20150402_225531Collesalvetti Ottima partecipazione di pubblico giovedì 2 aprile, in occasione della seconda serata di “Open Opera – Gala Maria Callas”, il talent show pensato per giovani cantanti lirici e organizzato dall’Istituzione Clara Schumann. Sette gli interpreti, provenienti dall’Europa e non solo, esibitisi sul palco della Sala Spettacolo: Chiara Mogini (soprano), Francesca Pacini (soprano), Yael Sayag (soprano), Paloma Pelissier (mezzosoprano), Hamdi M. Lagha (tenore), Milosz Liposwiecki (basso), Angelo Fiore (tenore).

 

I cantanti hanno eseguito arie di Rossini, Donizetti, Puccini, Verdi, Mozart, Mascagni e Bizet. A dirigere l’orchestra della Scuola Clara Schumann, il direttore e ideatore dell’evento, Mario Menicagli. Mentre, tra uno sketch e una risata, il presentatore Leonardo Fiaschi ha intrattenuto il pubblico nel corso della serata. Il finale, infine, ha visto l’esibizione di un quartetto, a cui ha partecipato anche il baritono Michele Pierleoni, il quale ha eseguito “Un dì se ben rammentommi…Bella figlia dell’amore”, ripresa nel famoso film “Amici Miei”.

 

20150402_210644A giudicare e a intervistare gli artisti ci ha pensato la giuria composta da Andrea De Amici (InArt – International Artists Management), Paolo Demi (Direttore del Teatro Goldoni), Claudio Ferri (Royal Artists Management), Nicola Lischi (critico musicale di Opera Britannia e GBOpera), Danilo Mancuso (Manager Dm Produzioni) e Alberto Paloscia (Direttore Artistico della Stagione di Lirica presso il Teatro Goldoni).

 

Tra la prima e la seconda parte, è stato consegnato il “Premio Open Opera alla carriera” al celebre tenore Nicola Martinucci. Alla considerazione del maestro Menicagli sulle difficoltà incontrate dagli aspiranti interpreti lirici, il cantante, salito sul palco, ha risposto che «questi giovani devono andare avanti. Io ho cantato per molti anni, poi ad un certo punto mi sono fermato perché non ce la facevo più, ma mi sono pentito. In questo momento storico – prosegue – c’è un assoluto bisogno di voci. Tolti quei quattro o cinque interpreti famosi, dove le troviamo le voci oggi? Chi può cantare Aida? Una volta si potevano comporre anche venti compagnie. Adesso, se ne fai due o tre è già tanto».

 

20150402_205727E sui giovani esibitisi nel corso della serata ha detto: «Mi sono piaciuti. Sono stati molto bravi nel loro repertorio. Devono avere pazienza e andare avanti nel loro percorso. E poi penso che le cose, in generale, debbano per forza cambiare: più a fondo non possiamo andare», conclude Martinucci.

 

Il prossimo appuntamento di “Open Opera” è in programma giovedì 2 aprile.

 

 

 

 

 

 

 

 

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