Irene Visone

Irene Visone

Collesalvetti «Assumendo  l’incarico di Presidente del Consiglio Comunale, desidero in primo luogo ringraziare coloro che mi hanno espresso la loro fiducia proponendomi e votandomi, e cioè il Sindaco Lorenzo Bacci ed i consiglieri del gruppo di maggioranza, ma, con pari sincerità, anche chi, con scelta ugualmente rispettabile, non ha ritenuto opportuno esprimersi favorevolmente». Con queste parole, Irene Visone (Pd) ha esordito nel suo nuovo ruolo di Presidente del Consiglio Comunale.

 

La Visone, nel suo intervento, ha sottolineato come «imboccare la strada dell’innovazione istituzionale e politica anche attraverso l’assegnazione delle cariche non è cosa facile, eppure il regolare rinnovo a più voci reclamato sarebbe impensabile se ci fosse richiesto di essere solo professionisti del settore. Nella necessità di un pensiero che rilanci un nuovo ciclo saprete, quindi, perdonare, almeno all’inizio, qualche mia esitazione nella conduzione di questa Assemblea Consiliare sebbene io conti sull’appoggio di tutti».

 

Nuovo Consiglio ComunaleIl Presidente di tutti Ma su cosa vorrà imperniare il suo nuovo ruolo la Visone? «Il mio sarà un mandato presidenziale improntato alla volontà di garantire i diritti/doveri di tutti i membri del Consiglio Comunale: pur essendo persona di parte con una precisa identità e appartenenza politica, ho ben chiaro che i miei primi doveri nel presiedere questa assemblea saranno quelli dell’umiltà, dell’equilibrio e dell’imparzialità per assicurare una democratica dialettica tra i consiglieri di maggioranza e di minoranza, consentendo a ciascun Consigliere l’attuazione delle prerogative a lui attribuite dalla legge e dal regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Nessuno dovrà sentirsi estromesso dalla possibilità di espletare al meglio il proprio incarico elettivo».

 

Attenzione scrupolosa ai regolamenti, ma da donna, da madre di famiglia «Per questo mi atterrò scrupolosamente ai regolamenti, utilizzando comunque quella flessibilità e quella ragionevolezza, consentitemi, “da donna, da madre di famiglia” allorché gli atteggiamenti di tutti i consiglieri siano costruttivi ed in buona fede, come fin da ora auspico, perché io credo che ci si possa e ci si debba battere con vigore, talvolta persino con asprezza, per le proprie convinzioni, ma si deve anche cercare di trovare sempre un comune terreno nel quale maggioranza e minoranze possano parlarsi, dialogare, riconoscere qualcosa di sé anche nel proprio avversario».

 

I ruoli di maggioranza ed opposizione «Una corretta alternatività tra schieramenti può mettere le radici solo alla condizione di trovare nel rispetto dell’altro la propria misura ed il proprio limite. Se alla maggioranza spetta l’onere di amministrare con correttezza il Comune, alle minoranze spetta quello di vegliare ed esercitare il controllo democratico; il compito di noi tutti dovrà essere quello di distinguere tra le grandi e forti passioni politiche ed il comune tessuto istituzionale per trovare un terreno di intesa. Perché questo si realizzi serve molto impegno, spirito di collegialità e capacità di convergenza per il bene comune, per la gente».

 

La necessità di uni dialogo aperto e costruttivo «Un dialogo aperto, collaborativo e costruttivo sarà il mio obiettivo per avverare in modo trasparente e proficuo quello che i cittadini si aspettano da noi. A tal fine il mio ruolo dovrà, tra le tante incombenze, riservare la giusta attenzione  agli strumenti di intervento affinché siano tutti rivolti a favore delle esigenze della cittadinanza, incoraggiando e promuovendo le forme di partecipazione per mantenere il Comune al passo con le esigenze di crescita del nostro territorio».

 

Una Presidenza del Consiglio forte, libera e trasparente «Il primo obiettivo che abbiamo di fronte, infatti, è quello di non tradire le aspettative di benessere e sviluppo della nostra comunità, garantendo sempre politiche sociali e pubbliche alla cittadinanza. Anche per questo, nello svolgere le mie funzioni, tenderò ad una Presidenza del Consiglio forte, libera e trasparente. Forte per essere capace di dire no o si quando le situazioni lo richiederanno. Lavorerò perché il mio impegno sia cruciale al fine di avvicinare sempre di più il nostro Comune e questo Consiglio Comunale ai nostri cittadini ed ai loro bisogni».

 

Il Consiglio come luogo di crescita politica, ma anche sociale e culturale «Infine – ha concluso la Visone – termino rivolgendo il mio personale augurio affinché  il Consiglio Comunale sia un luogo di crescita, politica certamente, ma anche culturale e sociale,  a tutti i consiglieri comunali, in particolar modo a chi è al suo primo mandato, un sincero augurio di buon lavoro così come pure  al Sindaco Lorenzo Bacci ed alla Sua Giunta Comunale.Grazie e Buon lavoro a tutti noi!».