Collesalvetti Dario Fattorini; Elisa Cipriani e Fabio Iannone. Sono questi i nomi dei 3 candidati al Consiglio Comunale in lista Partito Democratico, espressione della frazione capoluogo, presentati ufficialmente ieri in Piazza della Repubblica, a Collesalvetti. I 3 sono stati introdotti da Andrea Crespolini, esponente del Circolo PD di Collesalvetti e Assessore al Bilancio uscente.
Crespolini ha ricordato che il numero dei consiglieri comunali diminuirà da 20 a 16 e ha invitato i presenti laddove decidano di esprimere due preferenze a farlo nel rispetto della rappresentanza di genere; un uomo e una donna. «I nostri candidati – ha concluso – sono persone molto giovani. Dei 16 candidati complessivi, 6 sono under 30». Questi dunque i 3 candidati PD per la frazione di Collesalvetti:
Dario Fattorini, 23 anni, sta completando gli studi per la laurea magistrale in Giurisprudenza. Lavora presso Villa del Colle e fa parte della Pro Loco di Collesalvetti. Fattorini ha parlato della necessità di avere in Consiglio persone che fungano da strumento di raccordo fra i problemi concreti dei cittadini e le stanze dei bottoni. «Ci siamo sempre occupati dei problemi delle frazioni – ha detto – non ci siamo ridotti a farlo all’ultimo, come altri». Infine, l’appello: «Non votatemi perché ho 23 anni; non mi candido per rappresentare solamente i giovani 18 ai 30 anni» Fra i suoi punti programmatici, la riqualificazione del parco in Via Grandi (mediante l’installazione di gazebi per pic nic, un campo pallavvolo/basket e nuovi giochi); l’implementoo delle iniziative comunali stile Notte Clara per un paese più giovane e dinamico; l’installazione di una centralina di controllo presso la Fonderia Gelli; una maggiore attenzione alla cura e pulizia dei fossi; trovare spazi per gli animali per un Comune più animal friendly; il recupero e la valorizzazione del ponte Mediceo sulla Tora, nei limiti delle competenze comunali; il potenziamento della Bibilioteca pubblica; una maggior attenzione al decoro urbano della frazione; l’individuazione di una sede per ogni associazione della frazione; il completamento del collegamento stradale di Via Don Bosco con i macelli; la realizzazione di un piano parcheggi che risolva le problematiche relative alla parte alta del paese; il collegamento di Via Borsellino con Via delle Colombaie.
Elisa Cipriani, 32 anni, è laureata in Scienze Politiche, ha due bambini e lavora a Collesalvetti come amministratrice condominiale. La Cipriani, nel presentarsi, ha parlato di una «crisi economica che ha portato anche ad una crisi dei valori». «E’ fondamentale – ha spiegato – il recupero del rapporto umano col politico. Sostengo i punti programmatici di Lorenzo, ma come donna e mamma, i punti che mi stanno più a cuore sono la scuola e l’istruzione in generale». «Non me la sento tuttavia – ha concluso la Cipriani – di fare promesse in prima persona, visto che sono una semplice candidata al Consiglio Comunale». La 32enne ha infine manifestato la sua intenzione di creare momenti di incontro con la cittadinanza.
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Fabio Iannone, 27 anni, colligiano, è laureato in economia aziendale e collabora con l’Università di Pisa. Dal 2008 partecipa attivamente alla vita del Circolo della frazione del Partito Democratico, del quale ha contribuito, assieme a Dario Fattorini, a fondare la sezione giovanile, Giovani democratici. Iannone ha manifestato l’intenzione di porre attenzione a 3 questioni specifiche della frazione: le piscine; l’ex cinema e la messa in sicurezza dell’Emilia, pur promettendo ai presenti all’evento che «qualsiasi problema mi verrà sottoposto, lo affronterò». Quanto ai principi fondamentali che lo ispirano, Iannone ha parlato dell’uguaglianza, della tutela del lavoro, della salute e dell’ambiente.
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Il sostegno di Bacci e la constestazione al Movimento 5 Stelle Presentati i 3 candidati, è stata la volta di Lorenzo Bacci che ha parlato di «apporto fondamentale» al Partito Democratico da parte di questi 3 candidati e del PD come di un «partito che fa del rinnovamento sano e costruttivo una delle proprie bandiere». «Questo gruppo di persone che vedete qui – ha detto Bacci – è la reale immagine del Partito Democratico, anno 2014. Sono un gruppo di persone che hanno avuto modo di formarsi, di crescere e ora ognuno di loro gioca la propria partita politica, com’è giusto che sia, con responsabilità dirette». Poi, la contestazione ai pentastellati: «I propositi politici di chi si proclama di modificare il sistema – mi riferisco al Movimento 5 Stelle – nel momento in cui queste persone si trovano, non a fare l’opposizione, ma a governare, si traducono in un nulla di fatto. Il caso emblematico è quello di Parma. Le scelte di Pizzarotti, che tra l’altro ammiro per certi aspetti, si sono scontrate con la realtà. L’idea di boicottare la costruzione del termovalorizzatore non poteva andare in porto perché ci sarebbero state delle penali tali per cui, se si fosse boicottata la costruzione di questo impianto, sarebbe fallito il Comune di Parma». Bacci ha anche ricordato che «il Movimento 5 Stelle ci definisce amorevolmente collusi» e ha parlato dei pentastellati come di «gente che cerca gli applausi, senza riuscirci, peraltro» e ha contestato il sistema per il quale «una piazza nella quale ci sono solamente 3 persone può decidere se una delibera del Comune ha valore oppure no».