Interporto

Guasticce – La conferma all’indiscrezione di ieri secondo cui i vertici del Governo, in risposta ad un quesito della Regione, avrebbero posto un freno all’aumento di capitale richiesto tempo fa dall’Interporto è arrivata, ma con un’importante precisazione. Dunque, è così: per l’aumento di capitale sarà necessaria la sottoscrizione da parte dei soci privati, altrimenti la cosa sarà configurabile come “aiuto di Stato” e dunque sanzionabile da parte degli organismi europei. Ma – ed ecco l’importante precisazione – Mps sarebbe di per sé sufficiente. Non sarebbe dunque indispensabile che tutti i soci privati sottoscrivessero l’aumento di capitale, basterebbero quelli che hanno la maggioranza relativa delle azioni. Nella fattispecie, appunto, il Monte dei Paschi di Siena, che ne detiene il 36%. Il secondo socio, dunque, dopo la Regione. Regione, che ostenta ottimismo. Mps si sarebbe infatti già detto disponibile in tal senso. Unica incognita: l’approvazione da parte degli Enti di tutela