa disciplina. A quel tempo ho iniziato ad allenarmi a Pisa, dove ho conosciuto Alex Flash e Incubo che si allenavano già da diverso tempo».
Qual è il suo bilancio dell’evento Icw che si è svolto durante la “1^ Festa dello Sport”?
«Il bilancio è stato estremamente positivo perché è andato oltre le aspettative. Di solito, noi autopromuoviamo i nostri spettacoli, mentre, in questo caso, non abbiamo fatto una pubblicità vera e propria, ma più un passaparola visto che la festa in sé sponsorizzava l’evento. I circa 80 biglietti venduti ci dicono che molte persone sono state attratte dallo spettacolo, non solo parenti e amici. È stato un buon numero di presenze vista la tipologia di evento. Il 19 luglio, invece, saremo impegnati in una grande esibizione a Livorno».
Oltre all’attività di wrestler, è laureato in Scienze Motorie: quali sono i suoi obiettivi professionali?
«Ciò che ho studiato mi dà modo di lavorare nelle palestre, in special modo in sala pesi, nella quale seguo i clienti anche uno a uno. Attualmente, lavoro in una struttura a Fornacette».
Nel corso dell’anno è impegnato in attività per bambini, e non solo, assieme al gruppo della Parrocchia San Jacopo.
«Io e altri giovani che hanno passato i 20 anni continuiamo a portare avanti le attività della parrocchia. Oltre a noi, ci sono tanti altri ragazzi dai 15 ai 18 anni che hanno deciso di condividere questa nostra passione, ovvero mantenere viva la parrocchia, coinvolgere i bambini del paese con feste e rappresentazioni teatrali, portare i ragazzi nei campi scuola estivi per capire meglio noi stessi, la nostra fede e per ricaricare il nostro spirito».
Quali sono le manifestazioni in programma con “Ir Barroccio Fiorito”?
«Il 18 luglio saremo presenti alla “Notte Clara” a Collesalvetti, dove animeremo Via Roma con canti e sfilate. Il 23, invece, abbiamo un appuntamento nei pressi di Pistoia a cui sono invitati tutti i gruppi folkloristici della Toscana».
Concludendo, lei che vive in modo così intenso la realtà vicarellese, cambierebbe qualcosa della frazione?
«Penso che sarebbe bello se ci fosse più solidarietà tra le varie realtà di Vicarello, un paese già magico di suo perché molto attivo grazie ai tantissimi eventi che vi si svolgono nel corso dell’anno».