caneDa Rin Tin Tin a Rex, tutti noi siamo cresciuti con il mito del cane perfetto, all’opera accanto ai buoni per combattere i cattivi; ma questi erano le star del cinema, non esistono cani simili in realtà! O forse si?

Cani delle razze più disparate, inclusi meticci e randagi, sono portati ad aiutare l’uomo, ma spesso lo fanno in maniera disorganizzata, arrivando col ragionamento a delle conclusioni che non sempre sono esatte. Alcuni cani vengono addestrati per aiutare nella maniera più disparata gli umani. Vediamoli!

 

Cani da caccia

Il primo scopo per cui è stato addestrato un cane! Collaborare nella caccia è sempre stato fruttuoso poiché il fiuto e la velocità del cane sono validi alleati di arco e frecce prima, fucile dopo.

Al di là di questioni etiche, avete mai provato a osservare un cane su una pista? Avete mai visto un setter puntare un uccello e poi frullarlo? A me è successo con Eevee, Hovawart e quindi non cane propriamente da caccia, e vi assicuro che le emozioni sono state enormi!

 

Cani da slitta

I cani da slitta hanno avuto un ruolo fondamentale nei secoli passati in tutti quei luoghi montani e nel lontano far west. Le grandi praterie del nord del mondo hanno ospitato per secoli la vita delle popolazioni nomadi che si spostavano con slitte trainate da grandi cani di colori chiari, massicci e resistenti, infaticabili: Malamute, Husky e Samoiedo.

Come non ricordare Buck e Zanna Bianca, poi! Due dei cani che hanno mosso le infanzie di generazioni di ragazzi grazie ai libri “il richiamo della foresta” e “Zanna Bianca”, narrando l’angoscia del periodo della corsa all’oro, dove persone incompetenti pretendevano di non ascoltare chi ne sapeva di più, mettendo a repentaglio la vita propria e altrui.

E per i più piccoli (via, della mia età!): Balto! Il cane che riuscì a salvare un paese rimasto senza medicine! Vicenda a cui è seguita la tradizione della più lunga e difficile gara con le slitte del mondo, la “Iditarod”!

Tornando più a sud del mondo, ricordiamo che il bovaro del Bernese era usato per il trasporto dei carretti del latte!

Ora gli scopi di questi fenomenali cani sono rimasti cristallizzati nel tempo, ma potete rivivere le emozioni provando lo sleddog, divertendovi e facendo divertire il vostro cane!

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Team che attraversa il Finger Lake durante la Iditarod Trail Sled Dog Race il 3 marzo 2014, in Alaska. (Bob Hallinen/Anchorage Daily News/MCT)

Team che attraversa il Finger Lake durante la Iditarod Trail Sled Dog Race il 3 marzo 2014, in Alaska. (Bob Hallinen/Anchorage Daily News/MCT)

 

Cani per la ricerca di piattole

Ebbene si, esistono cani anche per questo! In particolare so di un Jack Russell newyorkese che è stato addestrato a cercare i nidi di piattole nelle camere di albergo (eh si, la Grande Mela, oltre ai ratti, ha pure gli insetti!) in modo da far fare una disinfestazione accurata e più mirata degli ambienti.

 

Cani per la ricerca di stupefacenti

Sono cani addestrati da polizia, carabinieri e guardia di finanza per la ricerca di droghe e stupefacenti sia addosso a persone sia in oggetti e in ambienti.

Diversamente alla convinzione popolare, i cani non sono dei drogati, non fiutano alla ricerca della droga per farsi una dose, ma cercano lo stupefacente in quanto collegato al gioco!

Lavorano sia liberi sia al guinzaglio in base alla situazione in cui si trovano e hanno una precisione infallibile, poiché il naso di un cane è molte volte più sensibile di qualsiasi strumento e perquisizione.

Cane anti droga in una scuola a Mestre. Interventi simili stanno diventando sempre più frequenti anche da noi.

 

Cani per la ricerca di denaro

Chi non vorrebbe che Fido sapesse trovare soldi, al posto che recuperare sempre e soltanto cartacce, bottiglie e non meglio definiti “schifi” da per terra? La guardia di finanza ha i cani che fanno al caso nostro! I loro cani sono in grado di trovare soldi nascosti nelle auto, nelle abitazioni e nelle valige e di segnalarli ai conduttori. Grazie a questi animali sono stati incarcerati molti ricettatori di denaro sporco!

