1533120_1385273195061870_1042595989_n[1]

L’ex assessore all’ ambiente Paolo Schiavon (a sinistra) e Enzo Bandini, responsabile di Sel per il Comune di Collesalvetti

Guasticce -«Per tutelare la frazione di Guasticce dal rischio idraulico deve intervenire la Magistratura?». E’ questo il tema dell’Assemblea pubblica convocata ieri da Sinistra Ecologia e Libertà presso il Circolo Arci di Guasticce. L’assemblea è cominciata con l’intervento di Enzo Bandini (SEL Collesalvetti), seguito dalla relazione di Paolo Schiavon, ex Assessore all’Ambiente del Comune colligiano. Durante la relazione Schiavon, ha sottolineato come il Comune di Collesalvetti abbia «una tipicità importante dal punto di vista delle opere pubbliche per la presenza di importanti infrastrutture dislocate su tutto il Comune ma in particolare nell’area di Guasticce che tuttavia ha una condizione rilevante di rischio idraulico». Per l’ex Assessore «solo

una parte del paese con la realizzazione del Fosso delle Chiaviche è stata messa in sicurezza, mentre un’altra parte (quella venduta da Spil alla ditta Albizzati) destinata alla realizzazione del colatore est, che dovrebbe garantire lo scarico dell’acqua piovana nello scolmatore evitando così eventuali allagamenti nel centro del paese, non ha ricevuto gli interventi di messa in sicurezza dell’ area». «Temiamo che si stia preparando il terreno per un nuovo piazzale nella zona destinata a cassa di espansione- spiegano i dirigenti di Sel Collesalvetti- senza neanche predisporre un canale che indirizzi l’acqua altrove. L’area in questione è quella venduta da Spil ad Albizzati e le risposte che ci ha fornito l’Amministrazione non ci convincono per niente».

«Per tutto questo – prosegue Schiavon – non è stato rispettato niente di tutto ciò che il Comune ha stabilito per “legge”. Noi non contestiamo il fatto che venga costruito qualcosa in quell’area ma che è stato realizzato un intervento che il Comune di Collesalvetti non ha messo nelle sue esigenze. Dal 4 dicembre ,inoltre, abbiamo fatto varie interpellanze all’Amministrazione e al Corpo Forestale dello Stato per questa situazione» «Io non sono iscritto a nessun partito – ha concluso l’ex Assessore  – mi sono appoggiato a SEL per fare un’istanza alla Procura della Repubblica a nome di partito e a nome individuale».

 

La replica dell’Assessore Demi

 

Agli argomenti affrontati nell’ incontro ha replicato l’attuale assessore all’ambiente, Riccardo Demi affermando:« L’Assessore Schiavon e i membri di Sel si sbagliano, poiché, già da tempo l’Amministrazione Comunale ha previsto dei lavori di messa in sicurezza per l’ area in questione. Abbiamo persino approvato un piano in Consiglio Comunale riguardante la costruzione del colatore est, che dovrebbe mettere in sicurezza la zona Nord-ovest di Guasticce dove appunto sorgerà in futuro l’area servizi. C’è comunque da dire che l’area non è una delle zone più critiche dal punto di vista idrico avendo una pericolosità di livello 2. Nonostante questo,  il colatore est sarà la prima opera che verrà realizzata a Guasticce.»

 

La posizione del Presidente del Consiglio di Frazione

 

Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Consiglio di Frazione di Guasticce, Enrico Del Corso, presente all’incontro, che ha affermato: «L’unica critica che devo fare, non riguarda tanto ciò che è stato detto in questa serata, ma chi ha fatto tali affermazioni. Secondo me all’incontro dovevano partecipare dei tecnici specializzati nel settore. Non si può fare una riunione su un argomento così delicato in questo modo, senza l’ausilio di persone competenti. Noi, per esempio, come Consiglio di Frazione quando organizziamo degli incontri nell’ambito dei quali vengono trattate tematiche particolari, garantiamo la presenza di personale competente in materia. In questa maniera non hanno fatto altro che allarmare la gente inutilmente senza il parere di nessun esperto». Il presidente Del Corso ha inoltre ribadito il concetto sul gruppo Facebook “Guasticce in the world” scrivendo: «Ma come fanno alcune persone a intervenire a degli incontri, addirittura come relatori e parlare di quote, metri quadri, metri cubi, livelli delle acque, rischi inondazioni ecc.. ecc..senza avere ne una carica istituzionale ne tantomeno una qualifica professionale??? Siamo sicuri che lo possono legalmente e liberamente fare???».