Stagno «Se qualcuno non conosce la lista o me lo inviterei a pensare un po’ di più a quello che dice». Replica così Stefano Biagi, candidato sindaco di Uniti per cambiare, a Libera Camici, attuale capogruppo uscente del Partito Democratico in Consiglio Comunale, che, in un’intervista a Collenews (leggi qui), aveva parlato dei contatti di Biagi con Forza Italia e di una sua esperienza politica a Torino come di elementi che renderebbero «poco credibile» la sua attuale candidatura. «Se non si sa ciò di cui si parla – prosegue Biagi – si rischia di fare figuracce». «Io – racconta – fui consulente aziendale di un partito, a Torino e anche candidato, come appendice a quell’esperienza. Conosco tutti, parlo con tutti; un giorno sono a cena con un esponente di SEL e l’altro a prendere un caffè con uno di Forza Italia. Questo mi rende poco credibile?! Mi sembra anzi utile confrontarsi; un valore aggiunto parlare con con chi ha già fatto politica. E sono lusingato che un partito come SEL abbia deciso di fare un passo indietro in favore di una lista civica di cui riconosce il valore».
«Mi dispiace che chi è del PD continui a ragionare così. Finché sei con loro sei una persona perbene, pulita, candida, poi, quando te ne vai, inizia la demonizzazione. Ho votato Bacci, ho preso per 3 anni la tessera del PD. Finché ho fatto questo, tutto ok, Bacci è venuto nella mia palestra; nessuno ha avuto nulla da ridire. Invece ora che non ho rinnovato la tessera, anche se ho creato una formazione politica che raggruppa centinaia di persone, compresi delusi del Partito Democratico, ora che per loro sono un pericoloso competitor, mi si attacca per i miei trascorsi politici. Ma non c’è anche il PD fra questi?!».
«Dovrebbero piuttosto chiedersi perché ci sono centinaia di persone che non si riconoscono più nel Partito Democratico e si riorganizzano in una lista civica. Si chiedano perché, si pongano questa domanda anziché attaccare chi ha fatto la loro stessa esperienza politica nel loro stesso partito. Facciano un’autoanalisi anziché attaccare; è più produttivo. Perché sono nate tante liste?! Si ponessero questa domanda!».
«Io – conclude Biagi – avrei fatto volentieri a meno di fondare una lista civica. Tutto il tempo che ci dedico, infatti, è sottratto al lavoro, alla famiglia… Ma, stante questa gestione del territorio e della cosa pubblica, era doveroso per dei cittadini dire basta; riprendere in mano il tutto e veder di cambiare le cose».

biagi è poco credibile, uno che cerca solo spazio.. fino a 3 mesi fa era attivo nel pd (riunione ad inizio anno con Parrini) poi evidentemente siccome non ha trovato spazio, in un mese ha provato a candidarsi sindaco prima con forza italia, poi ha con m5s, non riuscendoci ha fondato una lista civica che civica non è poichè foraggiata da sel (che a colle in realtà non esiste perchè sono 3 persone 3 di numero) che per futilità è contro il bacci.. questo non significa avere idee e progetti, ma voler fare a tutti i costi il sindaco
cON chi non ha il coraggio di firmarsi non vale neanche la pena di confrontarsi, ma i cittadini che leggono meritano una riflessione.
La prima che si cantinua con illazioni (orchestrate?) perchè è il metodo più funzionale a chi non ha argomenti e piochè si vergogna di ciò che dice, resta anonimo.
La seconda, Sel non foraggia nulla perchè purtoppo non ha un centesimo da mettere a disposizione.
La terza, nessuno ce l’ha con Bacci: tutt’al più ci sono divergenze su alcune cose e questo basta, per taluni, ad alzare barricate secondo una ormai nota concezione.
La quarta, il tono sprezzante con il quale si parla di Sel la dice lunga sulla capacità di confronto con un partito che aveva sottoscritto un programa elettorale con l’attuale Sindaco e che poi, proprio per divergenze, è stato cacciato dalla maggiranza. Da ultimo non capisco tutta questa intolleranza dal momento che sono quattro (anzi) tre gatti, capisco che siamo in campagna elettorale……ma un po’ di stile cerchiamo di mantenerlo !!!!!!
IL METODO BOFFO DILAGA PURE A COLLESALVETTI !
Premesso che non condivido assolutamente coloro che non si dichiarano e rimangono nell’anonimato ( colligiano) ed anzichè confrontarsi sui temi importanti
che dobbiamo risolvere a Collesalvetti si passa ad offendere e si denigrano coloro che hanno la capacità di pensare in maniera autonoma e con la propria testa.
Vorrei invitare il sig. ” colligiano ” a confrontarsi con i” quattro gatti “di SEL Collesalvetti perchè avremmo da dichiararLE il nostro modo di pensare sul futuro del nostro Comune e mostrarLE dei documenti molto molto interessanti,che sicuramente non sono a Lei noti, ma che potrebbere fare chiarezza e documenterLA per una più precisa conoscenza dei fatti.
Voglia gradire cordiali saluti e le auguro un Buon 1° Maggio.
Amico “Colligiano” che non ti sei firmato, sei invitato domani sera alle 19 presso il centro civico di stagno a conoscere chi sono le persone di “Uniti per cambiare” ed a conoscere quali sono i tanti motivi che ci hanno portato a pensare e decidere con la propria testa,
Vivo da 33 anni su questo territorio, a 18 anni ho messo la mia prima attività (negozio di cellulari davanti alle scuole medie a Stagno), e negli ultimi due anni e mezzo ho dato lavoro a diverse decine di persone. Purtroppo non tutte le attività e non tutti i lavoratori hanno avuto la mia stessa fortuna, e se per te in questi anni l’amministrazione comunale ha sempre fatto bene sono contento per te che non ne hai percepito effetti negativi… così però non la pensano molte persone, la cui opinione, il cui pensiero ti chiedo se non di condividere, almeno di rispettare, perchè se togliamo la possibilità ai cittadini di pensarla “diversamente”, e di creare una propria lista civica, allora abbiamo perso ogni senso democratico.
Ti aspettiamo comunque domani alle 19:00.
Saluti