 

Cani per la ricerca persone scomparse

Questi cani sono dei veri e propri risolvi misteri, in quanto capaci di ritrovare persone scomparse nei boschi, nei luoghi affollati e, se molto capaci, addirittura di indicare quale potrebbe essere la direzione presa da un malvivente fuggito in auto.

La ricerca delle persone scomparse può essere effettuata in modi differenti in base al luogo dove si intende lavorare e al tipo di conduzione. Può essere per scovo, mantrailing e pista.

  • Il mantrailing, disciplina di fiuto e attenzione da parte del cane.  (Alice e Eevee a un seminario NEMESI e NBTI)

    Il mantrailing, disciplina di fiuto e attenzione da parte del cane.
    (Alice e Eevee a un seminario NEMESI e NBTI)

    Scovo: è l’attività solitamente fatta dalla protezione civile, ma non solo. Consiste nell’indicare al cane delle direzioni di ricerca nel quale inviare il cane fino a che questo non troverà una persona. Il cane non ha capacità discernente poiché non ha fiutato un odore specifico e segnalerà qualsiasi persona si trovi nei paraggi. Essendo attività con cane libero e segnalazione su soggetto qualsiasi, è legata all’ambiente rurale (persone perse nei boschi, ad esempio). Utile anche per la ricerca animali dispersi se viene fatto un addestramento specifico.

  • Mantrailing: ricerca di persone scomparse attuata al guinzaglio lungo in ambiente da sub urbano a urbano. Il cane, dopo aver ricevuto un imput olfattivo di una determinata persona, deve trovare proprio quella o suoi indizi di passaggio. È una attività attuata da polizia e carabinieri e da associazioni private, tipo NEMESI, di fondamentale importanza perché permette la risoluzione di casi di cronaca; per poterla effettuare bisogna avere una grande capacità di lettura del cane, poiché l’animale è naturalmente propenso a seguire le tracce olfattive, sia con naso a terra sia alzato, ma se noi non capiamo ciò che vuol comunicarci possiamo rendere vana una buona ricerca, mettendo a repentaglio vite.
  • Pista: tipo di ricerca meno realistica delle altre, poiché il cane deve stare naso a terra (le altre sono con naso alzato sempre o spesso) a seguire una traccia solitamente geometrica.

Il tempo di invecchiamento massimo per una traccia da seguire, in ogni caso, è una settimana. Purtroppo in Italia spesso le forze dell’ordine si ricordano dell’esistenza dei cani dai 15 ai 30 giorni dopo la scomparsa di qualcuno, causando così l’inutilità dei cani e il bombardamento mediatico conseguente.

 

 Cani da ricerca tracce ematiche

Anche questi, insieme ai cani da mantrailing, servono per la risoluzione dei casi di cronaca, ma se intervengono loro è già cronaca tendente al nero. Riescono a trovare tracce di sangue anche piccole purché meno vecchie di un mese (l’abbiamo visto in facoltà: il cane addestrato ha segnalato la pietra su cui era stata versata una goccia di sangue, poi ha annusato con interesse la pietra dove era stata fatta esercitazione il mese precedente ma non ha segnalato).

 

Cani da cadavere

Questi cani sono in grado di trovare e segnalare la scoperta di un cadavere. Gli altri cani, se in ricerca trovano la persona che cercavano viva morta, danno segnali come se avessero perso la traccia, essendo l’odore molto differente.

Inutile dire che, come i cani da ricerca di droga non sono dei drogati e quelli da tracce ematiche non sono dei vampiri, questi non si vogliono cibare del cadavere, vero?! Il cane è sempre alla ricerca del gioco al quale è stato associato l’odore in questione.

 

Cani da soccorso valanghe

Attività svolta a partire dai secoli passati nel monastero di San Bernardo con cani con la naturale propensione alla ricerca e al soccorso delle persone in difficoltà, ora viene svolta con Labrador e Pastori Tedeschi che hanno costi di gestione molto minori. Attività complessa per il cane, poiché deve essere in grado di ritrovare una persona (o suo cadavere) sotto metri di neve che ostacolano il fiuto.

