![1533120_1385273195061870_1042595989_n[1]](https://i0.wp.com/collenews.it/wp-content/uploads/2014/01/1533120_1385273195061870_1042595989_n1.jpg?resize=320%2C240&ssl=1)
L’ex assessore all’ ambiente Paolo Schiavon (a sinistra) e Enzo Bandini, responsabile di Sel per il Comune di Collesalvetti
una parte del paese con la realizzazione del Fosso delle Chiaviche è stata messa in sicurezza, mentre un’altra parte (quella venduta da Spil alla ditta Albizzati) destinata alla realizzazione del colatore est, che dovrebbe garantire lo scarico dell’acqua piovana nello scolmatore evitando così eventuali allagamenti nel centro del paese, non ha ricevuto gli interventi di messa in sicurezza dell’ area». «Temiamo che si stia preparando il terreno per un nuovo piazzale nella zona destinata a cassa di espansione- spiegano i dirigenti di Sel Collesalvetti- senza neanche predisporre un canale che indirizzi l’acqua altrove. L’area in questione è quella venduta da Spil ad Albizzati e le risposte che ci ha fornito l’Amministrazione non ci convincono per niente».
«Per tutto questo – prosegue Schiavon – non è stato rispettato niente di tutto ciò che il Comune ha stabilito per “legge”. Noi non contestiamo il fatto che venga costruito qualcosa in quell’area ma che è stato realizzato un intervento che il Comune di Collesalvetti non ha messo nelle sue esigenze. Dal 4 dicembre ,inoltre, abbiamo fatto varie interpellanze all’Amministrazione e al Corpo Forestale dello Stato per questa situazione» «Io non sono iscritto a nessun partito – ha concluso l’ex Assessore – mi sono appoggiato a SEL per fare un’istanza alla Procura della Repubblica a nome di partito e a nome individuale».
La replica dell’Assessore Demi
Agli argomenti affrontati nell’ incontro ha replicato l’attuale assessore all’ambiente, Riccardo Demi affermando:« L’Assessore Schiavon e i membri di Sel si sbagliano, poiché, già da tempo l’Amministrazione Comunale ha previsto dei lavori di messa in sicurezza per l’ area in questione. Abbiamo persino approvato un piano in Consiglio Comunale riguardante la costruzione del colatore est, che dovrebbe mettere in sicurezza la zona Nord-ovest di Guasticce dove appunto sorgerà in futuro l’area servizi. C’è comunque da dire che l’area non è una delle zone più critiche dal punto di vista idrico avendo una pericolosità di livello 2. Nonostante questo, il colatore est sarà la prima opera che verrà realizzata a Guasticce.»
La posizione del Presidente del Consiglio di Frazione
Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Consiglio di Frazione di Guasticce, Enrico Del Corso, presente all’incontro, che ha affermato: «L’unica critica che devo fare, non riguarda tanto ciò che è stato detto in questa serata, ma chi ha fatto tali affermazioni. Secondo me all’incontro dovevano partecipare dei tecnici specializzati nel settore. Non si può fare una riunione su un argomento così delicato in questo modo, senza l’ausilio di persone competenti. Noi, per esempio, come Consiglio di Frazione quando organizziamo degli incontri nell’ambito dei quali vengono trattate tematiche particolari, garantiamo la presenza di personale competente in materia. In questa maniera non hanno fatto altro che allarmare la gente inutilmente senza il parere di nessun esperto». Il presidente Del Corso ha inoltre ribadito il concetto sul gruppo Facebook “Guasticce in the world” scrivendo: «Ma come fanno alcune persone a intervenire a degli incontri, addirittura come relatori e parlare di quote, metri quadri, metri cubi, livelli delle acque, rischi inondazioni ecc.. ecc..senza avere ne una carica istituzionale ne tantomeno una qualifica professionale??? Siamo sicuri che lo possono legalmente e liberamente fare???».

Noi sbagliamo, dice Demi, ma abbiamo la presunzione di parlare attraverso gli atti compiuti dalla stessa amministrazione comunale e non con chiacchiere da bar.
Quello che noi chiediamo è esattamente l’applicazione di quanto riferito da Demi.
Già nel 1994 era prevista la messa in sicurezza idraulica dell’area da attuarsi prioritariamente a qualsiasi intervento e lo stesso C.C. nella delibera del 29 settembre 2009 (amm. Bacci) rivendicava la messa in sicurezza idraulica ( pag. 18 e 19) “da affrontare in maniera decisa e complessiva….a salvaguardia dell’incolumità dei cittadini, delle case, del patrimonio pubblico”. Delle due l’una: o quelle affermazioni erano parole in libertà, o l’ass. Demi ha scarsa memoria e comunque il riporto massiccio di materiale sconfessa tali valutazioni !! Prima si fanno le opere di bonifica poi tutto il resto.
Per quanto riferito dal presidente del consiglio di frazione, senza perderci troppo tempo, lo invitiamo a documentarsi (certo bisogna sacrificare tempo ed energie intellettuali) ma gli possiamo garantire che per leggere gli atti, farsi delle opinioni ed esprimrle, non c’è bisogno nè di titoli, nè tanto meno di cariche istituzionali.
Siamo talmente scuri di ciò che diciamo che siamo disponibili a qualunque confronto con chiunque….e non c’è bisogno di nessuna autorizzazione legale particolare !!!
Carissimo Presidente Del Corso, lei ha un pensiero molto, molto inquietante di considerare la libertà di espressione !!!
Comunque non si preoccupi, ci sono nel nostro paese strumenti che sanno garantire la libertà per noi ed anche per Lei,e che sicuramente riusciranno a stabilire chi abbia torto oppure ragione nella discussione in oggetto.
Si mettano il cuore in pace certi Dilettanti allo sbaraglio, non saranno velate minacce e tentativi di intimidazione a fermare le nostre iniziative; dispiace soltanto che bravi Amministratori come quelli che abbiamo a Collesalvetti si lascino rappresentare da tanta abissale ignoranza.
Scusate se mi intrometto solo ora ma sono venuto a conoscenza del fatto ieri sera in un’ assemblea a Guasticce e volevo rivendicare due cose. 1]essendo io di NCD dovrei andare ccontro l’amministrazione invece dico che non credo che l’ufficio tecnico comunale non sia in grado di valutare la situazione.2]Non capisco tutta questa opposizione disfattista mentre invece andrebbe incentivato il fatto che ci siano personaggi che investono nel terrtorio. Non penso che il gruppo Albizzati sia cosi sprovveduto da costruire senza prima mettere in sicurezza l’area.