I fatti La mattina del 9 gennaio un uomo, residente a Guasticce, mentre era a passeggio col suo cane in fondo a Via della Colmata, nei pressi dell’ ex sede scout adesso sede della scuola di Castell’Anselmo, si è imbattuto in delle scritte realizzate probabilmente la notte precedente con una bomboletta spray rossa, su dei muretti e sul pavimento mattonellato del parco adiacente alla scuola. Alcune di queste scritte riguardavano anche tematiche a sfondo satanico e sessuale. Poiché in molte di queste scritte erano anche riportati dei nomi, l’uomo ha deciso di fotografare il tutto col suo cellulare e di postare le foto sul gruppo Facebook “Guasticce in the world”, in modo tale da agevolare la ricerca dei possibili responsabili del misfatto. In seguito alla pubblicazione delle suddette foto, infatti, un ragazzo di Guasticce è riuscito a risalire al colpevole, proprio attraverso una ricerca su Facebook. Si tratta di una adolescente, residente a Livorno che a quanto pare coltiverebbe già da tempo il vezzo di imbrattare i muri con una bomboletta spray di colore rosso. La ragazza dopo essere stata contattata, ha affermato di essere autrice solo della scritta recante il suo nome e quello del suo ragazzo e di aver in seguito lasciato la bomboletta sul posto. La giovane, per evitare ulteriori disguidi, ha comunque provveduto il giorno stesso del rinvenimento delle scritte all’ eliminazione di quest’ultime.
Il dibattito Dopo la pubblicazione delle foto delle foto sul gruppo “Guasticce in the world”, si è acceso un intenso dibattito. In molti si sono schierati a sostegno di una soluzione punitiva ed hanno espresso la volontà di avvertire i genitori della giovane valutando l’ipotesi di una possibile denuncia a carico di quest’ultima. Altri si sono invece dimostrati più propensi ad una soluzione di tipo educativo. Fra questi vi è ad esempio l’Assessore all’Istruzione Donatella Fantozzi, che prima che le scritte fossero rimosse aveva proposto ai genitori ed ai bambini delle scuole di Guasticce, di cooperare assieme per eliminarle, in modo tale da attuare anche una sorta di attività di sensibilizzazione e di sviluppo della coscienza civica per le generazioni del domani.