 

Cani da ricerca in macerie

Questi cani sono molto importanti nel nostro paese visto il rischio sismico che riscontriamo. Devono essere leggeri, agili e equilibrati poiché lavorano in situazioni spesso proibitive: dall’Aquila all’Emilia Romagna, sono state decine gli interventi portati a termine! Per non parlare, all’estero dei cani che sono intervenuti nell’attentato delle torri gemelle, dove esalazioni e detriti hanno minato seriamente la salute di molti.

 

Cani da difesa e guardia

I cani da difesa sono cani che sono addestrati opportunamente per scoraggiare aggressioni al proprietario; i cani da guardia devono essere addestrati da persone competenti in grado di gestire il potenziale del cane e indirizzarlo nella maniera corretta senza causare problematiche.

Molti cani hanno la propensione naturale, genetica o acquisita, a guardia e difesa, ma avere un cane addestrato non tiene al sicuro la nostra casa: polpette e pistole possono sempre far del male ai quattro zampe!

 

Cani da ricerca tumori

Un conduttore del gruppo cinofili dell'Esercito italiano di Grosseto mentre addestra il suo cane.   Il Conducente è il responsabile della cura, dell'addestramento e dell'impiego in operazioni del cane. (foto di Fabrizio Villa)

Un conduttore del gruppo cinofili dell’Esercito italiano di Grosseto mentre addestra il suo cane.
Il Conducente è il responsabile della cura, dell’addestramento e dell’impiego in operazioni del cane. (foto di Fabrizio Villa)

L’esercito italiano ha due cani in addestramento per la ricerca dei tumori alla prostata. Anche se non ancora operativi paiono avere affidabilità assoluta! Chissà che in futuro non si riesca ad avere una diagnosi canina per tutti i tumori!!

 

Cani da ricerca mine

Questi cani, di proprietà dell’esercito italiano, sono in grado di rilevare la presenza di mine occultate nei luoghi più proibitivi della terra. Il rischio corso dal cane e dal suo conduttore è altissimo, ma senza questo binomio veloce e affidabile i rischi per la popolazione e per gli altri soldati nei teatri di guerra attuali sarebbero incommensurabili.

 

Cani da ricerca esplosivi

Anche questi sono cani di proprietà dell’esercito italiano. Operano in vari scenari, esteri e non, per rilevare e far mettere in sicurezza dai reparti appositi porte, auto e borse cariche di esplosivi.

 

 

 

 

 

Cani da supporto disabili e ciechi

Cani molto importanti per il loro ruolo: la collaboratrice domestica e la guida. Sono cani calmi e mansueti addestrati a portare oggetti al proprietario (telefono, chiavi, ecc) e a svolgere lavori domestici: aprire e chiudere porte, caricare lavatrici (ma non mettete insieme bianchi e rossi, non essendo i cani in grado di distinguere i colori come noi!), aprire cassetti e togliere maglie.

I cani per ciechi sono, inoltre, in grado di seguire il proprietario fuori casa e valutare le situazioni: quando attraversare una strada, quando fermare l’umano per via di ostacoli e guidarlo nella giungla cittadina.

 

Cani per pet terapy

Questi cani, pazienti e sottoposti a grandi stress, sono fondamentali per l’aiuto delle persone con problematiche relazionali o di autostima. Possono lavorare sia con disabili che con anziani e bambini, a seconda del brevetto da loro ottenuto, ma devono essere costantemente seguiti per valutare lo stato di stanchezza: essere toccati in maniera spesso errata da persone non è una attività rilassante!

 

 

 

Mentre Rex è in grado di fare tutte queste cose insieme, essendo un cane addestrato per la televisione a riconoscere alcuni odori e segnalarli ed essendo inoltre dotato di controfigure, nella realtà i cani hanno una sola specializzazione tra quelle sopra esposte, poiché ognuna di queste ha bisogno di molto tempo per essere acquisita e di lavoro costante per poterla mantenere nel tempo al pari di un atleta che deve, con qualsiasi tempo, continuare il proprio allenamento, puntando alle olimpiadi. Ma queste, per il cane, sono spesso il salvare la vita agli umani.

 

Rex